ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07693

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 563 del 05/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 05/02/2016


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-07693
presentato da
PILI Mauro
testo di
Venerdì 5 febbraio 2016, seduta n. 563

   PILI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'interrogante ha chiesto le dimissioni immediate dell'assessore regionale dei trasporti della regione Sardegna, responsabile di una condotta grave sulla gestione del rapporto delle compagnie low cost;
   in tal senso, l'interrogante ha trasmesso una formale denuncia alla procura di Sassari per le consulenze elargite nel 2011 dalla società di gestione dell'aeroporto di Alghero, in qualità di consulente, a tale professor Massimo Deiana, ora assessore regionale dei trasporti nella giunta di centrosinistra;
   tale consulenza della società di gestione era stata data nonostante lo stesso Deiana fosse in palese contrasto di interessi in quanto già consulente della regione Sardegna;
   l'interrogante nella giornata del 3 febbraio 2016, nel corso di conferenza stampa nell'aeroporto di Alghero ha anche consegnato copia di stralci di intercettazioni telefoniche acquisite dalla procura di Sassari dalle quali si evince che l'assessore dei trasporti già nel 2011 trattava la vicenda Alghero con il direttore della Sogeal, il quale poi gli conferiva un incarico di consulenza, nonostante Deiana fosse già di fatto consulente della regione;
   si tratta di un incarico sul quale l'interrogante ha chiesto alla procura di Sassari di valutare in quale consesso esso sia maturato considerato che nello stesso periodo Deiana svolgeva anche l'incarico di consulente dell'assessorato regionale dei trasporti con una giunta di centrodestra;
   è evidente secondo l'interrogante che, quantomeno, vi era un palese ed evidente conflitto d'interesse;
   una vicenda di una gravità inaudita che, comparandola ai dati raccolti dalla procurata, fa emergere secondo l'interrogante un evidente conflitto d'interessi se non di peggio;
   l'intercettazioni sopra richiamate sono del 15 giugno 2011;
   in quell'occasione, il direttore della Sogeal racconta di essersi dovuto rivolgere a Deiana, in quanto sostanzialmente uomo forte del centrodestra;
   Deiana in quel momento svolgeva di fatto il ruolo di consulente dell'assessorato ai trasporti;
   è in quella posizione di forza che, solo un mese dopo, l'11 luglio 2011 la società di gestione dell'aeroporto di Alghero riceve una consulenza privata da Deiana, nella quale sostiene che il comportamento della regione, di cui era consulente, era illegittimo;
   da una parte Deiana avrebbe ricevuto l'incarico di consulente perché ritenuto uomo forte dell'assessorato, già consulente di fatto del centrodestra, dall'altra, avrebbe ottenuto, invece, incarichi come privato consulente per contrastare la regione;
   il report della guardia di finanza, nell'ambito di un'inchiesta sull'aeroporto di Alghero, parla chiaro: i vertici dell'aeroporto si rivolgevano a lui come esponente delle regione, ma poi nei report successivi spunta una consulenza privata;
   le intercettazioni confermerebbero che i trasporti in Sardegna sono in mano a gente che appare all'interrogante senza scrupoli, pronta a tutto, in nome e per conto del centrodestra e del centrosinistra poi;
   è evidente che si pone un serio problema di controlli sulla gestione delle consulenze elargite dalla stessa società aeroportuale sulla quale, a giudizio dell'interrogante è quanto meno stato svolto in modo inadeguato il controllo da parte dell'Enac, che deve verificare la gestione anche finanziaria della società concessionaria;
   tale contesto ha contribuito a generare, secondo l'interrogante, la gravissima decisione della compagnia Ryanair di lasciare per sempre lo scalo di Alghero, dismettendo dal 31 ottobre 2016 la base operativa in quell'aeroporto;
   la Sardegna è, dunque, isolata sempre di più da monopoli sui trasporti e da tasse di Stato fuori da ogni logica;
   aggiungere nuove tasse e nuovi balzelli, come ha fatto il Governo Renzi, con la sostanziale complicità della giunta regionale, su quella che deve essere la prima economia dell'isola è una follia che la Sardegna paga ancora una volta a caro prezzo;
   tasse che non solo non sono preludio di nuovi servizi, ma che rappresentano ancora una volta il preludio a nuovi disservizi;
   il gettito dei comuni, così come quello della regione, lo si incrementa aumentando le presenze e non gravando di tasse quelle che già ci sono;
   è una politica di retroguardia, incapace di scorgere nuovi orizzonti, a partire dallo sviluppo turistico;
   è demenziale non affrontare il tema delle tasse incontrollate e fuori legge sui trasporti;
   si auspica che la regione impugni davanti alla corte costituzionale le nuove imposizioni statali, proprio perché si tratta a giudizio dell'interrogante, di una violazione dello Statuto autonomo per la mancata intesa proprio con la regione;
   non si può gravare un servizio pubblico, come quello essenziale della continuità territoriale e dei trasporti low cost da una regione insulare, con tassazioni che rasentano la follia;
   basti pensare a tratte aeree che vengono gravate sino al 71 per cento in più rispetto al costo reale del biglietto;
   proporre nuove tasse e non tener conto di quello che, a parere dell'interrogante, si configura come un surreale «furto di Stato» sulla continuità territoriale, è semplicemente da irresponsabili; occorre prevedere il divieto di tassare il servizio pubblico di continuità territoriale e i collegamenti con le regioni insulari, così come già sancito da diversi tribunali amministrativi;
   è indispensabile che le lobby degli aeroporti e quelle delle compagnie aeree la smettano di lucrare sul servizio essenziale del trasporto pubblico da e per la Sardegna;
   in questo quadro d'insieme nefasto e devastante, è indispensabile intervenire con immediatezza con azioni immediate sul fronte della connessione con il resto della penisola e con l'Europa;
   occorre intervenire immediatamente sulle tariffe di continuità territoriale che possono e devono essere immediatamente abbattute;
   occorre attualizzare i costi reali della continuità territoriale e il risultato è matematico: dalla Sardegna a Roma a 25 euro, e a Milano a 30 euro;
   serve un piano strategico in grado di rivoluzionare il trasporto aereo, dopo la tariffa unica che l'interrogante propose nel 2010 ed oggi maldestramente attuata solo per 9 mesi;
   occorre estenderla a tutto l'anno ma abbattere nel contempo drasticamente le tariffe in regime di continuità territoriale;
   per fare questo non servono fondi pubblici, ma semplicemente occorre rispettare le norme vigenti;
   il contributo di 30 milioni di euro disposto dal Governo per continuità territoriale dovrebbe essere usato per abbattere le tariffe e non per dare indebiti vantaggi ad all'Alitalia;
   va immediatamente attuata la proposta dell'interrogante, procedendo alla mera comparazione dei costi messi alla base dei calcoli della conferenza di servizi del 2011 per capire la maldestra tariffazione sulla continuità territoriale;
   si tratta di decine di milioni di euro elargiti come compensazioni, a giudizio dell'interrogante, di fatto inesistenti e del tutto indebite;
   si tratta di decine di milioni di euro elargiti senza alcuna giustificazione, a partire dal costo del carburante fino a quello dell'ammortamento degli aerei;
   basterebbero questi due capitoli, carburanti e ammortamento, per dimostrare che i dati a supporto del calcolo dei costi effettivi della continuità territoriale, fatti nel 2011, risultano, per l'interrogante, un inganno ancora maggiore con l'attualizzazione dei costi;
   il dato più eloquente è quello del carburante: nel 2011 era stabilito nell'allegato tecnico della regione un costo a tonnellata metrica di 915 dollari, oggi l'agenzia internazionale quota il jet fuel a 350,3 dollari;
   si tratta di un abbattimento del costo del 61 per cento. Ben 565 dollari a tonnellate al metro, un dato eloquente che la dice lunga su quanto stiano guadagnando sottotraccia le compagnie aeree attraverso compensazioni di dubbia legittimità e destituite per l'interrogante di ogni fondamento economico e giuridico;
   a questo si aggiunge una seconda voce, quella dell'ammortamento degli aeromobili;
   in questo caso l'anomalia, ai limiti del raggiro, è totale: nel 2011 fu previsto un ammortamento di 5 milioni di euro all'anno per aerei nuovi valutati 50 milioni di euro;
   in realtà, gli aerei hanno tutti mediamente dieci anni di vita se non di più, quindi sono tutti totalmente ammortizzati;
   si fa pagare ai sardi un ammortamento inesistente;
   un costo che, nella proposta di adeguamento avanzata viene dimezzato, ma che, sul piano contabile, dovrebbe essere totalmente cancellato perché illegittimo;
   applicando questi due correttivi si avrebbe un abbattimento rilevante del costo dell'ora volata che inciderebbe direttamente sul costo dei biglietti in regime di continuità territoriale;
   a questo sia aggiunge che, per una maldestra operazione del 2011, furono applicati costi aeroportuali fuori da ogni regola;
   ci sono costi reali e attuali, bisogna applicarli;
   pagare compensazioni pubbliche di fatto ingiustificate a società private è un'operazione secondo l'interrogante, illegittima;
   per questa ragione si deve estendere la tariffa unica a tutto l'anno e abbattere le tariffe attualizzando i costi –:
   se il Ministro interrogato non ritenga di dover con somma urgenza assumere iniziative per prevedere l'utilizzo dello stanziamento dei 30 milioni di euro a favore della regione Sardegna con il preciso impegno teso all'estensione della tariffa unica all'intero anno e all'abbattimento delle tariffe, oltre all'attualizzazione dei costi operativi;
   se non ritenga di dover attivare un'immediata iniziativa tesa a rilanciare il rapporto con le compagnie low cost, compresa la cancellazione di tasse ingiustificate che generano un danno economico rilevantissimo con conseguente aggravio sul piano delle stesse entrate fiscali;
   se non ritenga di dover riconvocare la conferenza di servizi sulla continuità territoriale, la cui presidenza è in capo al Ministro interrogato per attualizzare i criteri posti alla base del calcolo del costo dell'ora volata e, conseguentemente, del costo dei biglietti aerei in regime di continuità territoriale;
   se non ritenga di dover assumere iniziative, per quanto di propria competenza, affinché l'Enac verifichi i rapporti consulenziali attivati dalla Sogeaal di Alghero e la loro regolarità. (5-07693)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto aereo

regione insulare

partito politico