TOCCAFONDI e BARBIERI. -
Al Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport.
- Per sapere - premesso che:
nel mese di settembre del 2013 si svolgeranno in Toscana i mondiali di ciclismo su strada, un grande evento sportivo che rappresenta anche un'occasione per il rilancio dei territori designati a ospitare il percorso di gara;
l'organizzazione dell'evento richiede uno sforzo notevole da parte degli enti pubblici coinvolti al fine di realizzare gli interventi infrastrutturali per adeguare i percorsi stradali e la viabilità agli standard richiesti dall'Unione ciclistica internazionale;
il comitato organizzatore, gli enti locali, i comuni e la regione stanno lavorando assiduamente per garantire la buona riuscita dell'evento, ma quello che manca, a poco più di un anno dall'inizio della manifestazione, è l'impegno finanziario da parte dello Stato;
fino a oggi risulta, infatti, completamente assente il sostegno finanziario del Governo né vi è un impegno dello stesso a intervenire in tempi rapidi, nonostante sia stato già più volte evidenziato, da parte degli amministratori locali coinvolti nell'organizzazione dell'evento, che senza un quadro finanziario certo da parte dello Stato è impossibile partire con i bandi, svolgere le gare d'appalto e realizzare i progetti per la costruzione dei circuiti da adibire alle gare;
è ormai chiaro che se entro la fine dell'anno il Governo non stanzierà le necessarie risorse è molto probabile che i mondiali di ciclismo del 2013 in Toscana salteranno. Le conseguenze di tale eventualità, anche in relazione all'immagine del nostro Paese nel mondo, sono evidenti a tutti: le ricadute saranno pesanti -:
quali iniziative il Governo intenda attuare, al fine di stanziare, in tempi rapidi, le risorse occorrenti per garantire la realizzazione degli interventi necessari allo svolgimento dei mondiali di ciclismo su strada che si terranno in Toscana nel settembre 2013, considerato che in assenza del sostegno finanziario dello Stato gli enti locali interessati non sono in grado di finanziare l'organizzazione dell'evento, che potrebbe, quindi, non avere luogo, con ciò mettendo anche a rischio l'immagine del nostro Paese circa la capacità di organizzare eventi di rilievo internazionale e di ottemperare agli impegni assunti.
(5-06936)