ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03816

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 312 del 17/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2014
ROSSI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2014
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2014
MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2014
GUERRA MAURO PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2014
CATALANO IVAN MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 21/10/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 17/10/2014
Stato iter:
31/10/2014
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/10/2014

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 21/10/2014

RITIRATO IL 31/10/2014

CONCLUSO IL 31/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03816
presentato da
GADDA Maria Chiara
testo presentato
Venerdì 17 ottobre 2014
modificato
Martedì 21 ottobre 2014, seduta n. 314

   GADDA, SENALDI, ROSSI, MARANTELLI, MAURI, GUERRA, CATALANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
il collegamento ferroviario tra Arcisate e Stabio consiste nella realizzazione di un nuovo raccordo a due binari che permetterà di connettere l'esistente linea Varese-Porto Ceresio all'altezza di Arcisate, con tronco ferroviario Stabio-Mendrisio in territorio elvetico; prevede inoltre il raddoppio e la riqualificazione della tratta ferroviaria esistente Arcisate-Induno Olona (4,8 chilometri), la realizzazione di una nuova fermata al confine di Stato (località Gaggiolo nel comune di Cantello) e il ripristino del ramo Porto Ceresio-Arcisate con la realizzazione di una nuova fermata in comune di Besano;
il progetto di tale collegamento ferroviario è stato adottato in recepimento dell'accordo italo-svizzero per la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario Mendrisio-Varese attuativo della convenzione bilaterale firmata a Basilea il 2 novembre 1999 ed inserito nell'APO Malpensa. La realizzazione del raccordo ferroviario renderà attivabili collegamenti transfrontalieri di tipo locale tra Varese e Lugano, tra Varese e Como, così come tragitti a lunga percorrenza tra il Canton Ticino e l'aeroporto di Malpensa. Un progetto di grande rilievo nazionale così come internazionale, visto che la nuova linea passeggeri servirà un territorio dove vivono circa 600 mila persone, con continui spostamenti tra la frontiera italiana e quella svizzera. La linea Arcisate-Stabio fa parte del rafforzamento dei collegamenti tra Italia e Svizzera inserito all'interno delle reti Ten-T, in particolare del corridoio Genova-Rotterdam. Si tratta di un collegamento con direttrici di traffico a valenza internazionale (Gottardo e Sempione) e quindi opportunità di collegamento tra le città della Svizzera occidentale (Losanna, Ginevra e Berna) ed orientale (Lugano) con interscambio nella stazione di Gallarate; permette l'istituzione di relazioni viaggiatori dirette tra l'aeroporto di Malpensa e le città della Svizzera meridionale e centrale, attraverso le linee Gallarate-Milano e Milano-Saronno-Malpensa della società FNM, come evidenziato nel documento di seguito indicato, pubblicato sul sito internet del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sugli interventi di Rete ferroviaria italiana per i collegamenti tra Italia e Svizzera;
i lavori, commissionati dal gruppo Rete ferroviaria italiana alla ditta esecutrice ICS Salini, sono iniziati nel 2010. Nel corso degli anni il cantiere ha purtroppo subito numerosi fermi, causando incertezza ai lavoratori coinvolti così come gravi disagi alla popolazione e ai comuni della Valceresio interessati dall'opera. La presenza di materiale inquinante nelle terre, come ad esempio l'arsenico, ha reso impossibile il conferimento delle terre e rocce da scavo nel sito inizialmente previsto dalla ditta esecutrice, ICS Salini, che in data 30 aprile 2013 ha presentato di fronte al tribunale di Roma richiesta di rescissione del contratto ad Rete ferroviaria italiana. Le indagini condotte nell'estate 2013 da regione Lombardia ed ARPA, con il supporto di Rete ferroviaria italiana, hanno consentito l'individuazione di due nuovi siti di stoccaggio delle terre di risulta nelle località di Arcisate e Viggiù. La struttura tecnica di missione (STM) del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha successivamente indicato l’iter da seguire per riavviare l'opera, consistente nella predisposizione da parte del soggetto aggiudicatore di un progetto esecutivo di variante ai sensi dell'articolo 169 del decreto legislativo n. 163 del 2006 e successive modificazioni ed integrazioni, dall'espressione della valutazione di impatto ambientale da parte della regione Lombardia, dalla convocazione da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti della conferenza dei servizi, dallo svolgimento e chiusura della conferenza dei servizi e dall'istruttoria del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per il CIPE. In data 22 ottobre 2013 è stato sottoscritto tra regione Lombardia, ICS e RFI un «protocollo di intenti» al fine di risolvere la perdurante situazione di stallo e sanare i numerosi disagi causati ai territori interessati; a tale protocollo è seguito l'accordo siglato tra RFI/Appaltatore e regione Lombardia in data 19 febbraio 2014 utile a chiudere il contenzioso avanzato dall'impresa e procedere con le lavorazioni ed il ripristino delle viabilità interrotte;
in data 12 settembre 2014 regione Lombardia ha approvato il progetto di individuazione dei nuovi siti di stoccaggio delle terre di risulta. La conseguente delibera del CIPE circa il provvedimento relativo ai siti di stoccaggio definitivi è fondamentale per la ripresa a pieno regime delle attività di scavo, la prosecuzione dei lavori e l'attivazione della linea, attualmente prevista per giugno 2016. Ulteriori rinvii comporterebbero un immediato riflesso sulle attività di scavo non riavviate integralmente dalla società appaltatrice, causando un aggravio dei disagi sofferti dalla popolazione nei comuni interessati dall'opera. Tale situazione di indeterminatezza ha portato ripetutamente le amministrazioni locali a segnalare alle diverse autorità coinvolte l'esasperazione della popolazione nei confronti di un'opera ampiamente riconosciuta come utile, e per la quale è richiesta una rapida risoluzione –:
quali siano i motivi che hanno ad oggi impedito la deliberazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica, prevista inizialmente nel mese di settembre;
come intenda operare il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per dare attuazione al progetto di individuazione dei siti di conferimento delle terre e rocce da scavo approvato da regione Lombardia in data 12 settembre 2014, al fine di dare immediata risposta alle richieste delle amministrazioni locali, così da evitare un ulteriore slittamento della conclusione dei lavori e favorire la relativa messa in esercizio del tratto italiano della linea Arcisate-Stabio. (5-03816)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete ferroviaria

trasporto ferroviario

rifiuti