ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11240

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 785 del 27/04/2017
Firmatari
Primo firmatario: BORDO FRANCO
Gruppo: ARTICOLO 1-MOVIMENTO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Data firma: 27/04/2017


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/04/2017
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/04/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-11240
presentato da
BORDO Franco
testo di
Giovedì 27 aprile 2017, seduta n. 785

   FRANCO BORDO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   come si apprende da fonti stampa – che citano i recenti documenti di bilancio resi pubblici – il gruppo Poste Italiane sarebbe stato oggetto di recente di una serie di ispezioni da parte della Banca d'Italia;
   la più insidiosa, almeno a giudicare dal documento che riassume l'andamento della società nel 2016, sembra proprio essere stata quella che ha riguardato Poste Vita, braccio assicurativo del gruppo, finito nel mirino dell'Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia (Uif) per «accertamenti ispettivi in tema di antiriciclaggio ai sensi dell'articolo 47 e dell'articolo 53, comma 4, del decreto legislativo n. 231 del 2007». Gli accertamenti erano stati avviati alla fine del 2015 e si sono conclusi nell'aprile del 2016, un anno fa, «con la ricezione – spiega il bilancio delle Poste – dell'ultima nota trasmessa dalla compagnia recante i chiarimenti e le informazioni richiesti dalla Uif»;
   a luglio 2016, Banca d'Italia notifica, altresì, a Poste Vita un «processo verbale di accertamento e contestazione» per violazione dell'obbligo di tempestiva segnalazione di operazioni sospette – sempre con riferimento alla normativa finalizzata a contrastare il riciclaggio di denaro – in relazione a una singola polizza;
   sempre nel luglio 2016, gli uffici di via Nazionale hanno inviato una comunicazione a Poste Italiane in cui si chiede che vengano «intraprese azioni correttive al fine di rimuovere alcune criticità emerse nel corso delle verifiche svolte, chiedendo riscontro». Poste Vita, si legge nel bilancio della capogruppo, «ha dapprima informato l'Autorità di aver avviato un piano di lavoro operativo all'esito del quale avrebbe dato informativa sulle iniziative e sulle azioni correttive intraprese». Si arriva così al 20 dicembre del 2016, giorno in cui le Poste trasmettono a Banca d'Italia un'informativa «con una descrizione del piano degli interventi in corso di realizzazione per accogliere i suggerimenti ricevuti dalla stessa unità»;
   infine, sempre secondo quanto emerge dai documenti di bilancio, nel mese di febbraio 2017 è stato avviato dalla Banca d'Italia un accertamento ispettivo «finalizzato ad analizzare i sistemi di governo e controllo e di gestione dei rischi operativo e informatico nell'ambito delle attività di Banco Posta», la controllata del gruppo che opera nei servizi finanziari. È invece partita lo scorso ottobre la verifica ispettiva della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip) riguardante il piano individuale pensionistico «PostaPrevidenza Valore»;
   tali iniziative avviate dalle Autorità di vigilanza fanno emergere profili di criticità sulla gestione del gruppo e sulle attività legate al risk management particolarmente gravi, profili anche legali sui quali non possono altresì non avere impatto alcune notizie di stampa circa possibili avvicendamenti ai vertici dell'ufficio legale di Poste Italiane proprio in scadenza dell'attuale gestione manageriale –:
   se s'intenda fornire informazioni dettagliate circa lo stato delle indagini ispettive in corso nei confronti del gruppo Poste Italiane e delle sue società controllate da parte delle Autorità di vigilanza come la Banca d'Italia e la Covip, con particolare riferimento anche ai profili di gestione interna del gruppo e ai profili di tutela legale della società, nonché i propri orientamenti circa nuove delicate nomine nella fase terminale dell'attuale gestione manageriale che appaiono all'interrogante quantomeno critiche. (5-11240)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riciclaggio di denaro

lotta contro la criminalita'

tutela