ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01517

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 182 del 23/10/2023
Firmatari
Primo firmatario: CONGEDO SAVERIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/10/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TESTA GUERINO FRATELLI D'ITALIA 23/10/2023
DE BERTOLDI ANDREA FRATELLI D'ITALIA 23/10/2023
FILINI FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 23/10/2023
MATERA MARIANGELA FRATELLI D'ITALIA 23/10/2023
MAULLU STEFANO GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 23/10/2023
MATTEONI NICOLE FRATELLI D'ITALIA 23/10/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/10/2023
Stato iter:
24/10/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/10/2023
Resoconto TESTA GUERINO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 24/10/2023
Resoconto ALBANO LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 24/10/2023
Resoconto TESTA GUERINO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/10/2023

SVOLTO IL 24/10/2023

CONCLUSO IL 24/10/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01517
presentato da
CONGEDO Saverio
testo di
Lunedì 23 ottobre 2023, seduta n. 182

   CONGEDO, TESTA, DE BERTOLDI, FILINI, MATERA, MAULLU e MATTEONI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   lo scorso gennaio 2021, la Commissione europea ha presentato il documento: «Industria 5.0» che integra l'attuale paradigma «industria 4.0», indicando la ricerca e l'innovazione quali motori per la transizione verso un'industria europea sostenibile, incentrata sull'uomo e resiliente;

   il Piano nazionale transizione 4.0 è stato introdotto nel nostro Paese dalla legge di bilancio 2020, al fine di incentivare l'innovazione tecnologica del tessuto industriale italiano, attraverso un fitto piano di investimenti grazie ai quali erogare, a sostegno delle imprese, crediti d'imposta finalizzati alla realizzazione di investimenti in beni strumentali, formazione 4.0, ricerca e sviluppo;

   il credito d'imposta per le spese di formazione 4.0 al riguardo, era stato istituito inizialmente dalla legge di stabilità 2018, con la finalità di agevolare le spese per la formazione del personale dipendente, finalizzate all'acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale previste dal Piano nazionale impresa 4.0;

   l'agevolazione fiscale nella misura del 70 per cento delle spese ammissibili, (nel limite massimo di 300 mila euro all'anno per le piccole imprese, del 50 per cento delle spese ammissibili nel limite massimo di 250 mila euro all'anno per le medie imprese e del 30 per cento delle spese ammissibili per le grandi imprese, nel limite massimo di 250 mila euro all'anno) è terminata lo scorso 31 dicembre 2022 e attualmente non risulta essere stata prorogata dal legislatore;

   gli interroganti a tal fine evidenziano come i benefìci derivanti dall'agevolazione fiscale di Industria 5.0, in termini di competitività alle imprese, (in particolare nei confronti del segmento produttivo di piccola e media dimensione) possono rappresentare un valore aggiunto per la crescita e lo sviluppo del sistema-Paese per il prossimo futuro, la cui proroga legislativa non potrà che contribuire a potenziare la ricerca e l'innovazione, rendendo il Paese più moderno e riducendo al contempo i ritardi accumulati nel passato –:

   se il Ministro interrogato intenda adottare, nell'ambito delle proprie competenze, iniziative normative prossime, volte a prorogare il credito d'imposta per la formazione nel piano transizione 5.0., compatibilmente con le risorse economiche disponibili, i vincoli di bilancio e il quadro economico complessivo.
(5-01517)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 24 ottobre 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-01517

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti nel menzionare in premessa il documento «Industria 5.0» presentato dalla Commissione europea a gennaio 2021, richiamano il Piano nazionale transizione 4.0, introdotto dalla legge di bilancio 2020, soffermandosi in particolare sul credito di imposta per le spese di formazione del personale dipendente, finalizzate all'acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale, istituito già dalla legge di stabilità 2018.
  In proposito viene segnalato come la misura sia terminata lo scorso 31 dicembre 2022 e non risulti attualmente essere stata prorogata dal legislatore. Viene infine evidenziato che i benefici derivanti dall'agevolazione fiscale di Industria 5.0 in termini di competitività alle imprese possono rappresentare un valore aggiunto per la crescita e lo sviluppo del sistema-Paese per il prossimo futuro.
  Tanto premesso, gli interroganti chiedono di sapere «se (si) intendano adottare iniziative normative volte a prorogare il credito d'imposta per la formazione nel Piano Transizione 5.0, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, i vincoli di bilancio e il quadro economico complessivo».
  Al riguardo, si rappresenta che eventuali proposte di proroga della misura in argomento saranno valutate dal Governo compatibilmente con i saldi di finanza pubblica fissati per la legge di bilancio 2024.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ricerca industriale

detrazione fiscale

formazione professionale