ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00868

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 66 del 06/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 06/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/08/2013
BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 06/08/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 06/08/2013
Stato iter:
07/08/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/08/2013
Resoconto PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2013
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 07/08/2013
Resoconto PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/08/2013

SVOLTO IL 07/08/2013

CONCLUSO IL 07/08/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00868
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Martedì 6 agosto 2013, seduta n. 66

   PALAZZOTTO, MARCON e FRANCO BORDO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   con decreto-legge n. 95 del 6 luglio 2012 (cosiddetta spending review) convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, all'articolo 12 si è disposto il trasferimento dell'Istituto nazionale ricerca alimentazione e nutrizione (INRAN) cui erano già stati trasferiti compiti, strutture e personale dell'Ente nazionale sementi elette (ENSE), al Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA), sotto la vigilanza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
   detto trasferimento di compiti e funzioni, strutture e personale, dell'INRAN al CRA è avvenuto, a norma delle disposizioni citate, a far data dal decreto interministeriale del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione ed il Ministro dell'economia e delle finanze, che è stato emanato in data 18 marzo 2013;
   il suddetto decreto interministeriale si è limitato a trasferire dall'INRAN al CRA personale, beni mobili e immobili e le risorse finanziarie come desunte da bilancio di chiusura al 7 luglio 2012, impegnando il CRA, a subentrare in tutti i rapporti attivi e passivi dell'ex INRAN e, tra gli altri, a far fronte «alle eventuali situazioni debitorie che dovessero riscontrarsi»;
   la situazione debitoria dell'INRAN, alla data di emanazione del decreto interministeriale, era tutt'altro che «eventuale» essendo stata puntualmente riportata dal Ministero dell'economia e delle finanze a seguito di una verifica amministrativo-contabile effettuata da un dirigente dei servizi ispettivi di finanza pubblica, trasmessa al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, oltre che alla procura regionale della Corte dei conti per il Lazio, in data 15 novembre 2012;
   la verifica ispettivo contabile disposta dal Ministero dell'economia e delle finanze evidenziava serie sofferenze gestionali ed in particolare nella situazione dei residui, che avevano reso necessarie operazioni di anticipazione di cassa (euro 23.612.943,58 alla data della verifica, con consistente aggravio di spesa per interessi) che, a detta dell'ispettore inquirente, «opprimono il bilancio», presentando la necessità di iniziative urgenti a fronte del concreto rischio di «non poter far fronte, nel prossimo futuro, alle proprie obbligazioni»;
   il trasferimento dei compiti dell'ex ENSE e dell'ex INRAN al CRA, che lo spirito della norma intendeva praticare con la finalità di garantire una più efficace azione amministrativa, migliorando l'erogazione dei servizi agli utenti ed ottenendo, a regime, la riduzione della relativa spesa, si è tradotta secondo l'interrogante in una semplice operazione contabile che trasferisce tout court la situazione debitoria di un ente nel contesto della gestione economico-finanziaria, sostanzialmente in equilibrio, propria di un altro ente. Il risultato di tale operazione è innegabilmente il deterioramento del servizio di tre enti nazionali di importante rilievo, tra cui il più grande ente di ricerca in agricoltura (il CRA);
   tale situazione, presentata anche alle organizzazioni sindacali dai vertici del CRA, mette a serio rischio l'erogazione della retribuzione al personale già nel breve periodo, oltre ad inficiare strutturalmente la missione istituzionale degli enti in parola –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti e delle circostanze esposte;
   quali iniziative intendano intraprendere al riguardo, onde garantire sia la continuità nell'erogazione dei servizi cui l'ente in questione è preposto, sia la tutela dei lavoratori ivi impiegati. (5-00868)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 agosto 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-00868

  In merito all'interrogazione in oggetto si devono, preliminarmente, evidenziare talune significative criticità, emerse in sede attuativa, connesse al testo dell'articolo 12, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, e cioè:
   la norma ha soppresso in via immediata l'INRAN ma non ha previsto nessuna procedura transitoria;
   la norma, nel sopprimere l'INRAN, ne ha trasferito con effetto immediato le funzioni al CRA, senza tuttavia al contempo trasferirne le risorse, creando quindi non poche difficoltà operative ad entrambi gli enti;
   la norma, trasferite le funzioni, ha quindi previsto che solo con un successivo decreto interministeriale del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, le risorse umane, strumentali e finanziarie dell'INRAN sarebbero state trasferite al CRA. Detto decreto è stato poi adottato in data 18 marzo 2013.

  A quanto sopra, deve aggiungersi l'ulteriore criticità, incidente sui tempi applicativi, conseguente al successivo intervento del legislatore che, a fronte delle difficoltà attuative nel frattempo evidenziatesi, ha ritenuto di dover ricompattare le funzioni dell'ex INRAN, attribuendo al CRA anche la competenza del settore delle sementi (articolo 1, comma 269, lettera a) della legge 24 dicembre 2012, n. 228), che il decreto-legge n. 95 del 2012 aveva attribuito all'Ente Nazionale Risi. In tale situazione di immediata soppressione ma di non altrettanto immediato passaggio al CRA, la crisi finanziaria dell'INRAN si è amplificata, in quanto lo status indefinito in cui è venuto a trovarsi non consentiva ovviamente all'ente di agire, sul piano dei rapporti operativi, nella pienezza di suoi poteri.
  È necessario peraltro evidenziare che INRAN, prima della soppressione, recuperava una significativa parte delle risorse per il funzionamento e in particolare per il pagamento delle retribuzioni al personale dal contributo stanziato nel bilancio di questo Ministero, stanziamento che, nell'ottica dei criteri di risparmio stabiliti dal Governo, è stato tuttavia ripetutamente tagliato e che per l'anno in corso è stato sostanzialmente dimezzato.
  Questo Ministero, d'altra parte, in sede di predisposizione del bilancio 2013, aveva chiesto un'integrazione delle risorse a favore del CRA, senza tuttavia ottenere alcun positivo riscontro.
  Alla luce di quanto sopra, pertanto, si auspica che in futuro con l'aiuto anche del Parlamento si possa adeguatamente sostenere la ricerca in agricoltura affiancando e sostenendo lo sforzo di questo Ministero finalizzato a destinare maggiori risorse finanziarie al CRA.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA ( CRA ), L 2012 0135

EUROVOC :

diritto del lavoro

settore agricolo

gestione contabile