ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00844

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 103 del 16/05/2023
Firmatari
Primo firmatario: DALLA CHIESA RITA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Data firma: 16/05/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE E DEL MERITO delegato in data 16/05/2023
Stato iter:
17/05/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 17/05/2023
Resoconto DALLA CHIESA RITA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
 
RISPOSTA GOVERNO 17/05/2023
Resoconto FRASSINETTI PAOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE E MERITO)
 
REPLICA 17/05/2023
Resoconto DALLA CHIESA RITA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/05/2023

SVOLTO IL 17/05/2023

CONCLUSO IL 17/05/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00844
presentato da
DALLA CHIESA Rita
testo di
Martedì 16 maggio 2023, seduta n. 103

   DALLA CHIESA. — Al Ministro dell'istruzione e del merito. — Per sapere – premesso che:

   da notizie stampa pubblicate nei giorni scorsi in merito all'utilizzo dei fondi PNRR, si apprende che tali fondi non permetteranno di raggiungere l'obiettivo di colmare i divari territoriali per quanto riguarda gli asili nido;

   l'Italia risulta essere agli ultimi posti in Europa per numero di servizi educativi per la prima infanzia: i comuni privi di nidi sarebbero circa 3790, cioè il 46,1 per cento del totale e, secondo dati Istat, i bambini che frequentano gli asili sarebbero circa il 27 per cento;

   gli asili nido mancano soprattutto in quelle zone dell'Italia che presentano i più alti tassi di dispersione scolastica e di povertà educativa nonostante frequentare il nido rappresenti, per un bambino, una grande opportunità e rivesta rilevante importanza in quanto aiuta lo sviluppo cognitivo e relazionale;

   con gli obiettivi di Barcellona, l'Europa aveva fissato il traguardo di una copertura dei servizi educativi all'infanzia di almeno il 33 per cento. Lo scorso settembre 2022 la Commissione europea ha presentato una nuova proposta di strategia europea che contiene, tra l'altro, la raccomandazione ad una revisione degli obiettivi di Barcellona in materia di educazione e cura della prima infanzia indicando, quale obiettivo, il raggiungimento entro il 2030 di un numero di posti nei nidi di almeno il 50;

   il PNRR ha stanziato ingenti risorse per il potenziamento degli asili nido ma risulta che i comuni non sarebbero in grado di utilizzarli entro la data di scadenza fissata dall'Europa al 30 giugno 2023;

   problemi in merito all'assegnazione dei fondi sarebbero sorti sin dall'inizio della procedura, già nella fase di espressione di interesse da parte dei comuni a ricevere le risorse: a fine aprile risultavano avanzate richieste soltanto per 1,2 miliardi e, quel che più preoccupa, sarebbero proprio i comuni del Meridione quelli che avrebbero presentato meno domande;

   la definizione degli interventi e la distribuzione delle risorse sarebbe avvenuta sulla base di quanto disposto in sede di definizione del PNRR, tenendo conto del vincolo della destinazione alle regioni del Mezzogiorno di almeno il 40 per cento delle risorse ma non con una mappatura del fabbisogno a livello locale –:

   quali iniziative intenda assumere il Ministro interrogato, in quanto titolare delle linee di intervento sui nidi scolastici e per quanto di competenza, al fine di evitare che i fondi del PNRR destinati ai nidi possano andare perduti, tenendo conto delle reali necessità dei singoli comuni.
(5-00844)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 17 maggio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-00844

  Signor Presidente,
  Gentili Onorevoli,

   ringrazio l'onorevole interrogante, perché con il suo quesito mi consente di ribadire che l'Investimento del PNRR destinato a garantire alle famiglie italiane 264 mila nuovi posti negli asili nido e 1.880 interventi di edilizia è un obiettivo che il nostro Paese e questo Governo non può e non vuole mancare.
   Dobbiamo, tuttavia, prendere atto di una impostazione della misura prevista dal PNRR che non ha tenuto adeguatamente conto delle difficoltà organizzative in cui versano i comuni – che sono i veri soggetti attuatori di questo investimento.
   Il nostro obiettivo, come noto, è quello di prevedere che in ciascun Comune o bacino territoriale sia garantito un numero di posti pari al 33 per cento della popolazione compresa tra 3 e 36 mesi.
   Ricordo, infatti, che il PNRR ha stanziato per asili nido e scuole dell'infanzia 3,7 miliardi per interventi infrastrutturali e 900 milioni per il potenziamento dei servizi nella fascia di età 0-6 anni. La quota assegnata al Mezzogiorno è circa il 55 per cento delle risorse complessive: ben oltre il 40 per cento previsto dalla legge e richiamato dal presente atto ispettivo.
   A conferma dell'intenzione di questo Governo di voler attuare tutti gli interventi del PNRR, ricordo che con l'ultimo «decreto PNRR» siamo intervenuti con un pacchetto di semplificazioni amministrative davvero eccezionale, che hanno riservato agli interventi in materia di edilizia scolastica misure finora previste, tutte insieme, solo nel cosiddetto «modello Genova».
   In particolare, proprio al fine di rispettare le tempistiche indicate dal PNRR è stata riconosciuta ai Sindaci e ai Presidenti di Province e di Città metropolitane la possibilità di operare come Commissari straordinari, nonché di avvalersi di specifico supporto tecnico, anche esterno alle proprie amministrazioni. Quest'ultima disposizione favorisce, specificatamente, gli enti locali di minori dimensioni, i quali, non sempre, hanno nel proprio apparato le professionalità tecniche necessarie per seguire lo svolgimento degli appalti.
   Ancora: è stata innalzata la soglia per procedere all'affidamento diretto per servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria o architettura e attività di progettazione.
   Da ultimo, ricordo che il recentissimo decreto-legge n. 51 del 10 maggio 2023 ha prorogato il termine massimo per le aggiudicazioni degli interventi a valere sulle risorse del fondo asili nido e scuole dell'infanzia, consentendo un riallineamento delle scadenze dei progetti PNRR in essere e dei progetti nuovi.
   Successivamente il Ministero, con l'avviso pubblico del 10 maggio scorso, ha prorogato al 20 giugno 2023 il termine per l'aggiudicazione dei lavori, inizialmente fissato al 31 maggio 2023, in tal modo riconoscendo ulteriore tempo per la conclusione delle procedure amministrative a beneficio dei comuni.
   Grazie a queste misure siamo certi di poter favorire un recupero della capacità amministrativa degli enti locali, in grado di colmare, almeno in parte, i ritardi accumulati in precedenza: circostanza che stiamo offrendo, peraltro, alla Commissione europea come prova della ferma determinazione di non voler rinunciare a questi interventi strategici per il Paese.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

custodia dei bambini

distribuzione delle risorse

politica comunitaria