Legislatura: 17Seduta di annuncio: 500 del 12/10/2015
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 12/10/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 12/10/2015 GREGORI MONICA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 12/10/2015 FASSINA STEFANO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 12/10/2015 MOTTOLA GIOVANNI CARLO FRANCESCO MISTO-ALLEANZA LIBERALPOPOLARE AUTONOMIE ALA-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO 12/10/2015 PASTORINO LUCA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 12/10/2015 PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 12/10/2015 CAPELLI ROBERTO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO 12/10/2015 PISICCHIO PINO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 12/10/2015
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Partecipanti allo svolgimento/discussione INTERVENTO PARLAMENTARE 15/10/2015 SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 15/10/2015 LABRIOLA VINCENZA MISTO INTERVENTO PARLAMENTARE 27/10/2015 SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO PARLAMENTARE 26/11/2015 SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO PARLAMENTARE 01/12/2015 DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 01/12/2015 BOBBA LUIGI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) INTERVENTO PARLAMENTARE 02/12/2015 FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO CAPOZZOLO SABRINA PARTITO DEMOCRATICO BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' RUSSO PAOLO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE POLVERINI RENATA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE RIZZETTO WALTER MISTO DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO INTERVENTO GOVERNO 02/12/2015 CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI) INTERVENTO PARLAMENTARE 02/12/2015 MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO PARERE GOVERNO 02/12/2015 CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 15/10/2015
DISCUSSIONE IL 15/10/2015
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 15/10/2015
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/10/2015
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/10/2015
DISCUSSIONE IL 27/10/2015
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 03/11/2015
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 03/11/2015
DISCUSSIONE IL 26/11/2015
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 26/11/2015
DISCUSSIONE IL 01/12/2015
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/12/2015
DISCUSSIONE IL 02/12/2015
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 02/12/2015
ACCOLTO IL 02/12/2015
PARERE GOVERNO IL 02/12/2015
APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 02/12/2015
CONCLUSO IL 02/12/2015
Le Commissioni XI e XIII,
premesso che:
nell'anno dell'Expo 2015 dove il tema è «Nutrire il pianeta, energia per la vita» e intende includere tutto ciò che riguarda l'alimentazione e i cicli produttivi, nel nostro Paese si registrano, finora, almeno 13 decessi, 4 nella sola regione Puglia, tra gli addetti all'agricoltura;
in Italia da tempo i riflettori sono accessi sul fenomeno del caporalato ed è di questi giorni la notizia – Giornale di Sicilia – che la guardia di finanza nell'effettuare l'ennesima operazione, questa volta nel Ragusano, finalizzata al contrasto del fenomeno del caporalato, ha accertato che il titolare di una azienda agricola e quattro caporali avrebbero costituito un'organizzazione dedita al reclutamento di manodopera a basso costo da utilizzare nelle serre per la raccolta dei pomodori;
nel corso del blitz i finanziari della Tenenza di Vittoria hanno individuato 44 lavoratori, tutti di nazionalità rumena, tra cui 4 minorenni e 20 donne, alcuni totalmente «in nero»;
l'Istat ha recentemente rilevato che, su un totale di un milione e 200 mila addetti in agricoltura, il 43 per cento è lavoro sommerso e una buona parte di esso è gestito da organizzazioni criminali, cosiddette «Agromafie», con un giro d'affari – stima della direzione nazionale antimafia – di oltre 12,5 miliardi di euro l'anno;
l'Osservatorio Placido Rizzotto di Flia CGIL afferma che almeno 400 mila lavoratori agricoli – circa l'80 per cento stranieri – si confrontano ogni giorno con l'arcaica pratica dello sfruttamento con una evasione di oltre 600 milioni di euro l'anno;
fulcro di tale organizzazione è il cosiddetto «caporale», vero e proprio criminale che sfrutta manodopera poco qualificata, soprattutto donne ed immigrati, con metodi illegali e violenti. Costui, solitamente nelle primissime ore del giorno, adesca manodopera giornaliera per farla lavorare abusivamente ed illegalmente in diversi settori produttivi, in maniera particolare nell'agricoltura e nei cantieri edili abusivi;
per arginare tale fenomeno criminale l'articolo 12 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazione, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, ha introdotto nel Codice penale italiano il nuovo reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, punito con la reclusione da cinque a otto anni e con una sanzione amministrativa da 1.000 a 2.000 euro per ogni lavoratore coinvolto. Reato difficile da provare a causa delle difficoltà oggettive e soggettive che incontrano le vittime nel denunciare;
i dati ufficiali del Ministero del lavoro dicono che ci sono state 1.818 ispezioni nella sola Puglia nel 2014 e quelle che hanno riscontrato irregolarità sono state 925, circa il 50 per cento, per un totale di 1.299 lavoratori. Questo nonostante la regione Puglia abbia recentemente introdotto, con legge regionale sul lavoro, esempi virtuosi come i cosiddetti indici di congruità;
dal 1o settembre 2015, le imprese agricole interessate possono fare richiesta di adesione alla rete del lavoro agricolo di qualità se dimostrano di essere in regola con il versamento dei contributi ai lavoratori e se non hanno procedimenti in corso in materia di lavoro,
impegnano il Governo:
a predisporre un'iniziativa normativa urgente sul mercato del lavoro agricolo, affinché possa essere gestito in modo pubblico e trasparente attraverso un vero coinvolgimento della rete del lavoro, gli enti locali, le organizzazioni sindacali e le strutture preposte a colpire e contrastare il fenomeno del lavoro irregolare;
a prevedere anche l'utilizzo di moderni sistemi tecnologici di controllo – droni – a supporto dell'attività di vigilanza esercitata dagli ispettorati del lavoro e dalle forze dell'ordine;
ad assumere iniziative per introdurre nell'ordinamento misure come la confisca dei beni sia per i cosiddetti caporali che per le aziende che utilizzano manodopera «in nero»;
a monitorare le aziende, anche uninominali, che effettuano servizio di noleggio e trasporto di persone al fine di colpire più incisivamente il fenomeno del caporalato.
(7-00807) «Labriola, Schullian, Gregori, Fassina, Mottola, Pastorino, Pastorelli, Capelli, Pisicchio».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):lavoro nero
manodopera agricola
adesione all'Unione europea