ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/09026

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 644 del 29/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: LODOLINI EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/06/2016


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 29/06/2016
Stato iter:
25/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/10/2016
Resoconto GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 25/10/2016
Resoconto LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/06/2016

DISCUSSIONE IL 25/10/2016

SVOLTO IL 25/10/2016

CONCLUSO IL 25/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-09026
presentato da
LODOLINI Emanuele
testo di
Mercoledì 29 giugno 2016, seduta n. 644

   LODOLINI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   notevole è la valenza paesistico ambientale del territorio del comune di Monte San Vito (An) e le sue molteplici peculiarità;
   con la nota del ministero dello sviluppo economico prot. n. 13027 del 16 giugno 2015, è stato comunicato al comune di Monte San Vito che la società SNAM Rete Gas ha richiesto l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio, presso l'impianto di Falconara Marittima, dell'unità di misura e filtraggio per i metanodotti in uscita dell'impianto Eni E&P, ovvero «Met. Radd. Coll. Centrale Agip Falconara al RA-CH DN 500 (20")» e «Mat. Coll. Centrale Agip Falconara al RA-CH DN 250 (10")»;
   l'opera prevede l'installazione ed i ricollegamenti alla rete degli allacciamenti esistenti nonché la realizzazione di n. 2 «impianti trappola» a monte e valle dei suddetti metanodotti, rispettivamente in comune di Falconara Marittima ed in comune di Monte San Vito, al fine di ispezionare i gasdotti per la pulizia periodica;
   con la deliberazione giunta municipale n. 143 del 22 ottobre 2015, il comune di Monte San Vito ha preso atto del documento istruttorio del responsabile III settore — tecnico manutentivo nel quale sono riportate osservazioni e prescrizioni al progetto preliminare presentato dalla Società SNAM Rete Gas denominato «met. Radd. e coll. Pozzi Agip Falconara al ra-ch, varianti per installazione trappole e filtri, DN 500 (20") DN 250 (10"), DP 70 bar e opere connesse – ditta Snam Rete Gas – provvedimenti» ed ha espresso parere contrario all'intervento adducendo le seguenti motivazioni:
    a) non sono descritte le emissioni in atmosfera che possono derivare dagli sfiati, dalle attività di controllo e manutenzione, dalle candele di scarico avente altezza di ml. 9,20 ed eventualmente dalle unità di misura e filtraggio;
    b) per la fase di esercizio non sono previste mitigazioni per la componente atmosfera;
    c) l'area interessata dall'intervento di metri quadri 4.230 è ubicata nelle immediate vicinanze di area che il ha individuato come area a rischio esondazione «R4» e quindi a rischio molto elevato in quanto interessata dal corso d'acqua del Torrente Triponzio;
   il comune di Monte San Vito con delibera consiliare n. 65 del 19 novembre 2015 ha preso atto della conformità alla vigente normativa urbanistica comunale del progetto presentato dalla società SNAM Rete Gas ed ha confermato il parere contrario già espresso con deliberazione giunta municipale n. 143 del 22 ottobre 2015;
   il dirigente della P.F. valutazioni ed autorizzazioni ambientali della regione Marche con decreto n. 34 del 22 aprile 2016 ha escluso il progetto in questione dalla procedura di valutazione impatto ambientale;
   è imminente la convocazione, da parte del Ministero dello sviluppo economico, della conferenza di servizi, ai sensi dell'articolo 14 della legge n. 241 del 1990, in riferimento alla procedura per l'autorizzazione alla costruzione, con accertamento della conformità urbanistica, apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e dichiarazione di pubblica utilità ex decreto del Presidente della Repubblica 327 del 2001;
   con la delibera di giunta comunale n. 84 del 14 giugno 2016 il comune di Monte San Vito ha preso atto del documento istruttorio del responsabile del III settore tecnico manutentivo del 13 gennaio 2016, redatto a seguito dell'esclusione del progetto dalla procedura di valutazione di impatto ambientale, ed ha confermato il parere contrario alla realizzazione del progetto presentato dalla società SNAM Rete Gas;
   il documento istruttorio di cui sopra contiene ulteriori elementi e motivazioni a sostegno dell'espressione del parere contrario da parte della giunta comunale alla realizzazione dell'opera sottolineando, in particolare, gli aspetti ed i settori sui quali si avrebbero ricadute negative a seguito della realizzazione dell'intervento e precisamente:
    a) esistono produzioni agricole di pregio:
     il comune di Monte San Vito ha ottenuto per molti anni consecutivi il riconoscimento della «bandiera verde» per l'agricoltura a dimostrazione dell'importanza che l'attività agricola e di tutela ambientale riveste per il suo territorio. Il comune è altresì tra i soci fondatori dell'Associazione nazionale città dell'olio. Infatti, le zone circostanti l'edificando impianto, sono interessate da attività agricole con produzioni agricolo-alimentari quali vigneti e oliveti tipiche e proprie del territorio comunale. Tutto il territorio di Monte San Vito, ma in particolare i terreni in adiacenza all'edificando impianto sono vocati alla produzione di olio extravergine di oliva con certificazione biologica; nell'area circostante è insediata un'azienda che produce olio extravergine di oliva biologico certificato che negli anni ha ottenuto riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale tanto da essere l'unica Azienda marchigiana a rappresentare la regione Marche all'EXPO 2015 di Milano. Tale azienda e le sue produzioni olivarie, che provengono da luoghi vicini a quello in cui si vorrebbe insediare l'impianto, rappresentano, a livello nazionale ed internazionale un'eccellenza italiana. L'Azienda in questione è la più importante testimoniai delle Marche nel mondo per il pregio e la qualità biologica dei suoi prodotti. Attraverso l'esposizione dei prodotti made in Monte San Vito, l'Azienda ha esportato nel mondo l'immagine della bellezza del territorio e del paesaggio in cui la produzione interamente biologica viene realizzata. Da anni tale produttore locale si dedica alla produzione biologica e si batte pubblicamente per tenere alta l'attenzione sulle tematiche agro-ambientali e su quelle relative all'impatto ambientale;
     oltre a tale azienda, in zona ve ne sono altre che si distinguono per la produzione biologica di vino lacrima di Morro d'Alba DOC, essendo le stesse all'interno dell'area di produzione della DOC «Lacrima di Morro d'Alba» e che hanno ottenuto importantissimi riconoscimenti in manifestazioni a rilevanza nazionale, come il Vinitaly. Anche tali aziende svolgono la propria attività produttiva in regime biologico secondo le norme che regolano l'agricoltura biologica;
    b) l'area è a vocazione turistica:
     l'area di interesse paesistico-ambientale è collocata a ridosso di percorsi agrituristici a valenza sovracomunale caratterizzati da una costante presenza di persone. Nelle adiacenze dell'area interessata dall'impianto, negli anni sono state avviate strutture agrituristiche e bed and breakfast che fanno della bellezza del territorio, della qualità dell'aria e delle produzioni eno-gastronomiche biologiche locali il loro punto di forza. Il loro biglietto da visita principale è costituito dal mettere a disposizione dei clienti prodotti della terra chilometri 0, coltivati lontano da fonti inquinanti e da potenziali rischi di inquinamento. Tutte queste strutture hanno nel loro «DNA» la filosofia dell'agricoltura biologica che dà importanza all'intero eco sistema agricolo, cercando di sfruttare la fertilità del terreno favorendola con interventi limitati che escludono l'impiego di prodotti chimici e di fertilizzanti. Con questa filosofia nelle strutture agrituristiche e nelle molte aziende agricole presenti sul territorio, vengono prodotti frutta, uova, patate e legumi ed allevati animali da cortile poi utilizzati per gli avventori i locali ristoranti;
    c) quanto al consumo di suolo:
     l'intervento prevede una occupazione di ulteriore area per una superficie di circa metri quadrati 4.000 posizionati su una zona pianeggiante di fondovalle attualmente dedicata ad attività agricola e ad alta percezione visiva così come descritta nei punti che precedono;
    d) si riscontra la presenza di aree abitate:
     nelle immediate vicinanze sono presenti degli edifici di civile abitazione –:
   se il Governo non intenda attivarsi, considerate le motivazioni di cui sopra, affinché siano trovate possibili soluzioni alternative a quelle individuate nel progetto presentato dalla Società SNAM Progetti e denominato «met. Radd. e coll. Pozzi Agip Falconara al ra-ch, varianti per installazione trappole e filtri, DN 500 (20") – DN 250 (10"), DP 70 Bar e opere connesse», privilegiando aree sulle quali possano essere causati minori impatti dal punto di vista paesaggistico ed ambientale. (5-09026)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 25 ottobre 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-09026

  Con riferimento all'interrogazione in oggetto, mi preme far presente che il progetto SNAM è relativo ad una serie di interventi su due aree impiantistiche poste agli estremi di due metanodotti esistenti che collegano i pozzi di produzione gas di Falconara al metanodotto nazionale SNAM nel tratto Ravenna-Chieti.
  In particolare, l'impianto da ubicare nel territorio del comune di Monte San Vito è costituito dai sistemi necessari per effettuare l'ispezione periodica dei gasdotti, e insiste non su di un'area vergine, come indicato nell'Atto in titolo, ma su un'area privata a utilizzo industriale già in parte occupata, dagli anni ’70, da un sistema di intercettazione e collegamento al metanodotto Ravenna-Chieti. Tale area verrà ampliata e verranno utilizzate le infrastrutture tecnologiche esistenti (fabbricato per la strumentazione).
  Per l'ottimizzazione dei collegamenti dei metanodotti esistenti ai due suddetti impianti, verranno inoltre realizzati circa 200 metri di nuove tubazioni all'esterno delle aree impiantistiche, tutte interrate.
  In merito alla richiesta dell'Onorevole interrogante: «se il Governo non intenda attivarsi, ...(omissis)..., affinché siano trovate possibili soluzioni alternative a quelle individuate nel progetto presentato dalla Società SNAM Progetti, ...(omissis)..., privilegiando aree sulle quali possano essere causati minori impatti dal punto di vista paesaggistico ed ambientale», specifico che, per le motivazioni sopra indicate, la localizzazione dell'impianto è vincolata sia all'ubicazione e alle finalità dei due metanodotti esistenti che collegano il punto di consegna gas AGIP alla Rete Nazionale, sia alla possibilità di utilizzare impianti ed aree già oggi occupate da impianti tecnologici. Un'eventuale ubicazione alternativa comporterebbe quindi la necessità, per poter realizzare il collegamento alla Rete Nazionale, di riposizionare tratti importanti di metanodotti da realizzare sempre nel territorio dello stesso Comune, con un impatto ambientale e sul territorio sicuramente maggiore.
  Rilevo, inoltre, che la Regione ha dato parere positivo, in merito, dal punto di vista idrogeologico, con alcune prescrizioni, escludendo l'intervento dall'applicazione della procedura di valutazione di impatto ambientale proprio per il suo ridotto impatto.
  In merito al procedimento per il rilascio dell'autorizzazione alla realizzazione dei lavori, di competenza del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), il 22 giugno 2016 si è tenuta la Conferenza dei Servizi nell'ambito della quale le altre Amministrazioni coinvolte nel procedimento (Comune di Falconara Marittima, Mibact-Soprintendenza delle Marche Beni architettonici e paesaggistici, Soprintendenza di Ancona e Segretariato Regionale, MISE-Telecomunicazioni, Ministero della Difesa, Regione Marche-Servizio infrastrutture) hanno espresso pareri positivi, ad eccezione del Comune di Monte San Vito che, pur avendo riconosciuta la conformità urbanistica dell'intervento e la conformità al Piano Paesistico Ambientale Regionale, ha espresso parere negativo in quanto ritiene che la realizzazione dell'impianto potrebbe avere ricadute negative sul territorio adiacente, in relazione alle produzioni biologiche in essere di olio extravergine e alla vocazione turistica del territorio.
  In proposito la Direzione competente evidenzia che l'impianto, durante la fase di esercizio, non produrrà emissioni in atmosfera; le uniche possibili emissioni potranno essere solo gli scarichi in caso di emergenza, da disperdere attraverso una tubazione alta circa 9 metri. In relazione all'impatto visivo di tale tubazione, evidenzio che già esiste nella stessa area un traliccio di telecomunicazione della stessa SNAM RETE GAS (SRG) e ulteriori tralicci della rete elettrica di altezza comparabile.
  La stessa SRG, anche in attuazione di una prescrizione della Regione Marche, ha comunque predisposto un'ipotesi di mascheramento, con ripristini vegetazionali, che verrà condivisa con il Comune di Monte San Vito.
  La Conferenza di Servizi del 22 giugno, tenuto conto delle posizioni prevalenti espresse e, in particolare dei pareri e dei nulla osta favorevoli con o senza prescrizioni espressi dalle Amministrazioni, Enti e Società interessate, si è chiusa positivamente, fatta salva l'acquisizione della delibera d'intesa della Regione Marche.
  Il Ministero per la Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), per quanto di competenza ha ulteriormente evidenziato che non si rinvengono, nell'Atto di sindacato ispettivo parlamentare in titolo, aspetti riconducibili alla competenza di quella Amministrazione.
  Infatti, viene ribadito che oggetto dell'Interrogazione è la realizzazione, presso la centrale di Falconara Marittima, di un «metanodotto di raddoppio e collegamento dei pozzi AGIP Falconara al metanodotto Ravenna-Chieti, delle varianti per installazione di trappole e filtri DN 500 (20») – DN 205 (10»), dp 70 bar e delle opere connesse, di competenza della Regione Marche», la quale con Decreto del Dirigente della «posizione di Funzione e Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali» n. 34 del 22 aprile 2016 ha escluso il progetto in parola dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

agricoltura biologica

impatto ambientale

viticoltura