ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02478

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 199 del 27/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/03/2014
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 07/08/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/03/2014
Stato iter:
07/08/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 07/08/2014
Resoconto DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/03/2014

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 07/08/2014

SVOLTO IL 07/08/2014

CONCLUSO IL 07/08/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02478
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Giovedì 27 marzo 2014, seduta n. 199

   GRILLO e LOREFICE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la strada statale 284 Occidentale Etnea (SS 284) è una strada statale italiana della Sicilia che attraversa le falde occidentali dell'Etna, collegando Randazzo a Paterno, è di particolare importanza viaria, poiché serve un bacino di utenza di circa 200.000 abitanti, che si spostano sia con i propri mezzi, sia con i mezzi pubblici come pendolari, per motivi di lavoro e di studi, con particolare frequenza; 
   attualmente, in particolare, il tratto della strada statale 284 tra Adrano e Paterno (Catania) si trova in condizioni di estremo degrado, percorsa per diversi chilometri da fratture del manto stradale, interrotte solo da buche di diversa dimensione, di particolare rilevanza, senza considerare la presenza ai lati delle strada di vere e proprie discariche abusive che potrebbero configurare anche illeciti ai sensi del decreto legislativo 3 dicembre 2010, n. 205 che vieta l'abbandono di rifiuti e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo, di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee;
   sta di fatto che a causa di tali condizioni degradate, si verificano un numero sempre maggiore di incidenti anche mortali, e, nonostante tutto gli interventi manutentivi sono pressoché assenti, ovvero si limitano alla riparazione delle sole buche più gravi e neanche con la dovuta celerità del caso;
   i cittadini siciliani, per poter usufruire delle tratte autostradali, sono tenuti al pagamento di un pedaggio tra i più cari in Italia ma purtroppo chi di competenza, i consorzi concessionari ANAS operanti in Sicilia, non si occupa nemmeno dell'ordinaria manutenzione, per questo le contestazioni rivolte spaziano proprio dalla manutenzione delle piste alla segnaletica sia orizzontale che verticale, dai guard-rail agli impianti elettrici, dalle opere in verde agli impianti telematici di esazione;
   infatti, ad aggravare la già precaria situazione si aggiungono altri fattori, quali la presenza di cani randagi, volpi e gatti inselvatichiti. I quali sono cresciuti numericamente, attirati dalla massiccia e costante presenza di rifiuti lasciati lungo tale strada, negli slarghi di sosta e lungo gli svincoli;
   indubbiamente il problema è dunque legato alla gestione da parte del consorzio Autostrade siciliane, o meglio alla totale assenza di manutenzione delle vie di comunicazione, concessioni autostradali basate sulla logica della tariffa-remunerazione, con pedaggi che i cittadini avrebbero pagato in cambio di un servizio stradale efficiente e costantemente sottoposto a manutenzione. Evidentemente il concordato è stato sciolto e dunque, l'originario impegno delle società concessionarie a reinvestire parte dei profitti derivanti dal pagamento dei pedaggi in investimenti per l'ammodernamento delle tratte, ad oggi non risulta rispettato;
   nonostante le varie interrogazioni presentate al Ministro competente nulla è stato fatto –:
   se il Ministro interrogato intenda intervenire, al fine di far ripristinare, il manto stradale nella sua interezza, ripristinare i guard-rail, usurati dal tempo e danneggiati da molti incidenti e mai completamente resi nuovamente funzionali, l'adeguamento degli svincoli presenti nel tratto interessato, sia dal punto di vista funzionale che strutturale, la segnaletica, sia orizzontale che verticale;
   quali siano le iniziative che intende intraprendere il Ministro interrogato per evitare il continuo costituirsi di discariche abusive, innanzi richiamate, che danneggiano l'ambiente e la salute dei cittadini del territorio limitrofe;
   se il Governo ritenga opportuno prendere provvedimenti circa le inadempienze del Consorzio, intervenendo con urgenza, a sostegno della sicurezza dei cittadini siciliani e se intenda verificare la sussistenza delle ragioni che hanno dato vita al contratto di concessione, anche in considerazione dei procedimenti aperti dalla magistratura a carico del Consorzio, anche a causa di presunti sprechi di denaro pubblico. (5-02478)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 agosto 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-02478

  Con riferimento a quanto segnalato dagli Onorevoli Interroganti circa le condizioni di degrado della SS 284 «Occidentale Etnea», occorre premettere che trattasi di infrastruttura in concessione alla società ANAS, interessata al riguardo.
  Detta società ha comunicato di avere effettuato, negli ultimi due anni, numerosi interventi di manutenzione, quali il ripristino di barriere incidentate, la pavimentazione, la segnaletica orizzontale e verticale, la pulizia delle cunette, la manutenzione ordinaria del verde e interventi di emergenza, per un importo totale di circa 600.000 euro.
  Anche per l'anno in corso sono programmati analoghi lavori di manutenzione, per un importo pari a circa 400.000 euro.
  Inoltre, sulla SS 284 è stato realizzato un nuovo tratto, tra il km 15+835 e km 20+000 (sul percorso Bronte-Adrano) finalizzato all'eliminazione di curve a stretto raggio e di numerosi accessi ai fondi limitrofi, per un importo complessivo di 37 milioni di euro.
  Tra il km 26+000 ed il km 30+000 è in fase di ultimazione la progettazione relativa all'ammodernamento della statale, con un investimento complessivo pari a circa 54 milioni di euro.
  Al termine di detti interventi, il vecchio tracciato della SS 284 sarà mantenuto e declassato a strada comunale, garantendo, così, l'accesso in sicurezza ai fondi adiacenti.
  Per quanto riguarda, invece, il continuo costituirsi di discariche abusive lungo i margini della carreggiata ricordo che l'articolo 198 del decreto legislativo n. 152 del 2006 (Codice dell'Ambiente) attribuisce ai Comuni la competenza della gestione e dello smaltimento dei rifiuti urbani; al riguardo è stato interessato il Ministero dell'ambiente il quale comunica di aver provveduto a richiedere agli enti territoriali competenti informazioni sullo stato dei luoghi e sulle iniziative intraprese o da intraprendere a tutela dell'ambiente e della salute pubblica.
  Inoltre, 1'ANAS, in ottemperanza alla citata normativa, ha segnalato ai Comuni di Adrano, Biancavilla, Bronte, Paternò, Santa Maria di Licodia e Randazzo, i casi di abbandono di rifiuti, con l'invito a procedere alla raccolta degli stessi, evidenziando che, in caso d'inerzia, avrebbe provveduto all'attività di bonifica, con successiva azione di rivalsa. In assenza di riscontro, la medesima ANAS nei mesi di aprile e maggio scorso ha effettuato il servizio sostitutivo di bonifica della Strada Statale 284.
  Nel concludere informo che, con successiva nota del 23 giugno 2014, la Prefettura di Catania ha richiesto agli enti competenti di disporre con urgenza interventi utili a contrastare l'incivile pratica di gettare rifiuti.
  Infine, in relazione a quanto richiesto dagli Onorevoli interroganti circa la gestione autostradale da parte del Consorzio per le Autostrade siciliane (CAS), la competente Struttura di vigilanza sulle concessionarie autostradali (SVCA), ha evidenziato che, nel rispetto delle procedure previste dalla vigente Convenzione con il Consorzio autostrade Siciliane, ha ripetutamente verificato la presenza di inadempienze sulla rete autostradale in questione e contestato al CAS le molteplici «non conformità» che vengono periodicamente rilevate sulle autostrade gestite, anche tramite l'attività di controllo dell'Ufficio territoriale competente.
  In relazione a ciò, è stata avviata, sin dal gennaio 2013, una procedura di contestazione formale che potrebbe condurre alla decadenza della concessione qualora il citato Consorzio dovesse perseverare nei mancati adempimenti.
  In aggiunta a tale contestazione e per fatti successivi all'avvio della stessa, questa Struttura ha avanzato, lo scorso giugno, ulteriore contestazione verso il CAS per inadempimenti alla vigente convenzione. Tale azioni potranno produrre, nel caso in cui le inadempienze contestate non siano sanate, il non riconoscimento dell'incremento tariffario anche per l'anno 2015.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

rete stradale

Sicilia

sicurezza pubblica

contratto di prestazione di servizi

spesa pubblica

discarica abusiva

pedaggio

tariffazione delle infrastrutture