Legislatura: 16Seduta di annuncio: 40 del 22/07/2008
Primo firmatario: MOSELLA DONATO RENATO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/07/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma TURCO LIVIA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2008 CALGARO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2008 BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2008 PEDOTO LUCIANA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2008 SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 22/07/2008 Resoconto MOSELLA DONATO RENATO PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 23/07/2008 VEGAS GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
DISCUSSIONE IL 22/07/2008
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/07/2008
ACCOLTO IL 23/07/2008
PARERE GOVERNO IL 23/07/2008
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/07/2008
CONCLUSO IL 23/07/2008
La Camera,
premesso che:
il decreto in esame prevede l'istituzione di un fondo destinato agli acquisti di generi alimentari e al soddisfacimento delle esigenze primarie per le categorie più disagiate;
i dati che incidono direttamente sulle dinamiche economiche e sociali dei giovani e delle famiglie italiane sono allarmanti. L'ISTAT ha rilevato che l'inflazione è al 3,8 per cento, mai così alta dal 1996, con i prezzi dell'energia che crescono del 14,8 per cento su base annua, i generi alimentari di prima necessità che aumentano del 6,1 per cento, con punte di oltre il 20 per cento per la pasta. A questi indici negativi, fa da corollario la caduta della fiducia delle famiglie che ha generato una decisa contrazione della domanda interna;
stime parlano di circa 7 milioni e mezzo di nostri concittadini che vivono al di sotto della soglia di povertà con punte particolarmente elevate nel Mezzogiorno;
le criticità che gravano sulle giovani generazioni e sulle famiglie sono molteplici, come emerso nel corso dell'indagine conoscitiva sulla famiglia condotta nella XV legislatura dalla Commissione Affari sociali della Camera dei deputati: la perdita del potere di acquisto dei redditi, la precarietà del lavoro, i limiti di un sistema fiscale non commisurato alle esigenze delle famiglie con figli, le carenze nella rete di servizi di assistenza, le difficoltà nella conciliazione tra i tempi di lavoro e la vita affettiva o familiare;
l'attenzione per i giovani e le famiglie italiane deve procedere di pari passo con l'impegno in favore delle popolazioni migranti che vivono regolarmente sul territorio italiano, che sono integrate e contribuiscono in misura non irrilevante alla crescita del nostro Paese;
un moderno sistema di welfare sociale e familiare deve procedere secondo politiche integrate e coordinate capaci di incidere strutturalmente sulle criticità esistenti, piuttosto che adottare misure di scarso peso e per di più con effetti umilianti per coloro che ne sono destinatari,
impegna il Governo
a valutare l'adozione di misure di sistema in linea con la necessità di costruire politiche di sostegno per i giovani e le famiglie, tanto italiane quanto migranti, che prendano in considerazione, in maniera organica ed integrata, sia forme di provvidenze economiche sia lo sviluppo della rete dei servizi sul territorio, a partire dai consultori familiari e dagli asili nido.
9/1386/52. Mosella, Livia Turco, Calgaro, Burtone, Pedoto, Sbrollini.
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