ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02620

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 210 del 11/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: MARZANA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2014
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2014
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2014
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2014
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2014
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2014
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2014
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 11/04/2014
Stato iter:
29/05/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/05/2014
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 29/05/2014
Resoconto MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/04/2014

DISCUSSIONE IL 29/05/2014

SVOLTO IL 29/05/2014

CONCLUSO IL 29/05/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02620
presentato da
MARZANA Maria
testo di
Venerdì 11 aprile 2014, seduta n. 210

   MARZANA, LUIGI GALLO, BRESCIA, VACCA, SIMONE VALENTE, D'UVA, BATTELLI, DI BENEDETTO e CHIMIENTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   da una recentissima indagine lanciata dal portale Skuola.net su circa 15000 studenti emerge che quando il professore di ruolo si assenta anche per qualche giorno, le classi sono lasciate a sé stesse;
   nello specifico, facendo riferimento ai risultati dell'indagine predetta, durante l'assenza di qualche giorno dell'insegnante, circa il 35 per cento degli studenti dichiara che, durante l'ora di buco, restano completamente da soli poiché la classe rimane scoperta senza alcun tipo di sorveglianza, nel 10 per cento dei casi la classe viene divisa; nei periodi di assenza che superano i 15 giorni il 43 per cento degli studenti sostiene che per settimane o mesi non ha avuto né docente né supplente; all'inizio del nuovo anno scolastico il 40 per cento degli studenti ha avuto assegnato il professore di ruolo solo a lezioni inoltrate;
   prima del decreto-legge n. 112 del 2008 della legge n. 133 del 2008 le ore per sopperire all'esigenza di supplire il docente assente venivano coperte con i fondi del FIS assegnandole o ad un altro docente o ad un supplente;
   con la nuova legge per assegnare un docente nuovo e sostituire il collega che si assenti uno o più giorni, una scuola pubblica italiana percepisce annualmente una somma che non supera i 2-3 mila euro riuscendo a coprire il fabbisogno di circa solo 100 ore di sostituzioni;
   se i fondi del Ministero dell'economia e delle finanze-Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per coprire le ore di supplenza venissero utilizzati ogni qualvolta si rendesse necessario, già prima della pausa natalizia di ogni anno, gli istituti avrebbero già estinto l'intero finanziamento ministeriale;
   secondo quanto previsto dal CCNL 2006-09 con particolare riguardo all'articolo 25, comma 6, e all'articolo 39, comma 3, tenuto conto di quanto stabilito dall'articolo 73 della legge n. 112 del 2008 n. 133 del 2008, negli istituti di medie e superiori la convocazione di un nuovo docente deve rappresentare una necessità e non una regola;
   quando si assenta un docente, i dirigenti scolastici a causa della «mancanza di fondi appositi», per non nominare i supplenti, praticano di tutto: suddivisione degli alunni nelle altre classi, utilizzo della contemporaneità (docente di sostegno - Itp) per coprire le classi scoperte; si fanno entrare gli alunni dopo l'orario programmato di funzionamento della scuola o li si fa uscire prima del loro termine;
   risultano fortemente compromesse la continuità didattica, in particolare degli alunni con disabilità, e la sorveglianza, senza contare che «se uno studente si fa male, si rischiano conseguenze penali»;
   in una nota della FLC CGIL, nell'incontro al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 27 marzo 2014 nella fase di informazione preventiva ai sindacati sugli organici del personale docente per il 2014-2015, viene confermato che a fronte di un aumento costante di alunni (+34.000 la previsione per il prossimo anno scolastico), a fronte di richieste di statalizzazione di alcune scuole fino ad oggi gestite dagli Enti locali, a fronte di un aumento di nuove sezioni di scuola dell'infanzia statale, la dotazione complessiva di posti rimanga rigorosamente ferma a quelle di 3 anni fa, cioè a quelle dell'anno scolastico 2011-2012 (600.839 posti in totale); senza poi tenere conto che, se si va a vedere la proiezione dei dati dal 2008 ad oggi, si osserva che a fronte di un aumento costante di alunni, c’è stato un taglio epocale, dal 2008 al 2011, di 81.000 posti docenti;
   la qualità della scuola passa anche dalla certezza degli organici e dalla loro stabilità –:
   come il Ministro interrogato, alla luce dei dati sopra riportati e delle discutibili pratiche operate dai dirigenti, intenda intervenire rispetto alla necessità di garantire la continuità didattica e la sorveglianza;
   con quali iniziative intenda garantire il rispetto del diritto allo studio degli alunni con disabilità attraverso un corretto utilizzo degli insegnanti di sostegno;
   se intenda ripristinare l'entità delle risorse a disposizione delle scuole così come previste prima del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito con modificazioni dalla legge n. 133 del 2008 al fine di assicurare le sostituzioni dei docenti assenti;
   se, in virtù dei disagi arrecati agli istituti, in particolare nella prima parte dell'anno scolastico, intenda stabilizzare tutti i posti vacanti e ampliare gli organici anche in considerazione del costante aumento degli alunni. (5-02620)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 29 maggio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-02620

  L'interrogazione dell'Onorevole Marzana fa riferimento al processo di razionalizzazione che ha interessato le scuole fin dal 2008, in applicazione dell'articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008, che ha previsto, tra l'altro, l'adozione per un triennio, a decorrere dall'anno scolastico 2009/2010, di interventi e misure volti a incrementare gradualmente di un punto il rapporto alunni/docenti, in coerenza con gli standard europei e tenendo anche conto delle necessità degli alunni con disabilità.
  In particolare, il piano programmatico attuativo del citato articolo 64 ha comportato una rimodulazione dell'organico del personale della scuola, in funzione dell'esigenza di razionalizzare l'organizzazione del sistema scolastico e con la finalità di contenerne la spesa.
  Per la copertura del maggior numero di posti con personale di ruolo, il decreto-legge n. 104 del 2013 ha previsto, all'articolo 15, un piano triennale per l'assunzione a tempo indeterminato di personale docente, educativo ed ATA per gli anni 2014/2016, tenuto conto dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno, delle relative cessazioni e degli effetti del processo di riforma previsto dal più volte richiamato articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008.
  Con riguardo agli alunni con disabilità, in particolare, il Ministero è sempre stato fortemente impegnato nel tutelarne bisogni ed esigenze. Infatti, anche nel corso del triennio oggetto del piano programmatico, alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 80 del 2010, ci si è adoperati per garantire un numero di docenti adeguato alla domanda, finché, con il citato articolo 15 del decreto-legge n. 104 del 2013, sono state previste specifiche misure per la stabilizzazione degli insegnanti di sostegno.
  Per quanto riguarda, infine, la sostituzione del personale assente, la normativa prevede i casi in cui si possa procedere alla nomina del supplente. Rientra nella competenza del dirigente scolastico verificare la sussistenza delle necessarie condizioni, nonché a individuare, in mancanza, soluzioni alternative. Ricordo che il Ministero provvede periodicamente alla comunicazione al Ministero dell'economia e delle finanze delle necessarie integrazioni finanziarie per il pagamento delle competenze ai supplenti in base ai dati inseriti a sistema da ciascuna scuola.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2008 0112

EUROVOC :

disabile

insegnante

diritto all'istruzione

studente