ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02076

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 251 del 27/02/2024
Firmatari
Primo firmatario: MALAVASI ILENIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 27/02/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FURFARO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/02/2024
CIANI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/02/2024
GIRELLI GIAN ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/02/2024
STUMPO NICOLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 27/02/2024


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/02/2024
Stato iter:
28/02/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/02/2024
Resoconto MALAVASI ILENIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 28/02/2024
Resoconto GEMMATO MARCELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 28/02/2024
Resoconto MALAVASI ILENIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/02/2024

SVOLTO IL 28/02/2024

CONCLUSO IL 28/02/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02076
presentato da
MALAVASI Ilenia
testo di
Martedì 27 febbraio 2024, seduta n. 251

   MALAVASI, FURFARO, CIANI, GIRELLI e STUMPO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la febbre dengue è una malattia infettiva tropicale, trasmessa all'uomo dalla puntura di zanzare. La dengue causa disturbi simili-influenzali ma, a volte, può manifestarsi in una forma più grave, chiamata dengue emorragica. Questa forma può essere mortale e colpisce circa 31 persona su 20 che si ammala di dengue;

   al momento, non esiste una cura o trattamenti antivirali specifici né una prevenzione specifica mentre sono allo studio una serie di vaccini tra cui uno, lo Dengvaxia, che è disponibile solo in alcuni Paesi e di cui l'Oms ne raccomanda la somministrazione solo a chi vive in zone ad alta diffusione e che abbia già contratto la malattia, dal momento che le persone che ricevono il vaccino e non sono state precedentemente infettate potrebbero essere a rischio di sviluppare manifestazioni più gravi, se successivamente contraessero tale infezione;

   secondo le parole del professore Gianni Rezza, già direttore generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della salute, l'Italia rischia di diventare un buon habitat per le cosiddette malattie neglette. Una ventina di patologie, fra cui la dengue, considerate finora un nemico lontano perché, sempre secondo Rezza, la globalizzazione da un lato e la tropicalizzazione del nostro clima dall'altro non possono più farci sentire al riparo da infezioni che rischiano di diventare endemiche anche da noi, visto che le zanzare con le quali si trasmettono si aggirano nelle nostre case anche d'inverno;

   le malattie neglette, come precisa Rezza si chiamano così non perché siano rare dato che colpiscono un miliardo e 700 milioni di persone nel mondo e pesano in termini di morti e contagi come i tre «big killer» messi insieme, ossia tubercolosi, Hiv e malaria ma perché sono diffuse in Paesi poveri, che non hanno risorse per acquistare farmaci e vaccini e finiscono per essere trascurare anche dalla ricerca;

   come hanno però già dimostrato proprio la Dengue e Chikungunya, oggi non possiamo più sentirci al sicuro nemmeno alle nostre latitudini -:

   alla luce dei fatti sopraesposti, se non intenda adottare misure, per quanto di competenza, anche di carattere finanziario volte alla ricerca delle malattie neglette, al potenziamento delle reti infettivologiche regionali e al lancio di campagne di sensibilizzazione sulle cause e sugli effetti della dengue affinché siano tutelati i lavoratori e la popolazione che viene a contatto con persone che provengono da Paesi dove la dengue è endemica e questa non diventi una reale minaccia anche in Italia.
(5-02076)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 febbraio 2024
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-02076

  Ringrazio l'Onorevole interrogante per il quesito posto e rappresento che prioritariamente che l'Italia, con riferimento alle misure di contrasto alle infezioni da virus trasmessi da vettori quali zika, chikungunya e dengue, può vantare il primato tra i Paesi europei sull'attivazione delle misure di prevenzione, attraverso l'azione del Ministero della salute e degli Uffici periferici di sanità marittima.
  Inoltre devo ricordare che l'Italia è tra i Paesi europei che hanno previsto, fin dall'epidemia della patologia zika in America meridionale e centrale, misure specifiche di disinfettazione degli aeromobili ai punti di ingresso e misure di igiene ambientale nei porti e aeroporti.
  Nella stagione vettoriale 2023 sono stati registrati 362 casi di dengue, 82 dei quali autoctoni – secondo i dati in via di consolidamento pubblicati periodicamente sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità.
  In Italia è attivo il «Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025» approvato con intesa Stato-regioni il 15 gennaio 2020.
  Il PNA promuove un approccio multidisciplinare nella definizione e implementazione delle attività di sorveglianza e delle misure di prevenzione e controllo delle arbovirosi comprendendo oltre le infezioni da Dengue, Chikungunya e Zika (inclusa la sindrome congenita), anche le infezioni da virus del Nilo occidentale, quelle causate da virus Usutu, da virus dell'encefalite virale da zecche e da virus Toscana.
  Ricordo al riguardo che il PNA dedica un intero capitolo alla Prevenzione, dettando i principi guida per una corretta comunicazione del rischio, inteso come scambio e divulgazione di informazioni adeguate sui rischi per consentire ai responsabili delle decisioni, alle parti interessate e al pubblico di adottare misure appropriate; descrivendo le principali misure di contrasto ai vettori e le misure ambientali per una corretta gestione del territorio e degli ambienti di vita; fornendo raccomandazioni organizzative per una gestione integrata della problematica attraverso la cooperazione congiunta di professionalità differenti all'interno di una collaborazione tra Enti e Istituzioni.
  In merito alla segnalazione di casi sospetti in applicazione del PNA 2025, la sorveglianza degli eventuali casi importati di malattia da virus dengue nel territorio nazionale si estende per tutto l'anno, con la raccomandazione alle regioni di potenziare il sistema di sorveglianza nel periodo di maggior attività vettoriale, in termini di tempestività e sensibilità, per permettere l'identificazione rapida dei casi sospetti, per avere un'immediata e necessaria azione di controllo e per ridurre ogni rischio di trasmissione autoctona.
  La recente Circolare Ministeriale emanata in data 14 febbraio 2024, concernente l'«Innalzamento livello di allerta relativamente alla diffusione della dengue presso i Punti di ingresso italiani.» ha avuto lo scopo e l'effetto di attuare immediatamente e con prontezza, per la prima volta tra i Paesi europei, misure specifiche di contrasto alla dengue e di prevenzione all'introduzione della zanzara Aedes aegypti, principale vettore della malattia, non ancora presente in Italia.
  Inoltre devo richiamare l'ampia sezione informativa dedicata alle malattie infettive – all'interno della quale è presente una sezione specificamente dedicata alla Dengue – pubblicata sul sito internet del Ministero della salute e costantemente aggiornata.
  Detta sezione contiene, inoltre, la descrizione della malattia, nonché tutti gli approfondimenti relativi alle modalità di trasmissione, alla sintomatologia, agli effetti, alle possibili complicanze, alla diagnosi, alla terapia, nonché alle raccomandazioni per i viaggiatori.
  Per gli utenti che volessero approfondire le informazioni, la sezione è completata poi dalla presenza diffusa di link di approfondimento documentale e scientifico.
  In considerazione dell'attualità del tema e al fine di rendere disponibili materiali informativi mirati ai punti di frontiera, sono stati inoltre prodotti e distribuiti dal Ministero della salute poster multiformato in lingua italiana ed inglese, tramite gli uffici di sanità marittima aerea e di frontiera.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

vaccino

prevenzione delle malattie