ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03248

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 266 del 17/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: DA VILLA MARCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03248
presentato da
DA VILLA Marco
testo di
Giovedì 17 luglio 2014, seduta n. 266

   DA VILLA. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 17 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL), stabilisce, al comma 1, che «I comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti articolano il loro territorio per istituire le circoscrizioni di decentramento, quali organismi di partecipazione, di consultazione e di gestione di servizi di base, nonché di esercizio delle funzioni delegate dal comune» ed al comma successivo che «l'organizzazione e le funzioni delle circoscrizioni sono disciplinate dallo statuto comunale e da apposito regolamento»;
   il comune di Venezia, in accordo alla norma di cui sopra, si è articolato in sei circoscrizioni, chiamate «municipalità» e considerate «...organismi di governo e di rappresentanza del territorio, di consultazione, di partecipazione, di gestione ed esercizio delle competenze ad essi delegate e di espressione dell'autonomia comunale nell'ambito delle competenze e dei limiti fissati dalla normativa vigente e, in particolare, della gestione dei servizi di base» (articolo 1 del regolamento comunale delle municipalità);
   il consiglio comunale di Venezia, per le note vicende giudiziarie legate alle tangenti derivanti dai lavori del Mo.S.E., è in attesa di scioglimento, sussistendo i presupposti di cui all'articolo 141, comma 1, lettera b), n. 2 e 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000. n. 267 (TUEL). Il Prefetto ha nominato così, ai sensi del successivo comma 7, il dottor Vittorio Zappalorto quale commissario prefettizio. Egli cumula in sé le prerogative di tutti e tre gli organi di governo comunali;
   non risultano tuttavia venute meno le sei circoscrizioni sopra ricordate e ciò appare all'interrogante vieppiù illegittimo visto il rapporto «pertinenziale» tra gli organi decaduti e l'attività degli organi circoscrizionali che era, in massima parte, dedicata all'espressione di pareri su provvedimenti poi votati da giunta e consiglio comunale. Ebbene, tale attività si è d'improvviso azzerata, palesando la sopravvenuta inutilità degli organi municipali;
   l'articolo 9 del citato regolamento comunale statuisce poi che i «Consigli di Municipalità sono eletti contemporaneamente al Consiglio comunale, anche nel caso di scioglimento anticipato dello stesso» mentre il successivo articolo 12 dichiara, inequivocabilmente, che «il Consiglio di Municipalità resta in carica per tutta la durata del mandato del Consiglio comunale ed esercita le proprie funzioni sino all'elezione del nuovo, limitandosi ad adottare dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, solo gli atti urgenti ed improrogabili. Tali norme sembrano confermare, dunque, la tesi secondo cui il venir meno del consiglio comunale causerebbe la decadenza, de iure, anche delle relative circoscrizioni comunali salvi, appunto, quegli atti urgenti ed improrogabili. Ma non è quello che sta accadendo nel comune lagunare ove si continuano a convocare commissioni e consigli nei sei organismi del decentramento;
   l'azzeramento delle municipalità, con conseguente razionalizzazione e riorganizzazione delle sei strutture, comporterebbe poi risparmi di spesa, non ingenti ma comunque utili, per il difficile compito del commissario prefettizio il quale si trova a dover tagliare spese correnti per circa 47 milioni di euro affinché il comune non sfori, per il secondo anno consecutivo, il patto di stabilità –:
   se e con quali misure il Ministro interrogato, nel rispetto dell'autonomia degli enti locali di cui all'articolo 114 della Costituzione, intenda intervenire presso la gestione commissariale del comune di Venezia, alla luce delle considerazioni riportate in premessa. (5-03248)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

VENEZIA - Prov,VENETO

EUROVOC :

prestazione di servizi

servizio

amministrazione locale

comune

decentramento