ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07324

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 665 del 12/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: GINEFRA DARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI, IL TURISMO E LO SPORT
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/07/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-07324
presentata da
DARIO GINEFRA
giovedì 12 luglio 2012, seduta n.665

GINEFRA. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport.
- Per sapere - premesso che:

dopo il tracollo finanziario che ha interessato circa un anno fa un colosso del mondo del turismo quale I Viaggi del Ventaglio, desta ancor maggiore preoccupazione la recente notizia che un altro big del settore, quale la Valtur, non riesca a trovare soluzione ad una situazione debitoria oramai divenuta insostenibile;

la Valtur, con un giro d'affari di circa 200 milioni ed una ventina di villaggi sparsi tra l'Italia, il Mediterraneo ed il resto del mondo, ha subito negli ultimi tempi gravi perdite economiche derivate, sia dal crollo delle vendite sui villaggi in Egitto ed in Tunisia, sia dalla grave crisi che da tempo interessa il settore dei viaggi organizzati. Una vacanza in un villaggio con formula all-inclusive costa in media 1.000 euro a persona; un prezzo che, in questo periodo, molti italiani non possono permettersi di spendere;

alla fine del mese di giugno 2012, a pochi giorni dalla conferenza stampa dei commissari straordinari della Valtur, Daniele Discepolo, Stefano Coen e Andrea Gemma, il Ministero dello sviluppo economico aveva dato il proprio assenso alla pubblicazione del bando, che segnava una tappa determinante nel processo di vendita del tour operator;

nel corso della conferenza stampa i commissari avevano annunciato che al momento c'erano 9 potenziali acquirenti che, nelle scorse settimane, erano stati ammessi alla data room; tra questi, avevano poi aggiunto, anche investitori esteri;

la pubblicazione del bando di gara era stata annunciata entro i successivi 15 giorni dal benestare da parte del già citato Ministero, e dopo questo passo i commissari straordinari contavano di arrivare alla cessione definitiva entro il mese di settembre, in tempo per avviare regolarmente la stagione invernale della nuova Valtur;

la cessione comprende il marchio Valtur, gli immobili e le attività (2.500 dipendenti) dislocate in tre villaggi montani, otto balneari e quattro esteri (Mauritius, Egitto, Kenia, Madagascar); alla base della decisione della dismissione del tour operator c'è una critica situazione debitoria: all'avvio della procedura, infatti, il passivo dichiarato dalla precedente gestione ammontava a circa 300 milioni di euro, ora invece l'esposizione ammonterebbe a 500;

oltre alla suddetta situazione, è attualmente in atto un'inchiesta penale della procura di Trapani ai danni di Carmelo Patti, fondatore della Valtur. Nell'ambito di questo procedimento, che ha spinto peraltro la direzione investigativa antimafia (Dia) a chiedere la confisca o il sequestro del patrimonio del cavaliere, i commissari straordinari hanno detto che un eventuale sequestro «non comporterà pregiudizi» al piano di salvataggio;

successivamente all'annuncio della vendita, la cordata indiana guidata dal magnate del ferro Pramod Agarwal dopo aver deciso di partecipare alla pre-gara si sarebbe ritirata dalla gara per Valtur; la notizia è stata anticipata a mezzo stampa dal settimanale Il Mondo, secondo il quale il potenziale investitore internazionale avrebbe deciso di fare un passo indietro, in quanto non si sarebbero verificate le condizioni per portare avanti l'operazione, che si sta ormai avvicinando alla stretta finale;

tale decisione arriva alla vigilia della pubblicazione del bando di gara, attesa per i prossimi giorni, dopo che il Ministero dello sviluppo economico ha dato il via libera per la prosecuzione del processo di vendita dell'azienda;

a questo punto la corsa per rilevare il tour operator si limiterebbe solo a 8 soggetti dei 500 invitati a partecipare -:

come i Ministri interrogati intendano procedere affinché con la pubblicazione del bando di gara, resasi quanto mai urgente, si offra la massima trasparenza della suddetta procedura, il tutto anche al fine di favorire l'eventuale interesse all'acquisizione della Valtur da parte di altri investitori, nonché a tutelare i livelli occupazionali dell'azienda. (5-07324)