ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00175

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 211 del 07/12/2023
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00039
Firmatari
Primo firmatario: CANGIANO GEROLAMO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 07/12/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 14/12/2023
AMORESE ALESSANDRO FRATELLI D'ITALIA 14/12/2023
DALLA CHIESA RITA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 14/12/2023
DI MAGGIO GRAZIA FRATELLI D'ITALIA 14/12/2023
PERISSA MARCO FRATELLI D'ITALIA 14/12/2023
MESSINA MANLIO FRATELLI D'ITALIA 14/12/2023
LOIZZO SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 14/12/2023
AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 14/12/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Stato iter:
31/01/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/12/2023
CANGIANO GEROLAMO FRATELLI D'ITALIA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 20/12/2023
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE
DALLA CHIESA RITA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
 
PARERE GOVERNO 31/01/2024
BARACHINI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 31/01/2024
AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE
CANGIANO GEROLAMO FRATELLI D'ITALIA
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 14/12/2023

DISCUSSIONE IL 20/12/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/12/2023

AUDIZIONE INFORMALE IL 18/01/2024

AUDIZIONE INFORMALE IL 24/01/2024

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 31/01/2024

ACCOLTO IL 31/01/2024

PARERE GOVERNO IL 31/01/2024

DISCUSSIONE IL 31/01/2024

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 31/01/2024

CONCLUSO IL 31/01/2024

Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00175
presentato da
CANGIANO Gerolamo
testo presentato
Giovedì 7 dicembre 2023
modificato
Giovedì 14 dicembre 2023, seduta n. 214

   La VII Commissione,

   premesso che:

    i teatri sono una ricchezza straordinaria per l'Italia, costituendo un patrimonio architettonico d'arte di enorme rilevanza per l'intero territorio nazionale;

    in particolare, il Salone Margherita di Roma vanta un'opera architettonica singolare nel suo genere, improntata al più puro e prezioso stile liberty;

    nel 1898 nasceva con il Salone Margherita di Roma, uno dei primi Café Chantant, il quale, ispirandosi ai corrispondenti locali francesi, ne importò inizialmente le principali celebrità, salvo poi farvi approdare comici e primedonne nostrane, bellissime cantanti e ballerine, geniali fantasisti e nuove chanteuses, con l'apporto di artisti eccelsi, un nome per tutti: Ettore Petrolini;

    nel 1965 fu fondata da Pier Francesco Pingitore e Mario Castellacci la compagnia teatrale di varietà «Il Bagaglino», che nel 1972 si trasferì nel teatro di via Due Macelli, ed ebbe il merito di rendere di nuovo celebre, in tutta Italia, dopo decenni di decadenza, il Salone Margherita, attraverso una lunghissima stagione di successi teatrali e televisivi;

    da allora sono trascorsi oltre cinquant'anni ma la voce del Bagaglino e del Salone Margherita non si è mai più spenta, e quel nome, «Bagaglino», che pareva una bizzarria destinata ad una breve stagione, è invece diventata l'insegna di un'epoca e appartiene oggi con pieno diritto alla storia del costume italiano;

    negli ultimi anni il Salone Margherita, così come tutto il mondo del teatro, ha vissuto momenti di incertezza e di crisi che hanno portato alla chiusura nel periodo della pandemia, facendolo tornare nelle disponibilità della Banca di Italia, che, a seguito dell'emergenza, ha deciso di non rinnovare il contratto di affitto in scadenza, determinando la cessazione di ogni attività;

    la Banca d'Italia ha avviato da qualche anno i lavori di ristrutturazione, che dovrebbero concludersi nel prossimo anno, e concede l'utilizzazione del Salone Margherita alle produzioni con brevi contratti transitori, in attesa di inserirlo nel programma di dismissione di tutto il complesso edilizio;

    sul Salone Margherita sussiste un vincolo di destinazione d'uso teatrale che comunque non ne impedisce di fatto la vendita nell'ambito del programma di dismissioni di immobili della Banca d'Italia;

    accorati appelli, promossi e sostenuti dalle istituzioni regionali e locali, nonché da attori e associazioni di categoria, finalizzati alla riapertura del Salone Margherita, rappresentano un segnale di attenzione e interesse in termini di accesso alla cultura, sviluppo culturale e incremento dell'offerta turistica di Roma. La città godrebbe di un maggiore ritorno economico, frutto della capacità di attrazione di turisti interessati alle opere teatrali messe in scena nel centro della capitale, creando peraltro un indotto economico rilevante, nonché occupazione qualificata. Sarebbe inoltre un richiamo per tanti studiosi e amanti del teatro, che potrebbero tornare a dare un contributo alla crescita culturale locale;

    la riapertura del Salone Margherita è dunque un investimento strategico irrinunciabile, perché guarda davvero al futuro, traendo dalla ricchezza culturale dell'opera teatrale e scenica romana nuove opportunità di crescita culturale e sociale, nonché di benessere economico per i cittadini e l'economia del territorio,

impegna il Governo:

   ad adottare iniziative urgenti, per quanto di competenza, volte a garantire la prosecuzione dell'attività culturale del Salone Margherita, patrimonio storico della città di Roma e della Nazione;

   a promuovere un tavolo di concertazione tra Soprintendenza di Stato, Soprintendenza comunale e Banca d'Italia, per porre un freno alla sistematica aggressione alle città storiche, con lo snaturamento dei loro servizi culturali;

   ad adottare iniziative, per quanto di competenza, volte a restituire la giusta dignità al Salone Margherita e ad offrire una programmazione pluriennale, in modo tale da garantire anche una maggiore stabilità dei lavoratori del teatro e permettere agli operatori turistico-culturali locali di investire con maggiore stabilità programmatica, nell'ottica di una crescita culturale e finanziaria della città di Roma.
(7-00175) «Cangiano, Mollicone, Amorese, Dalla Chiesa, Di Maggio, Perissa, Manlio Messina, Loizzo, Amato».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

patrimonio architettonico

ricchezza

arti dello spettacolo