ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02069

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 251 del 27/02/2024
Firmatari
Primo firmatario: FONTANA ILARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/02/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE 27/02/2024
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 27/02/2024
SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE 27/02/2024


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 27/02/2024
Stato iter:
28/02/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/02/2024
Resoconto FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 28/02/2024
Resoconto BIGNAMI GALEAZZO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 28/02/2024
Resoconto FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/02/2024

SVOLTO IL 28/02/2024

CONCLUSO IL 28/02/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02069
presentato da
FONTANA Ilaria
testo di
Martedì 27 febbraio 2024, seduta n. 251

   ILARIA FONTANA, L'ABBATE, MORFINO e SANTILLO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   fenomeni di siccità ed episodi di carenza idrica sono sempre più ricorrenti nel nostro Paese, intensificati dai cambiamenti climatici in atto;

   secondo l'Osservatorio dell'ANBI sulle Risorse Idriche, già a gennaio 2024 la Sicilia si trovava in stato di crisi idrica, e, nello stesso periodo, in Sardegna gli invasi regionali registravano un deficit idrico dei 50 per cento, con 440 milioni di metri cubi in meno rispetto al 2023, situazione altrettanto allarmante anche in Puglia e Basilicata;

   è dunque essenziale aumentare la sicurezza dell'approvvigionamento idrico, così da migliorare la qualità dell'acqua e garantire la continuità del rifornimento nelle importanti aree urbane e nelle grandi aree irrigue. A tale scopo il PNRR ha previsto lo stanziamento di 2 miliardi di euro per il potenziamento, il completamento e la manutenzione straordinaria delle infrastrutture di derivazione, stoccaggio e fornitura idrica primaria in tutto il Paese;

   il Consiglio dei ministri, nella seduta dello scorso 19 dicembre, ha deliberato la proroga, per il 2024, dell'incarico di Commissario straordinario di cui all'articolo 3 del decreto-legge 14 aprile 2023, n. 39, conferito al dottor Nicola Dell'Acqua, e, contestualmente, della Struttura di missione per ii contrasto alla scarsità idrica e per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche;

   come noto, il citato decreto è stato adottato su presupposto della straordinaria necessità e urgenza di contenere gli effetti negativi della crisi nel settore idrico, prevedendo misure finalizzate ad individuare ed accelerare la realizzazione delle infrastrutture idriche primarie, nonché degli interventi di ammodernamento volti al contenimento e alla riduzione delle perdite;

   tuttavia, a distanza di quasi un anno, non sono disponibili dati aggiornati sull'operato del Commissario straordinario e della cabina di regia, presieduta dal Ministro interrogato, e sull'entità delle risorse messe a disposizione per la rete idrica in attuazione del citato decreto emergenziale, fatta eccezione per un investimento di circa 100 milioni di euro per i primi interventi nelle regioni Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Lazio, reso noto all'esito della seduta della medesima cabina di regia dei maggio 2023 –:

   per quanto di competenza quali interventi, con le relative tempistiche, risultino programmati e finanziati dalla struttura commissariale di cui in premessa per contrastare la scarsità idrica e per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche.
(5-02069)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 febbraio 2024
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-02069

  In riferimento al quesito posto, rappresento che il Commissario straordinario nazionale per l'adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica assolve gli obblighi individuati dal decreto-legge 14 aprile 2023, n. 39.
  Nello specifico, il Commissario ha provveduto ad acquisire e sta aggiornando:

   i dati relativi allo stato di severità idrica su scala nazionale, in collaborazione con il dipartimento di Protezione Civile;

   il censimento delle concessioni di derivazione rilasciate dalle autorità competenti e delle domande presentate su tutto il territorio nazionale per usi potabili, irrigui, industriali ed idroelettrici;

   i dati necessari per l'ottimale regolazione dei volumi e delle portate derivanti dagli invasi e alla riduzione temporanea dei volumi riservati alla laminazione delle piene;

   i dati di monitoraggio sullo stato di attuazione del programma degli interventi indicati nei piani di ambito predisposti dalle autorità d'ambito.

  Inoltre, svolge le seguenti funzioni:

   coordina l'adozione, da parte delle regioni, delle misure per razionalizzare i consumi ed eliminare gli sprechi della risorsa idrica. A tale scopo, è stato licenziato il piano di comunicazione istituzionale per l'uso consapevole della risorsa acqua;

   monitora lo svolgimento dell'iter autorizzativo dei progetti di gestione degli invasi, finalizzato alle operazioni di sghiaiamento e sfangamento degli stessi;

   provvede all'individuazione delle dighe per le quali risulta necessaria ed urgente l'adozione di interventi per la rimozione dei sedimenti accumulati nei serbatoi ai sensi dell'articolo 4, comma 3 del citato decreto. Su quest'ultimo punto, il Commissario ha prodotto un primo documento di aggiornamento, coordinando l'azione delle Autorità Distrettuali.

  Nella seduta della Cabina di regia tenutasi l'8 agosto 2023, il Commissario ha presentato la prima relazione redatta sulla base dell'analisi dei dati acquisiti ed elaborati con le Autorità di distretto e le regioni. Tutti i dati e le informazioni recuperati ed organizzati saranno funzionali alle valutazioni e alle decisioni della Cabina di regia e potranno costituire lo strumento per l'elaborazione di proposte che questa intenderà promuovere nell'ambito delle politiche nazionali del settore. L'obiettivo è quello di porre in essere una serie di azioni congruenti ed efficaci, a livello nazionale, per la mitigazione dei danni connessi al fenomeno della scarsità idrica, ottimizzando l'uso della risorsa acqua.
  Come evidenziato dall'onorevole interrogante, ricordo che i primi cinque interventi di urgente realizzazione, sulla base delle priorità segnalate dalle regioni, per 102 milioni di euro, sono stati finanziati a luglio del 2023 grazie alla Cabina di regia, che in tal caso ha ritenuto utile operare direttamente con le regioni ed i soggetti attuatori deputati per legge.
  Per quanto di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, segnalo che nell'ambito della linea d'investimento PNRR sulle infrastrutture idriche (M2 C4 - 14.1) - che ha finanziato 124 interventi per circa 2 miliardi di euro - allo stato attuale risultano 111 interventi con lavori in corso o appalti integrati già aggiudicati. La milestone di settembre 2023 è stata conseguita e si prevede l'ultimazione delle esecuzioni nel pieno rispetto della tempistica stabilita dal PNRR.
  In considerazione dell'estrema frammentazione delle competenze in materia, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha istituito il «Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico», che prevede un supporto duraturo allo sviluppo infrastrutturale ed economico del settore idrico.
  Il 21 giugno 2023 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha pubblicato un avviso per recepire tutte le proposte di intervento, in ordine di priorità e di maturità progettuale, da parte dei soggetti proponenti, ovvero di regioni, province Autonome, Autorità di bacino distrettuali e Enti di Governo d'Ambito. Allo scadere del termine di presentazione fissato ad ottobre 2023, sono pervenute 562 proposte, per un valore economico richiesto stimato in oltre 13,5 miliardi di euro. Tali proposte sono attualmente in fase di valutazione secondo un'analisi basata su una pluralità di criteri tecnici, economico-finanziari, ambientali e sociali, ossia con riferimento all'accessibilità e agli impatti sulle comunità.
  Il lavoro sulle infrastrutture idriche sta quindi procedendo a ritmi serrati, nella consapevolezza dell'importanza e dell'urgenza di garantire ai territori gli interventi da tempo attesi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa in difficolta'

sicurezza d'approvvigionamento

cambiamento climatico