FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
il decreto 11 novembre 2011, Ripartizione delle risorse finanziarie affluenti al Fondo per le non autosufficienze a favore di persone affette da sclerosi laterale amiotrofica, per l'anno 2011 (12A05808) (Gazzetta Ufficiale n. 118 del 22 maggio 2012) all'articolo 1: «Riparto delle risorse 1. Le risorse assegnate al «Fondo per le non autosufficienze» per l'anno 2011, pari ad euro 100 milioni, sono attribuite alle regioni per le finalità di cui all'articolo 2. Il riparto alle regioni avviene secondo le quote riportate nell'allegata tabella 1, che costituisce parte integrante del presente decreto. 2. I criteri utilizzati per il riparto per l'anno 2011 sono basati sui seguenti indicatori della domanda potenziale di interventi in tema di sclerosi laterale amiotrofica; a) popolazione residente, per regione, d'età pari o superiore a 45 anni, nella misura del 60 per cento; b) criteri utilizzati per il riparto del Fondo nazionale per le politiche sociali di cui all'articolo 20, comma 8, della legge 8 novembre 2000, n. 328, nella misura del 40 per cento»;
la regione Toscana con deliberazione della giunta regionale n. 1053 del 28 novembre 2011 ha approvato il «Programma attuativo degli interventi di assistenza domiciliare a favore dei malati di SLA» ai sensi del decreto interministeriale per il riparto del fondo per le non autosufficienze per l'anno 2011 con assegnazione di un totale di 6.620.000 euro;
tali fondi saranno finalizzati alla realizzazione di prestazioni e servizi assistenziali, in particolare domiciliari, alla persona malata e ai suoi caregivers includendo la erogazione di contributi economici per l'assistenza al domicilio (fino a 1.500 euro al mese), ed allo sviluppo della rete dei servizi che sostengono la domiciliarità, con la finalità di evitare fratture o interruzioni della continuità assistenziale e condizioni di abbandono delle famiglie. Parte dei contributi saranno indirizzati anche alla formazione e all'informazione dei familiari, dei caregiver e degli operatori della rete regionale dei servizi socio sanitari, e per l'1 per cento alla ricerca;
le risorse assegnate al «Fondo per le non autosufficienze» saranno destinate alla realizzazione di prestazioni, interventi e servizi assistenziali nell'ambito dell'offerta integrata di servizi socio sanitari presente nelle 34 zone distretto e nelle incidenti società della salute dell'organizzazione territoriale toscana. Il programma attuativo prevede uno sviluppo biennale -:
quanti malati di sla siano attualmente residenti in Toscana;
quanti progetti siano stati presentati nella regione Toscana;
quanti progetti siano stati valutati e approvati. (5-07467)