ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04813

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 380 del 24/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: BARBANTI SEBASTIANO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 24/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GEBHARD RENATE MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 24/02/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 24/02/2015
Stato iter:
25/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/02/2015
Resoconto BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
 
RISPOSTA GOVERNO 25/02/2015
Resoconto ZANETTI ENRICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 25/02/2015
Resoconto BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/02/2015

SVOLTO IL 25/02/2015

CONCLUSO IL 25/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04813
presentato da
BARBANTI Sebastiano
testo di
Martedì 24 febbraio 2015, seduta n. 380

   BARBANTI e GEBHARD. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   nel 2013 MPS ha ricevuto quattro miliardi di aiuti di Stato (cosiddetto Monti Bond) ed ha chiuso l'esercizio con una perdita di 1,4 miliardi di euro, che si sommava a 3,2 miliardi persi nel 2012, sempre sotto la leadership dell'amministratore delegato, dottor Fabrizio Viola, e del Presidente, dottor Alessandro Profumo;
   il contratto di assunzione del dottor Fabrizio Viola prevedeva una retribuzione totale di euro 3,5 milioni di euro complessivi (spettanti da contratto di assunzione che contemplava 1,4 milioni di retribuzione fissa e 2,1 milioni di variabile discrezionale o bonus);
   le «Disposizioni in materia di politiche e prassi di remunerazione e incentivazione nelle banche e nei gruppi bancari», emanate dalla Banca d'Italia il 30 marzo 2011, prevedono espressamente che «per le banche e i gruppi bancari che beneficiano di interventi pubblici eccezionali la remunerazione variabile è rigorosamente limitata in percentuale del risultato netto della gestione quando essa non sia compatibile con il mantenimento di un adeguato livello di patrimonializzazione e con un'uscita tempestiva dal sostegno pubblico; inoltre, nessuna remunerazione variabile è pagata agli esponenti aziendali, salvo che ciò non sia giustificato»; al dottor Viola, pertanto, non sarebbe spettato alcun compenso variabile per l'anno 2013 ma unicamente il compenso fisso;
   la delibera della Commissione europea con cui sono stati approvati gli aiuti di Stato a MPS assunta il 27 novembre 2013 ha indicato come «inappropriata» una remunerazione per i top manager che superi i 500.000 euro;
   MPS ha emesso un comunicato in data 7 ottobre 2013 (prima che gli aiuti fossero approvati dalla Commissione), in cui ha comunicato l'impegno a rispettare il limite massimo di remunerazione (concordato con la Commissione europea per un importo pari a 500.000 euro) fino al completamento dell'aumento di capitale o al rimborso integrale dei Nuovi Strumenti Finanziari» (comunicato stampa MPS del 7 ottobre 2013);
   l'aumento di capitale è stato eseguito nel 2014, pertanto – in base a quanto comunicato al mercato il 7 ottobre 2013 – il limite massimo di 500.000 era in vigore per l'esercizio 2013;
   dalla relazione sul remunerazione di MPS per l'anno 2013, ai sensi dell'articolo 123-ter del Testo unico della finanza pubblicata da MPS nell'aprile 2014 risulta che «considerata la necessità di ottemperare alla richiesta della Commissione.... il dottor Viola ha accettato la proposta di riduzione della Retribuzione Totale a 500.000 euro... a fronte di detta riduzione...è stato pattuito un importo transattivo di 1,2 milioni di euro...» (pagina 13 della relazione);
   contrariamente a quanto comunicato il 7 ottobre 2013, il dottor Viola, ben lungi da accettare una riduzione della remunerazione per rispettare il limite massimo di 500.000 euro ha, invece, percepito un aumento ovvero ha guadagnato 1,7 milioni, importo maggiore del compenso fisso (1,4 milioni) previsto dal contratto;
   all'assemblea di MPS del 29 aprile 2014, un socio di MPS ha posto la seguente domanda agli amministratori in forma scritta, ai sensi dell'articolo 127-ter del testo unico della finanza, di cui al decreto legislativo n. 58 del 1998: «la remunerazione del dottor Viola è stata approvata dal Ministero dell'economia e delle Finanze dalla Banca d'Italia ?; in merito ha ottenuto da MPS la seguente risposta, in forma scritta: «i committments assunti dalla Banca sono nei confronti del Ministro dell'economia e delle finanze che, come precisato in premessa, insieme a Banca d'Italia ed alla DG Comp della Commissione europea, ha convenuto i termini descritti alla risposta precedente supportando la Banca costantemente nella stesura dell'atto transattivo; pertanto la decisione di corrispondere al dottor Viola un importo transattivo» di 1,2 milioni sarebbe stata concordata da MPS con MEF Banca d'Italia;
   il Governo in carica nel periodo di ottobre-novembre 2013 era quello guidato da Enrico Letta, il cui Ministro delle Finanze era il dottor Fabrizio Saccomanni, ex direttore generale della Banca d'Italia ed oggi direttore generale onorario della Banca d'Italia;
   le strutture tecniche del Ministero dell'economia e delle finanze che si sono occupate degli aiuti di Stato a MPS a giudizio degli interroganti sembrerebbero operare a tutt'oggi in perfetta continuità con il precedente Governo;
   il direttore generale del tesoro del Ministero dell'economia e delle finanze, dottor Vincenzo La Via, è stato interlocutore del vice direttore generale della DG Comp della Commissione europea, Mr. Koopman –:
   di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto in premessa, se abbia avallato la decisione di corrispondere i compensi percepiti dall'amministratore delegato di MPS e quali ne siano i motivi e presupposti. (5-04813)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 25 febbraio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-04813

  Con l'interrogazione a risposta immediata in Commissione l'On. Barbanti ed altri pongono quesiti in ordine alla retribuzione percepita nel 2013 dall'Amministratore del Monte dei Paschi di Siena dott. Fabrizio Viola.
  Al riguardo, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa ha comunicato che, nell'ambito dello svolgimento dell'attività di vigilanza svolta nel luglio 2014, la Commissione ha rivolto alla Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. alcune richieste istruttorie con riferimento alle modalità di determinazione del compenso percepito nell'anno 2013 dal Dott. Viola.
  Peraltro, nel mese di novembre 2013, la Commissione Europea ha approvato il Piano di Ristrutturazione 2013-2017 della Banca, approvazione che ha comportato l'applicazione di un limite massimo di euro 500.000 alla remunerazione individuale complessiva dei Top Manager, «a decorrere dal mese di dicembre 2013» e fino al completamento dell'aumento di capitale previsto per il 2014, quest'ultimo effettivamente conclusosi entro il primo semestre 2014, e che ha permesso il rimborso integrale dei Nuovi Strumenti Finanziari (c.d. salary cap) il 1o luglio 2014.
  Infine, la medesima decisione autorizzava MPS a stipulare transazioni con i componenti del CDA o esponenti dell'alta direzione la cui remunerazione fosse oltre la soglia al momento della decisione della Commissione, al fine consentire a MPS di rispettare l'impegno nel pieno rispetto del diritto privato italiano, stabilendo dei precisi paletti al contenuto dell'accordo transattivo.
  Pertanto, in applicazione dei citati limiti massimi di remunerazione, in data 28 novembre 2013, la Banca ha stipulato con il dott. Viola un Accordo transattivo in modo, da un lato, di ottemperare alla richiesta della Commissione Europea e, dall'altro, di proseguire il rapporto di lavoro con il dott. Viola ancorché alle nuove condizioni, al fine di scongiurare le ricadute fortemente negative – sia in termini di continuità gestionale che di oneri da sostenere – a cui la stessa sarebbe andata incontro in caso di scioglimento del rapporto di lavoro senza giusta causa». In proposito, sul sito Internet di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. è disponibile la relazione sulle remunerazioni attribuite per l'esercizio 2013.
  Secondo i termini del citato Accordo transattivo riferiti dalla Banca sia nella documentazione diffusa al mercato che nelle note inviate alla Consob, il dott. Viola ha accettato la riduzione della Retribuzione Totale a 500.000 euro rinunciando al compenso stipulato nel contratto di assunzione (Euro 1,4 milioni di retribuzione fissa più Euro 2,1 milioni di variabile massimo potenziale) oltre alla sospensione della corresponsione degli emolumenti per la carica di A.D. (euro 400.000). A fronte di tale rinuncia, al dott. Viola veniva riconosciuto un up-front una tantum pari a Euro 1.200.000. Tale somma è stata corrisposta al dott. Viola nel mese di luglio 2014.
  A seguito dell'applicazione dell'Accordo transattivo, la Banca ha precisato che il dott. Viola nel 2013 ha percepito i seguenti compensi:
   1) 402.438 Euro per la carica di Amministratore Delegato (di cui solo 332.838 relativi al 2013 a seguito della sospensione della corresponsione dell'emolumento fisso a far data dal 31 ottobre 2013). Il raggiungimento della somma di 402.438 euro è dovuto alla corresponsione di 60.000 euro quale emolumento fisso stabilito dall'Assemblea per i componenti del Consiglio di Amministrazione e di 9.600 euro per gettoni di presenza alle riunioni dell'Organo Collegiale.
   2) 1.325.000 Euro per la carica di Direttore generale. Tale compenso è stato calcolato sommando 11/12 dell'originario importo stipulato contrattualmente al momento dell'assunzione della carica e 1/12 dell'importo massimo concordato con la Commissione Europea, pari a 500.000 Euro, limite applicato al mese di dicembre 2013 a seguito della stipula dell'Accordo transattivo del 28 novembre 2013. Sono esclusi dal computo i benefici non monetari (assicurazione e previdenza complementare) e i compensi per la partecipazione al Comitato esecutivo.
  Si precisa, infine, che nell'ambito del Piano di Ristrutturazione l'Italia si è impegnata nei confronti della Commissione Europea affinché Monte dei Paschi di Siena rispetti i Commitments medesimi. Il monitoraggio sul rispetto dei Commitments viene svolto da un Monitoring Trustee indipendente, designato dalla banca previa approvazione della Commissione Europea.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

retribuzione del lavoro

riduzione dei salari

contratto di lavoro