ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11471

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 807 del 31/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: RICCIATTI LARA
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 31/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NICCHI MARISA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 31/05/2017
FOSSATI FILIPPO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 31/05/2017
MURER DELIA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 31/05/2017
MELILLA GIANNI ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 31/05/2017
MARTELLI GIOVANNA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 31/05/2017
DURANTI DONATELLA ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 31/05/2017
PIRAS MICHELE ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 31/05/2017
QUARANTA STEFANO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 31/05/2017
SANNICANDRO ARCANGELO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 31/05/2017
SCOTTO ARTURO ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA 31/05/2017


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 31/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 31/05/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11471
presentato da
RICCIATTI Lara
testo di
Mercoledì 31 maggio 2017, seduta n. 807

   RICCIATTI, NICCHI, FOSSATI, MURER, MELILLA, MARTELLI, DURANTI, PIRAS, QUARANTA, SANNICANDRO e SCOTTO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   nell'intesa della Conferenza Stato-regioni dell'11 febbraio 2016 in merito all'attuazione della legge di stabilità 2016, l'ammontare del fabbisogno sanitario nazionale per gli anni 2017 e 2018 è stato determinato in 113.063 milioni di euro per il 2017 e 114.998 milioni di euro per il 2018, successivamente rideterminati in diminuzione, con la legge di bilancio 2017 a 113.000 milioni di euro per il 2017 e a 114.000 milioni di euro per il 2018;
   ai sensi del comma 394 dell'articolo 1 della legge di bilancio 2017, le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano avrebbero dovuto contribuire alla manovra mediante le sottoscrizioni di singoli accordi con lo Stato, da stipularsi entro il 31 gennaio 2017;
   come ha reso noto lo stesso Ministero della salute, in una nota stampa del 12 febbraio 2017, le regioni a statuto speciale hanno scelto di non sottoscrivere gli accordi richiamati, ricorrendo alla Corte costituzionale per contestare le disposizioni della legge di stabilità. Tale decisione ha determinando, di fatto, un supplemento di manovra a carico delle regioni a statuto ordinario, che ammonta a 422 milioni di euro (pari ai contributi delle regioni Valle d'Aosta, Sicilia, Sardegna e Friuli-Venezia Giulia);
   successivamente la Conferenza Stato-regioni del 23 febbraio 2017 ha approvato una ulteriore riduzione del Fondo sanitario nazionale da 113 miliardi di euro a 112,578 miliardi di euro;
   su tale budget dovrebbero gravare, inoltre, sia i costi aggiuntivi dei rinnovi contrattuali, sia l'incremento dei costi per l'erogazione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza, nonché le attività assistenziali riconosciute a carico del Servizio sanitario nazionale e l'aumento dell'1 per cento dell'inflazione nel 2017 registrato dall'Istat;
   i tagli al Fondo sanitario nazionale incideranno evidentemente in maniera significativa sulla qualità dei servizi erogati, oltre a causare un probabile incremento della spesa privata nella sanità, attraverso aumento o introduzione di ticket e sottoscrizioni di assicurazioni private, per accedere ai servizi;
   la situazione illustrata inciderà sullo stesso principio di servizio universale, allargando la forbice tra chi potrà usufruire – pagando – di servizi di qualità, soprattutto in ordine alla prevenzione, e chi sarà costretto, come purtroppo già registrato negli ultimi anni, a rinunciare a curarsi non disponendo di risorse sufficienti;
   si sottolinea, inoltre, che i tagli richiamati incideranno in particolare modo su attività di assistenza distrettuale, domiciliare e territoriale ad accesso diretto, come previste dal recente decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017, all'articolo 24;
   i consultori svolgono un ruolo fondamentale in materia di educazione e consulenza per la maternità e paternità responsabile; in materia preconcezionale e di tutela della salute della donna – soprattutto in tema di prevenzione e diagnosi precoce dei tumori genitali femminili –, oltre a numerose altre attività tra le quali quella di consulenza, supporto psicologico e assistenza per l'interruzione volontaria della gravidanza; in particolare modo, su tale ultima attività, si ricorda il richiamo del Consiglio d'Europa all'Italia proprio sull'accesso all'interruzione volontaria di gravidanza e sui rischi che da ciò deriverebbero per la salute delle donne –:
   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare il Governo, in ordine ai fatti illustrati in premessa;
   considerati i tagli consistenti al Fondo sanitario nazionale, come intenda garantire un adeguato livello qualitativo delle attività dei consultori, così come previste dall'articolo 24 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2017. (5-11471)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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