ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01111

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 138 del 12/07/2023
Firmatari
Primo firmatario: MALAVASI ILENIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 11/07/2023


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 11/07/2023
Stato iter:
14/02/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/02/2024
Resoconto GEMMATO MARCELLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 14/02/2024
Resoconto MALAVASI ILENIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 12/07/2023

DISCUSSIONE IL 14/02/2024

SVOLTO IL 14/02/2024

CONCLUSO IL 14/02/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01111
presentato da
MALAVASI Ilenia
testo di
Mercoledì 12 luglio 2023, seduta n. 138

   MALAVASI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte e la seconda causa di disabilità nel mondo. Secondo i dati del Global Burden of Disease, infatti, questo gruppo eterogeneo di patologie è responsabile del 36 per cento di tutte le morti e del 20 per cento delle morti premature in Europa. Proprio per questo motivo il programma del Consiglio dell'Unione europea (luglio 2023 – dicembre 2024), elaborato dalle future presidenze spagnola, belga e ungherese, pone il contrasto alle malattie cardiovascolari tra le principali strategie europee per la tutela della salute;

   in Italia ci sono oltre 9,6 milioni di persone affette da patologie cardiovascolari e cerebrovascolari di cui quasi l'80 per cento ha più di 60 anni. Circa il 70 per cento, delle nuove diagnosi annuali avviene tra i 55 e gli 85 anni;

   oltre all'attività di prevenzione primaria, fondamentale per ridurre il rischio di ammalarsi, il percorso di presa in carico dei pazienti affetti da patologie cardiovascolari e cerebrovascolari inizia con una corretta e tempestiva diagnosi della patologia che permette di definire la terapia e il percorso più appropriato per il singolo paziente. Inoltre, per alcune patologie cardiache, come ad esempio quelle valvolari, finora sempre sotto-diagnosticate e di conseguenza sotto-trattate, la diagnosi precoce gioca un ruolo ancora più importante in quanto non prevenibili semplicemente adottando stili di vita corretti;

   la prevenzione primaria e secondaria dei fattori di rischio cardiovascolari e cerebrovascolari rappresenta un elemento imprescindibile nelle politiche di contrasto alla diffusione delle patologie croniche. Le linee guida della European Society of Cardiology (Esc) sulla prevenzione cardiovascolare del 2021 sollecitano la realizzazione di programmi di screening, anche se non vi sono indicazioni su programmi e target di popolazione specifici;

   a livello europeo, ma anche a livello nazionale, si sta così consolidando l'idea di introdurre un piano interamente dedicato alle patologie cardiovascolari, sul modello dei piani di settore delle principali patologie croniche non trasmissibili, al fine di avere una visione d'insieme di queste patologie oggi assente –:

   se non intenda adottare le iniziative di competenza volte alla stesura di un piano nazionale cardiovascolare in grado di assicurare una visione unitaria e condivisa e che dia attuazione a una serie di interventi di prevenzione, screening e trattamento a favore dei pazienti affetti da patologie cardiovascolari.
(5-01111)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 14 febbraio 2024
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-01111

  Ringrazio l'Onorevole interrogante che mi fornisce la possibilità di illustrare le azioni messe in atto per il contrasto delle malattie cardio-cerebrovascolari, le quali rappresentano la prima causa di morte in Italia e nel mondo.
  Con il Programma nazionale «Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari», promosso dal Ministero della salute, l'Italia si è dotata di una strategia che mira a intervenire sui quattro principali fattori di rischio modificabili delle malattie croniche non trasmissibili (MCNT) (consumo di tabacco, sedentarietà/insufficiente attività fisica, consumo rischioso e dannoso di alcol, scorretta alimentazione), attraverso azioni che incidono sulla riduzione della mortalità e della morbosità anche delle malattie cardio-cerebrovascolari.
  La visione intersettoriale del Programma «Guadagnare Salute» è stata recepita, negli anni, anche dal Piano Nazionale della Prevenzione (PNP), che dal 2005 rappresenta il documento strategico nazionale di riferimento sulla prevenzione e la cornice comune degli obiettivi di molte delle aree rilevanti per la Sanità Pubblica, tra cui la prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili (MCNT), incluse le malattie cardio-cerebrovascolari, secondo l'approccio di «Salute in tutte le politiche».
  Tale approccio è stato fatto proprio anche dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 12 gennaio 2017, che ha aggiornato i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), inserendo nei processi di prevenzione anche l'attuazione di programmi intersettoriali con il coinvolgimento dei cittadini, secondo i principi di Guadagnare salute.
  Il PNP 2020-2025, adottato con Intesa in Conferenza Permanente Stato-Regioni in data 6 agosto 2020, prevede, inoltre, un rinnovato impegno nel campo della promozione della salute e della prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili (MCNT), in particolare nel Macro Obiettivo 1 - «Malattie croniche non trasmissibili», secondo un approccio «life-course», che contempla la realizzazione di interventi preventivi e protettivi volti ad ottenere risultati di salute che migliorino l'aspettativa e la qualità di vita, favorendo il mantenimento di un buono stato di salute lungo tutto il corso della vita.
  Detto Piano mira a rafforzare, anche alla luce della recente esperienza pandemica, il sistema della prevenzione e il lavoro in rete delle strutture in un'ottica «One Health», nonché ad estendere l'attivazione di percorsi integrati per l'identificazione precoce e la presa in carico delle persone in condizioni di rischio aumentato per malattie croniche non trasmissibili (MCNT) e/o affetti da patologia, in raccordo con le azioni del Piano Nazionale della Cronicità (PNC): il PNP si propone, altresì, di favorire il processo di attuazione dei nuovi LEA.
  In attuazione del PNP 2020-2025 tutte le Regioni/PA hanno adottato, entro il 31 dicembre 2021, i propri Piani Regionali della Prevenzione (PRP), con cui sono stati identificati obiettivi specifici e relativi indicatori e standard, funzionali al raggiungimento degli obiettivi centrali del PNP.
  Infine, tra le iniziative sviluppate dall'istituto Superiore di Sanità, desidero ricordare le periodiche indagini a carattere nazionale effettuate nell'ambito dell’«Italian Health Examination Survey - Progetto CUORE», con l'obiettivo di supportare e valutare le azioni incluse nel PNP e nei PRP, attraverso la descrizione periodica di caratteristiche individuali riconosciute quali fattori di rischio (alimentazione, alcool, fumo, sedentarietà), e considerando condizioni di rischio quali ipertensione arteriosa, obesità, diabete, ipercolesterolemia, consumo di sale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mortalita'

malattia cardiovascolare

malattia