ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00636

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 78 del 29/03/2023
Firmatari
Primo firmatario: BOLDRINI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 29/03/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/03/2023
BONETTI ELENA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 29/03/2023
FERRARI SARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 29/03/2023
FORATTINI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 29/03/2023
FURFARO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 29/03/2023
GEBHARD RENATE MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 29/03/2023
GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 29/03/2023
GHIRRA FRANCESCA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 29/03/2023
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 29/03/2023
GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 29/03/2023
GUERRA MARIA CECILIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 29/03/2023
LOIZZO SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 29/03/2023
MALAVASI ILENIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 29/03/2023
MARINO MARIA STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 29/03/2023
ONORI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 29/03/2023
PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 29/03/2023
ROGGIANI SILVIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 29/03/2023
SCARPA RACHELE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 29/03/2023
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 29/03/2023
ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 29/03/2023


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 29/03/2023
Stato iter:
20/09/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/09/2023
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 20/09/2023
Resoconto BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/03/2023

DISCUSSIONE IL 20/09/2023

SVOLTO IL 20/09/2023

CONCLUSO IL 20/09/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00636
presentato da
BOLDRINI Laura
testo di
Mercoledì 29 marzo 2023, seduta n. 78

   BOLDRINI, ASCARI, BONETTI, FERRARI, FORATTINI, FURFARO, GEBHARD, GHIO, GHIRRA, GRIBAUDO, GRIMALDI, GUERRA, LOIZZO, MALAVASI, MARINO, ONORI, PICCOLOTTI, ROGGIANI, SCARPA, SERRACCHIANI e ZANELLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il 14 ottobre 2022 – come stabilito dal decreto interministeriale del 28 settembre 2022 in riferimento al biennio 2020-2021 – è scaduto il termine per la trasmissione al Ministero del lavoro e delle politiche sociali del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile, che le aziende pubbliche e private con più di 50 dipendenti – in base all'articolo 46 del cosiddetto Codice delle Pari opportunità, come modificato dalla legge n. 162 del 5 novembre 2021 in materia di pari opportunità fra uomo e donna in ambito lavorativo – devono redigere con cadenza biennale in forma obbligatoria, e quelle con meno di 50 dipendenti in forma volontaria;

   in tale rapporto, le aziende sono tenute – fra l'altro – a mettere nero su bianco la propria situazione interna riguardo al personale, in merito alla retribuzione effettivamente corrisposta a uomini e donne, allo stato delle assunzioni e dei licenziamenti, dei pensionamenti e dei pre-pensionamenti, alla conciliazione e alle opportunità di carriera;

   destinatari finali dei rapporti delle aziende sono le organizzazioni sindacali e le consigliere e i consiglieri di parità, che in virtù delle informazioni ricevute potranno stabilire dove e come intervenire per contrastare le discriminazioni in ambito lavorativo;

   al momento non è dato sapere se i rapporti siano stati effettivamente consegnati come previsto dalla legge, poiché il Ministero del lavoro e delle politiche sociali non ne ha fornito notizia né li ha diffusi all'interno del proprio sito internet, come si può apprendere anche da articoli di stampa («Corriere della Sera» del 24 marzo 2023: «Donne e salari, i veri numeri da rendere noti»);

   è da rilevare che la mancata divulgazione di tali rapporti non soltanto va a discapito di un'auspicata trasparenza, ma impedisce di conoscere lo stato effettivo delle cose e dunque di pianificare azioni anche politiche per porre eventuale rimedio –:

   quali urgenti iniziative intenda intraprendere per far sì che i rapporti aziendali sulla situazione del personale maschile e femminile di cui in premessa vengano resi noti al più presto e siano liberamente consultabili.
(5-00636)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 settembre 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00636

  Ringrazio gli Onorevoli interroganti per la questione posta in merito alle iniziative che il Ministero intende intraprendere al fine di garantire la diffusione e la libera consultabilità dei rapporti aziendali sulla situazione del personale maschile e femminile.
  In via preliminare, ricordo che la redazione dei già menzionati rapporti costituisce un obbligo per le imprese pubbliche e private che occupano oltre 50 dipendenti, mentre per quelle più piccole costituisce un adempimento esclusivamente volontario.
  Mi preme evidenziare poi che l'articolo 46 del decreto legislativo n. 198 del 2006, istitutivo di tale obbligo, non prevede né la pubblicazione sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, né la divulgazione con altri mezzi bensì la sola trasmissione alle rappresentanze sindacali aziendale.
  La disposizione normativa prevede, inoltre, che i rapporti siano presentati esclusivamente in modalità telematica dall'azienda interessata attraverso il sito istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e che ad essi possano accedere le consigliere e i consiglieri regionali di parità al fine di elaborare i relativi dati — per i territori di rispettiva competenza — e di trasmettere i risultati alla consigliera o al consigliere nazionale di parità, nonché al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Dipartimento per le pari opportunità.
  Più di recente, la legge n. 162 del 2021, modificando il suddetto decreto legislativo, ha ampliato il novero dei soggetti a cui le consigliere e i consiglieri regionali sono tenuti a trasmettere dette elaborazioni, includendovi anche le sedi territoriali dell'ispettorato nazionale del lavoro, l'istituto nazionale di statistica e il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro.
  L'accesso alla piattaforma è poi consentito alle consigliere provinciali e delle città metropolitane, sempre con riferimento al territorio di rispettiva competenza, nonché ai lavoratori delle imprese che abbiano presentato il rapporto, ai fini della eventuale tutela giudiziaria.
  Sempre in attuazione della legge n. 162 del 2021, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali ha adottato il 29 marzo 2022 — di concerto con il Ministro per le pari opportunità e la famiglia — il decreto interministeriale con cui sono state ridefinite le modalità di redazione dei rapporti oggetto dell'interrogazione, adeguando alle nuove previsioni normative l'apposito applicativo informatico disponibile sul portale istituzionale del Ministero.
  Sottolineo nuovamente che, al di fuori dei casi sopra illustrati, non esiste alcun obbligo di comunicazione o di diffusione dei rapporti biennali, attività che — in virtù dei dati personali anche indirettamente desumibili dagli stessi — potrebbe dar luogo ad un trattamento non consentito ai sensi dell'articolo 6 del Regolamento UE 679/2016 (Regolamento generale sulla protezione dei dati).
  In merito, comunico che il Ministero che rappresento sta ultimando le procedure al fine di provvedere alla pubblicazione — in un'apposita sezione del proprio sito internet istituzionale — dell'elenco delle imprese che hanno ottemperato all'obbligo di trasmissione del rapporto e di quelle inadempienti.
  In proposito, al fine di individuare con esattezza la platea delle aziende obbligate, la Direzione Generale dei Rapporti di lavoro e delle relazioni industriali del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha provveduto ad acquisire dall'INPS gli elenchi delle imprese con più di cinquanta dipendenti attive, distinte in pubbliche e private.
  I dati così ottenuti sono stati già trasmessi alle consigliere di parità regionali affinché possano avviare le verifiche di competenza sui territori di riferimento.
  Informo poi gli Onorevoli interroganti che il 29 dicembre 2022 la summenzionata Direzione Generale ha stipulato con l'Istituto nazionale di analisi delle politiche pubbliche (INAPP) uno specifico Accordo di programma per la realizzazione di puntuali attività di analisi che avranno, tra l'altro, ad oggetto i dati contenuti nei Rapporti biennali riferiti ai periodi 2020-2021 — presentati entro il 14 ottobre 2022 — e 2022-2023.
  Questa attività potrà consentire ai diversi attori istituzionali di avere un quadro di sintesi della situazione emergente a livello nazionale dai rapporti biennali e valutare l'adozione degli interventi più opportuni.
  Infine, ricordo che i dati emergenti dall'analisi dei rapporti biennali 2020-2021 saranno parte della prevista relazione, in fase di ultimazione, che la Consigliera nazionale di parità presenterà a breve al Parlamento.
  In conclusione, ribadisco l'impegno costante del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in relazione alla questione della garanzia della parità di genere all'interno dei luoghi di lavoro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoro femminile

lotta contro la discriminazione

impresa pubblica