ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01176

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 146 del 25/07/2023
Firmatari
Primo firmatario: BARABOTTI ANDREA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 25/07/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 25/07/2023
NISINI TIZIANA LEGA - SALVINI PREMIER 25/07/2023
MONTEMAGNI ELISA LEGA - SALVINI PREMIER 25/07/2023
ZIELLO EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 25/07/2023
BILLI SIMONE LEGA - SALVINI PREMIER 25/07/2023


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA'  PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY delegato in data 25/07/2023
Stato iter:
26/07/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/07/2023
Resoconto BARABOTTI ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 26/07/2023
Resoconto BERGAMOTTO FAUSTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
 
REPLICA 26/07/2023
Resoconto BARABOTTI ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/07/2023

SVOLTO IL 26/07/2023

CONCLUSO IL 26/07/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01176
presentato da
BARABOTTI Andrea
testo di
Martedì 25 luglio 2023, seduta n. 146

   BARABOTTI, GUSMEROLI, NISINI, MONTEMAGNI, ZIELLO e BILLI. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy. — Per sapere – premesso che:

   la vertenza Sanac spa perdura ormai da diversi anni. Nello specifico sin dal 2015, anno in cui Sanac veniva ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria con nomina commissariale. Successivamente con decreto del 4 gennaio 2016, il Ministero dello sviluppo economico autorizzava l'esecuzione del programma di amministrazione straordinaria di Sanac e delle altre società connesse a Ilva s.p.a., seguendo l'indirizzo della cessione dei complessi aziendali;

   la posizione di crisi dell'azienda è stata oggetto di forti attenzioni anche di natura parlamentare;

   recentemente, il tema è stato nuovamente portato all'attenzione dell'Aula e del Ministro Urso con l'interrogazione n. 3-00044 del 29 novembre 2022 con cui si chiedeva delle iniziative assunte, anche nei confronti di Acciaierie italiane, per preservare la produzione e i posti di lavoro, e con diversi ordini del giorno collegati in sede di conversione del decreto-legge 5 gennaio 2023, n. 2, recante misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale;

   la posizione di Acciaierie italiane nella vicenda Sanac è centrale; infatti, la crisi aziendale ha inizio da quando la partecipata statale, che attualmente gestisce gli stabilimenti Ilva, ha inspiegabilmente interrotto le commesse e sospeso i rapporti commerciali con Sanac;

   nonostante le rassicurazioni pervenute dal Ministro delle imprese e del made in Italy in Aula nella seduta n. 16 del 30 novembre 2022, in cui si rappresentava anche la convocazione di un tavolo di confronto con le parti sociali il successivo 6 dicembre 2022, e i diversi tavoli ministeriali instaurati con le rappresentanze sindacali, la situazione appare immutata. Nessuna nuova manifestazione d'interesse ha visto la luce e continuano a mancare le commesse da parte di Acciaierie italiane, cosa che esclude Sanac dalla filiera produttiva nazionale e che mina la solidità del comparto nazionale dell'acciaio;

   a causa di ciò, l'impresa verte in una crisi sistemica difficilmente risolvibile in assenza di una iniziativa del Governo centrale, tanto più necessaria ora che viene annunciata una maggiore partecipazione dello Stato, tramite Invitalia, in Acciaierie d'Italia, che però continua a comprare i materiali all'estero anziché dalle imprese nazionali –:

   se il Ministro interrogato, anche nell'ottica di una più ampia strategia nazionale, abbia intrapreso attività di interlocuzione e confronto con Acciaierie d'Italia per la ripresa degli ordinativi e della produzione negli stabilimenti Sanac e se possa fornire ogni utile elemento in merito alla nuova manifestazione di interesse che dovrebbe interessare Sanac spa.
(5-01176)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 26 luglio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01176

  Grazie Presidente. Grazie Onorevole interrogante.
  Com'è noto, la Sanac S.p.A., azienda leader nei settori dei refrattari, versa da tempo in una situazione di difficoltà, posto che per diversi anni ha lavorato, per circa il 60 per cento del suo fatturato, per Acciaierie d'Italia di Taranto, ex Ilva.
  L'attenzione del Governo su tale azienda, in amministrazione straordinaria ormai dal 2015, è massima e costante, ed è orientata a privilegiare soluzioni volte a contenere gli effetti di questa annosa crisi, per conservare i livelli occupazionali e garantire la continuità della produzione nel settore di riferimento.
  A tal fine, presso il Ministero delle imprese e del made in Italy sono stati istituiti, sin dall'insediamento dell'attuale Governo, due appositi tavoli di confronto, per lo studio e la ricerca di soluzioni condivise con tutte le parti coinvolte: uno concernente specificamente Sanac S.p.A. e l'altro riguardante l'ex Ilva di Taranto. Come si è avuto modo di chiarire in diverse sedi, obiettivo dei due citati tavoli è quello di ricercare soluzioni programmatiche, organiche e sistematiche, per il rilancio duraturo e solido del settore siderurgico in Italia.
  Una prima azione è stata la richiesta ad AdI di presentare un piano industriale dettagliato e completo, al fine di valutare il tema delle forniture che l'Onorevole interrogante ha segnalato. Il Governo dunque ha agito per spingere il gruppo al rispetto degli impegni assunti.
  Per quanto riguarda la procedura di cessione di Sanac, va segnalato che le diverse procedure avviate in tal senso non sono andate a buon fine, per diverse ragioni.
  Com'è emerso all'ultimo incontro del Tavolo Sanac, che si è tenuto il 17 aprile scorso, se è vero che la società ha sofferto per il mancato pagamento nei termini contrattuali delle forniture di refrattari a favore di Acciaierie d'Italia, giungendo ad accumulare uno scaduto pari a 23 milioni di euro, oggi finalmente ha ridotto a 2 milioni di euro il proprio credito nei confronti di AdI, con i pagamenti disposti dopo circa 30 decreti ingiuntivi.
  Al citato tavolo è altresì emerso un altro dato rilevante: Sanac, già fornitore prima di Italsider e poi di Ilva, è stata fortemente penalizzata anche dall'inattesa interruzione degli ordini da parte di Acciaierie d'Italia, perdendo circa il 60 per cento del volume d'affari. Tuttavia, la società ha comunicato che nell'ultimo periodo c'è stato il parziale recupero della perdita di fatturato nonché il completamento delle procedure per le certificazioni antincendio, l'AIA e per la bonifica del sito di Cagliari.
  Conseguentemente, si ritiene che è necessario mantenere l'unitarietà del complesso aziendale e che si deve procedere all'emissione di un nuovo bando per l'esperimento di vendita avente ad oggetto l'intero complesso aziendale, al fine di mantenere l'unitarietà di questa Azienda che può finalmente tornare ad essere appetibile sul mercato di riferimento.
  A titolo collaborativo, si rappresenta che i quattro stabilimenti facenti capo alla Sanac S.p.A. in a. s. – Assemini, Gattinara, Massa e Vado Ligure – sono al momento tutti operativi. In tutti gli stabilimenti c'è ancora il ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria, ma con diversa incidenza su ciascun stabilimento.
  Altra priorità, strettamente connessa a quella concernente Sanac, è altresì quella di trasformare l'ex Ilva nella più grande acciaieria verde d'Europa, come risposta alle sfide ambientali, sociali e sanitarie che il territorio si attende da tempo e che ha sempre meritato e che noi, con l'azione di Governo, vogliamo garantire.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa in difficolta'

industria siderurgica

denominazione di origine