Legislatura: 19Seduta di annuncio: 160 del 12/09/2023
Primo firmatario: FOSSI EMILIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 11/09/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MALAVASI ILENIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 06/11/2023 FURFARO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 06/11/2023
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 11/09/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 08/11/2023 Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 08/11/2023 Resoconto MALAVASI ILENIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/09/2023
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 06/11/2023
DISCUSSIONE IL 08/11/2023
SVOLTO IL 08/11/2023
CONCLUSO IL 08/11/2023
FOSSI, MALAVASI, FURFARO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
con l'articolo 103, comma 24 del decreto-legge n. 34 del 2020, convertito nella legge n. 77 del 2020 sono stati stanziati euro 170 milioni per l'anno 2020 ed euro 340 milioni annui, a decorrere dall'anno 2021, per il finanziamento dell'assistenza sanitaria a favore dei lavoratori stranieri irregolari il cui rapporto di lavoro sia emerso tramite la procedura prevista dalla suddetta norma;
il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha adottato soltanto il decreto ministeriale 16 giugno 2022 con il quale, in base all'esame del 39,42 per cento delle domande di regolarizzazione di lavoratori presentate, è stata ripartita tra le regioni la corrispondente quota di risorse stanziate per gli anni 2020 e 2021, per un totale di euro 67.014.000 relativi al 2020 ed euro 134.028.000 relativi al 2021, per un totale di euro 201.042.000;
il Ministero interrogato, rispondendo alla Camera dei deputati in data 29 marzo 2023 all'interrogazione alla risposta in Commissione numero 5-00235, ha ammesso che le comunicazioni da parte del Ministero dell'interno per l'emanazione del suddetto decreto sono state trasmesse «il 23 marzo 2023» e che «è stato avviato l'iter, da parte della competente direzione generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per la predisposizione del provvedimento». Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha inoltre comunicato come la competente struttura ministeriale sia «pronta a predisporre la bozza di provvedimento in tempi rapidi, una volta elaborate le necessarie informazioni delle altre Amministrazioni coinvolte»;
ad oggi però, dopo quasi sei mesi dalle rassicurazioni del Ministero interrogato, tale decreto non è stato ancora emanato; pertanto, in relazione alle quote residue degli anni 2020 e 2021 ed alle intere quote degli anni 2022 e 2023, restano da ripartire euro 988.958.000,00;
il Documento di economia e finanza 2023 ha previsto una decrescita della spesa sanitaria che passerà dal 6,7 per cento del Pil nel 2023 al 6,2 per cento nel 2025; le risorse non ancora assegnate rappresentano quindi finanziamenti essenziali per sostenere la corretta erogazione delle prestazioni previste dal Sistema sanitario nazionale –:
quando verranno assegnate le quote residue, citate in premessa, previste con l'articolo 103 comma 24 del decreto-legge n. 34 del 2020, convertito nella legge n. 77 del 2020 relative agli anni 2020, 2021, 2022 e 2023.
(5-01312)
Grazie Presidente. Con l'atto di sindacato ispettivo, l'Onorevole interrogante chiede aggiornamenti sullo stato di adozione del decreto ministeriale ai sensi dell'articolo 103, comma 24, del decreto-legge n. 34 del 2020.
In premessa, ricordo che l'articolo 103 del decreto sopra citato ha disposto, tra l'altro, che i datori di lavoro possano presentare istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale, ovvero per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o cittadini stranieri al fine di garantire livelli adeguati della salute e favorire l'emersione di rapporti irregolari.
Come già chiarito in altra seduta di question time, per l'attuazione di tale misura il livello di finanziamento del Servizio sanitario nazionale a cui concorre ordinariamente lo Stato è stato incrementato di 170 milioni di euro per l'anno 2020 e di 340 milioni di euro a decorrere dall'anno 2021.
Date queste premesse, per il riparto delle risorse residue relative all'anno 2022, rappresento che la competente direzione generale del Ministero ha riferito che sono in corso interlocuzioni tecniche tra le strutture competenti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero dell'economia e delle finanze, quest'ultima, quale amministrazione concertante.
Faccio presente che, sempre sullo schema di decreto, andrà acquisito anche il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
Concludo comunque assicurando l'impegno del Ministero del lavoro e delle politiche sociali affinché il decreto ministeriale possa essere adottato in tempi brevi.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):lavoratore clandestino
migrazione illegale
prodotto interno lordo