Legislatura: 17Seduta di annuncio: 67 del 07/08/2013
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 07/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MANFREDI MASSIMILIANO PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013 DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 07/08/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO PARLAMENTARE 07/08/2013 Resoconto FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' DICHIARAZIONE GOVERNO 07/08/2013 Resoconto DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) PARERE GOVERNO 07/08/2013 Resoconto DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 07/08/2013
DISCUSSIONE IL 07/08/2013
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 07/08/2013
PARERE GOVERNO IL 07/08/2013
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 07/08/2013
CONCLUSO IL 07/08/2013
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge in esame ha come obiettivo quello di favorire l'occupazione giovanile e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro e, al contempo, di ridurre le disuguaglianze occupazionali tra aree geografiche del Paese;
i giovani ricercatori in Italia, come è risaputo, sono poco sostenuti e valorizzati;
la loro situazione è talmente precaria che vengono spinti a preferire il trasferimento all'estero, anche quando non vorrebbero, o, peggio, a rinunciare a fare ricerca per dedicarsi a lavori che poco o nulla hanno a che fare con la loro preparazione e i loro progetti professionali;
solo qualche settimana fa è stato reso noto il responso della selezione 2013 della cosiddetta Erc junior, ovvero i grants assegnati dallo European Research Council ai giovani ricercatori dell'Unione e dei paesi associati;
tale responso non poteva essere più chiaro: su 287 fondi per portare avanti un progetto di ricerca (grants) assegnati, i giovani italiani ne hanno vinto 17: il 5,9 per cento del totale. Non molti, tenuto conto che nel 2008, in un'analoga (ma non omologa) selezione ne avevamo vinti 35 su circa 300 (il 12 per cento del totale). Ma neanche pochi, visto che gli inglesi ne hanno vinto 22 e i francesi 26, pur avendo un numero di ricercatori e, soprattutto, di giovani ricercatori molto più nutrito. Solo la Germania si distacca, con 55 grants vinti. Ma la Germania ha, appunto, un numero di ricercatori tra 3 e 4 volte superiore;
per numero assoluto di successi, eravamo secondi nel 2008 e ora siamo sesti. Un arretramento c’è stato. Ma la capacità individuale di competere dei nostri giovani resta, in ogni caso, del tutto paragonabile a quella dei loro colleghi di altri paesi europei. Ma è la capacità del sistema Paese che, nel modo più assoluto, perde il confronto col resto d'Europa;
la maggior parte dei ricercatori italiani sono precari e troppo spesso non hanno la prospettiva di veder rinnovati i propri contratti,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di facilitare l'assunzione o la riconferma dei contratti dei giovani ricercatori, assunti presso enti pubblici di ricerca con contratti non a tempo indeterminato, anche in deroga alle disposizioni di cui all'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e escludendo la spesa per i loro contratti nel calcolo dei limiti imposti dalle normative vigenti sul turn over, entro il limite dell'80 per cento delle proprie entrate correnti complessive, come risultanti dal bilancio consuntivo dell'anno precedente, nonché a prevedere, fin dal prossimo provvedimento finanziario, incentivi a favore dei ricercatori che svolgono ricerca in Italia.
9/1458/68. (Testo modificato nel corso della seduta) Fratoianni, Manfredi, Dallai.
SIGLA O DENOMINAZIONE:DL 2001 0165
EUROVOC :personale di ricerca
creazione di posti di lavoro
lavoro giovanile
contratto
ente pubblico