ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/01043

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 723 del 26/11/2012
Abbinamenti
Atto 7/01051 abbinato in data 12/12/2012
Atto 7/01052 abbinato in data 12/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: CENNI SUSANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
TRAPPOLINO CARLO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
ZUCCHI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
BRANDOLINI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
CUOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012
PEPE MARIO (PD) PARTITO DEMOCRATICO 26/11/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 18/12/2012
RUSSO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 21/12/2012
RUSSO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA'
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/11/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/12/2012

DISCUSSIONE IL 18/12/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/12/2012

DISCUSSIONE IL 21/12/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 21/12/2012

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-01043
presentata da
SUSANNA CENNI
lunedì 26 novembre 2012, seduta n.723

La XIII Commissione,

premesso che:

il dissesto idrogeologico rappresenta una delle principali emergenze del Paese ed è legato alla particolare conformazione geologica del territorio, alla fragile e mutevole natura dei suoli, all'acuirsi delle variazioni climatiche estreme ed all'aumento, per frequenza ed intensità, degli eventi calamitosi;

tali eventi calamitosi hanno una pesante ricaduta sull'economia agricola nazionale e le imprese agricole si trovano a fronteggiare una notevole contrazione del reddito disponibile causato dalla perdita dei raccolti e degli animali, e dai danni ai terreni e ai beni necessari all'attività che, in assenza di adeguati sostegni per la ripresa, rischiano di essere abbandonate per mancanza di risorse;

l'ultimo episodio meteorologico particolarmente, ed eccezionalmente per alcune aree, intenso si è verificato la scorsa settimana con forti ed estesi temporali sulla Liguria, Toscana, Umbria, Triveneto e Alto Lazio: gli effetti sul territorio sono stati devastanti con conseguenze sui cittadini e sulle attività produttive, soprattutto nella regione Toscana dove, in alcune località, sono stati registrati nei giorni 11 e 12 novembre 2012 cumulati di pioggia nelle 24 ore superiori a 300 millimetri. L'eccezionalità dell'evento appare lampante se rapportata al valore medio delle piogge cumulate annuali sul territorio provinciale negli anni 1997-2011 pari a 824,8 millimetri che dimostra come in 24 ore sia caduto oltre un terzo della pioggia media annuale;

numerosissime sono state le criticità idrogeologiche ed idrauliche segnalate, in particolar modo connesse all'entrata in crisi del reticolo idraulico, erosioni di sponda con compromissione della stabilità degli attraversamenti, oltre ai fenomeni più significativi sul reticolo idrografico principale con tracimazione delle opere idrauliche e di bonifica e con, in alcuni casi, conseguente collasso di sponde e rilevati arginali;

risulta particolarmente grave la situazione del comparto agricolo (seminativi, ortofrutta, vitivinicolo, florovivaismo), zootecnico e dell'acquacoltura, ma anche nel settore dell'agroindustria e dell'industria alimentare, poiché l'intensità delle precipitazioni e le acque di inondazione sono state causa di ingenti danni alle strutture agricole, ma anche al patrimonio di scorta soprattutto foraggi, farine, gasolio agricolo e macchine e attrezzature;

la situazione presenta danni alla viabilità rurale, alla rete idraulica scolante aziendale ed interaziendale; in prossimità di corsi d'acqua con maggior portata si sono verificati trasporti solidi che hanno interessato superfici, in molti casi di dimensioni consistenti, di terreno agrario; gravi danni hanno subito anche i fabbricati rurali strumentali per le attività che caratterizzano le aree colpite, quali opere di recinzione, serre, magazzini e rimesse attrezzi, stalle per allevamenti bovini e ovini, fabbricati ad uso civile abitazione e agriturismi; sono pesanti anche i danni subiti da produzioni vitivinicole di pregio. Per quel che riguarda la sola provincia di Grosseto le aree più colpite interessano circa 30.000,00 ettari di superfici a seminativo, di cui circa 1/3 già seminati, mentre la restante parte è di difficile messa a coltura a causa della difficoltà del recupero della rete idraulica scolante in concomitanza dell'attuale annata agraria;

in alcuni casi molte imprese agricole e le relative attività risultano pressoché distrutte per cui, stante la difficoltà del momento, viene addirittura messa in dubbio la ripresa delle attività. In molti casi pertanto, al danno si aggiunge la perdita di posti di lavoro, poiché gli interventi di ripristino si presentano importanti e privi di un adeguato sostegno finanziario;

è quindi urgente intervenire con un provvedimento straordinario che assegni risorse adeguate, pari ad almeno 150 milioni di euro, per consentire un immediato sostegno alle imprese agricole danneggiate dagli eventi alluvionali ad integrazione degli interventi previsti a legislazione vigente a valere sul fondo di solidarietà nazionale;

è stato calcolato che, con quest'ultimo nubifragio autunnale, i danni diretti e indiretti provocati all'agricoltura dagli eventi estremi nel 2012 superano i 3 miliardi di euro, con neve e ghiaccio che hanno bloccato l'Italia durante l'inverno e poi da caldo e siccità estivi che hanno bruciato i raccolti;

le alluvioni degli ultimi giorni concludono, quindi, un anno devastante dal punto di vista climatico per l'agricoltura, che ha provocato un contenimento delle produzioni nazionali che riescono a coprire appena il 75 per cento dei consumi alimentari nazionali,
impegna il Governo:
ad intervenire con urgenza con un'iniziativa normativa straordinaria che, mediante l'assegnazione delle necessarie risorse, disponga:

a) la concessione di adeguati e sufficienti contributi per le imprese agricole, agroalimentari, zootecniche e della pesca aventi sede o unità locali ubicate nei territori interessati dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012 e che abbiano subito gravi danni alla produzione, alle scorte e ai beni mobili ed immobili strumentali all'attività di loro proprietà;

b) la concessione di adeguati e sufficienti contributi per il ripristino delle condizioni di coltivazione e quindi per la riparazione degli argini, delle sistemazioni, dei terrazzamenti e ciglionamenti, la ripulitura dei terreni e tutte le operazioni necessarie per il ripristino e la salvaguardia delle coltivazioni;

c) il risarcimento dei danni economici subiti da prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio ai sensi del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari, in strutture ubicate nei territori interessati dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012;

d) la sospensione di termini amministrativi e dei termini relativi agli adempimenti ed ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali per le imprese agricole aventi le strutture ubicate nei territori interessati dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012 e che abbiano subito gravi danni alla produzione, alle scorte e ai beni mobili ed immobili strumentali all'attività di loro proprietà;

ad aprire un negoziato con l'Unione europea per verificare la possibilità di una rimodulazione dei finanziamenti assegnati al fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e ad alcune organizzazioni comuni di mercato (OCM), come l'OCM vino e l'OCM ortofrutta, al fine di destinare le risorse rimodulate agli interventi necessari per la ripresa economica delle attività agricole danneggiate dagli eventi alluvionali del novembre 2012.

(7-01043)
«Cenni, Sani, Trappolino, Oliverio, Zucchi, Agostini, Brandolini, Servodio, Marco Carra, Cuomo, Dal Moro, Fiorio, Marrocu, Mario Pepe (PD)».