ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/12790

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 891 del 27/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: GIORDANO SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2017
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2017
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2017
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2017
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 24/11/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 24/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/11/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-12790
presentato da
GIORDANO Silvia
testo di
Lunedì 27 novembre 2017, seduta n. 891

   SILVIA GIORDANO, COLONNESE, MANTERO, GRILLO, LOREFICE e NESCI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la regione Campania, oramai da alcuni mesi, sta subendo una grossa carenza distributiva del farmaco gammaglobulina antitetanica, registrando una situazione di assoluta emergenza;

   l'ultimo caso riguarda un 70enne della provincia di Salerno, che a seguito di una ferita alla mano, si è recato all'ospedale «Luigi Curto» di Polla. Dopo essere stato medicato e refertato, gli viene prescritto il farmaco gammaglobulina antitetanica, in quanto purtroppo l'ospedale non disponeva del siero. Secondo quanto riporta Ondanews l'uomo ha vissuto una vera e propria odissea alla ricerca del farmaco tra le farmacie del Vallo di Diano. Una risposta negativa dopo l'altra, l'antitetanica non era disponibile né in ospedale, né nelle farmacie del territorio. Sulla questione è intervenuto anche il direttore sanitario dell'ospedale di Polla «Luigi Curto», confermando che: «in questo momento la carenza del prodotto è ovunque sul territorio». Questa rappresenta una situazione molto difficile per i cittadini campani, già messi a dura prova da un sistema sanitario regionale che presenta non poche criticità, la vaccinazione antitetanica è il metodo più efficace per la prevenzione del tetano, una patologia infettiva molto grave;

   l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha segnalato l'assenza del siero antitetanico nella «lista dei farmaci carenti» e ha temporaneamente autorizzato le importazioni in deroga dall'estero;

   in particolare, l'Agenzia italiana del farmaco ha segnalato problemi produttivi per almeno 3 vaccini antitetano. Per Anatetal, vaccino singolo, in confezione monodose, la ripresa produttiva era prevista per il 1° ottobre, ma, ad oggi, non si hanno ancora notizie, mentre, Imovax tetano e Igantet 500 UI risultano indisponibili a tempo indeterminato e le strutture sanitarie sono state autorizzate ad importare il prodotto dall'estero. Anche per il vaccino antitetano + antidifterica sussistono problemi produttivi e l'Aifa ha consigliato di rivolgersi al medico di medicina generale per trovare alternative;

   il problema dunque non è tanto distributivo quanto produttivo, riguarda soprattutto i vaccini singoli, confezione monodose e dipende dalla produzione insufficiente da parte delle case farmaceutiche autorizzate a produrlo e dalla mancanza di materia prima, soprattutto plasma e sangue, che si è registrata alla fine del 2016;

   la situazione, già denunciata da mesi dagli organi istituzionali di categoria, da nord a sud del Paese, sta assumendo proporzioni sempre più serie: infatti, il siero risulta introvabile non solo nelle farmacie private, ma ormai anche nelle Asl e negli ospedali;

   ad oggi manca una sorveglianza di breve e di lungo periodo proprio su vaccini come l'antitetano, pertanto sarebbero utili forme di monitoraggio degli effetti avversi e dell'educazione sanitaria dei cittadini, quanto meno del richiamo per le popolazioni a rischio;

   l'Italia, secondo l’European Centre for Disease Prevention and Control 2012, dal 2006, riporta il più alto numero di casi di tetano in Europa, tra i 53 e i 64 in un anno e soprattutto tra adulti, con le donne sopra i 64 anni a rappresentare i tre quarti delle vittime –:

   se il Ministro interrogato intenda chiarire, per quanto di competenza, la vicenda esposta in premessa e intraprendere le opportune iniziative di competenza allo scopo di attivare una procedura di monitoraggio finalizzata a comprendere quale sia la situazione in merito alle scorte del farmaco per la vaccinazione antitetanica presenti sul territorio;

   come il Ministro interrogato intenda intervenire per risolvere il problema, dato che l'autorizzazione in deroga dell'Aifa ad importare farmaci dall'estero è soltanto temporanea e non risolutiva vista la gravità del fenomeno.
(5-12790)