Legislatura: 19Seduta di annuncio: 45 del 30/01/2023
Primo firmatario: DORI DEVIS
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 30/01/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 31/01/2023 BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 31/01/2023 BORRELLI FRANCESCO EMILIO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 31/01/2023 EVI ELEONORA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 31/01/2023 FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 31/01/2023 GHIRRA FRANCESCA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 31/01/2023 GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 31/01/2023 MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 31/01/2023 PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 31/01/2023 ZARATTI FILIBERTO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 31/01/2023
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 30/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 31/01/2023 Resoconto DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA RISPOSTA GOVERNO 31/01/2023 Resoconto OSTELLARI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA) REPLICA 31/01/2023 Resoconto DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 31/01/2023
DISCUSSIONE IL 31/01/2023
SVOLTO IL 31/01/2023
CONCLUSO IL 31/01/2023
DORI, ZANELLA, BONELLI, BORRELLI, EVI, FRATOIANNI, GHIRRA, GRIMALDI, MARI, PICCOLOTTI, ZARATTI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
Alfredo Cospito sta conducendo da oltre 100 giorni uno sciopero della fame nel carcere di Bancali, a Sassari;
Cospito protesta perché, dopo aver già trascorso sei anni di detenzione, è sottoposto al regime detentivo del 41-bis, il cosiddetto «carcere duro», che prevede importanti restrizioni;
da settimane il caso di Cospito è diventato oggetto di dibattito;
da più parti, compresi numerosi giuristi e intellettuali, sono stati lanciati appelli affinché venga revocato il 41-bis e prese tutte le iniziative volte a salvare la vita di Cospito;
il Garante dei detenuti, Mauro Palma, ha chiesto che Cospito venga «trasferito con urgenza in una struttura in grado di garantire un immediato intervento di carattere sanitario in caso di situazioni di acuzie, rischio peraltro elevato dato il forte stress a cui è sottoposto da mesi il suo organismo»;
il 19 dicembre 2022 il tribunale di sorveglianza di Roma ha rigettato il reclamo dell'avvocato di Cospito contro l'applicazione del 41-bis;
le condizioni di salute di Cospito, a seguito dello sciopero della fame, sono estremamente critiche e in continuo peggioramento;
il carcere di Bancali a Sassari non risulta dotato di un centro clinico interno e nel territorio limitrofo non vi sono strutture sanitarie in grado di assicurare eventuali interventi urgenti con la dovuta sicurezza;
il dibattito, politico e giuridico, sul 41-bis non può rallentare gli urgenti interventi di natura sanitaria necessari per mettere in sicurezza la vita di Cospito;
la Cassazione ha anticipato dal 20 aprile al 7 marzo 2023 l'udienza nella quale si discuterà la richiesta di revoca del 41-bis, attualmente previsto per altri 3 anni e 4 mesi;
la dottoressa Angelica Milia ha giudicato l'anticipazione della data dell'udienza «un fatto positivo, ma si tratta di aspettare ancora 30 giorni, e nelle condizioni di Cospito può succedere di tutto. Stiamo camminando sul filo del rasoio e si può cadere da un minuto all'altro»;
la tutela della salute di chi è nella disponibilità dello Stato, in quanto privato della libertà personale, è responsabilità della Amministrazione che lo ha in carico –:
quali iniziative urgenti di competenza il Ministro interrogato intenda adottare, anche con riferimento al regime di 41-bis a cui è sottoposto Alfredo Cospito, al fine di garantire il suo urgente trasferimento in una struttura in grado di consentire un immediato intervento di carattere sanitario per salvare la sua vita.
(5-00318)
Grazie Presidente, grazie per l'occasione di potere nuovamente rendere chiarimenti in ordine alla vicenda del signor Alfredo Cospito, oramai da settimane oggetto di numerosi articoli di stampa.
Sulla vicenda ho già avuto modo di riferire di recente: in sede di risposta ad analoga richiesta (QT del 1° dicembre 2022) ed in sede di risposta ad ulteriori interrogazioni parlamentari.
Alfredo Cospito, sino al 30 gennaio 2023 (ieri) ristretto presso la Casa circondariale di Sassari, ed è sottoposto al regime detentivo speciale di cui all'articolo 41-bis, comma 2 e seguenti dell'ordinamento penitenziario, applicato nei suoi confronti con decreto del (precedente) Ministro della Giustizia 4 maggio 2022, per la durata di quattro anni, emesso all'esito del previsto iter procedimentale, su proposta dell'Autorità Giudiziaria, ed acquisiti i necessari pareri stilati dalle Autorità giudiziarie e di polizia preposte.
Dal 21 ottobre 2022 il detenuto è sottoposto a grande sorveglianza precauzionale, poiché, a far data dal giorno precedente ha intrapreso lo sciopero della fame per protesta contro l'ergastolo ostativo e per l'abolizione del regime 41-bis ordinamento penitenziario cui è sottoposto ed avverso il cui decreto applicativo ha proposto reclamo innanzi al Tribunale di Sorveglianza di Roma.
Sul punto, come saprete, il Tribunale di Sorveglianza di Roma, in data 19 dicembre 2022 ha sciolto la riserva assunta il precedente 1° dicembre, depositando articolata ordinanza decisoria a mezzo della quale, evidenziando come il provvedimento ministeriale appare essere immune da qualsivoglia censura quindi come (...) le limitazioni imposte appaiono conformi a legge e idonee al risultato perseguito (in termini, pag. 13 e 26) ha rigettato il reclamo proposto.
Tale provvedimento risulta sottoposto a ricorso per cassazione, con udienza fissata al 7 marzo 2023.
Quanto alla decisione in ordine alla successiva istanza di revoca anticipata avanzata dal difensore del signor Cospito, si sta procedendo con la necessaria istruttoria che richiede non solo l'aggiornamento del precipuo stato di salute ma, altresì, l'interlocuzione con le preposte Autorità giudiziaria e di polizia, finalizzate alla verifica dell'attuale pericolosità criminale dell'interessato, soprattutto in termini di capacità di collegamento con l'associazione criminale di riferimento nonché in ordine alla «vitalità» di questa.
In relazione allo stato di salute del signor Cospito, come detto tempo addietro, questo è attentamente e costantemente monitorato, e risulta altresì autorizzato l'ingresso di un suo medico di fiducia.
È infatti pacifico che lo Stato deve salvaguardare la salute di ogni ristretto, anche nel caso, come questo, in cui sia lo stesso detenuto, per qualsivoglia ragione, a determinare le basi per il deterioramento delle sue condizioni generali, insistendo nello sciopero della fame.
In data di ieri (30 gennaio 2023) peraltro, come già noto, su consiglio dell'Autorità sanitaria (ASL Sassari), ed in ragione delle difficoltà a potere eseguire in tempi rapidi indagini strumentali necessarie al monitoraggio della situazione clinica certamente in continua evoluzione ma non ancora perniciosamente compromessa, è stato disposto il trasferimento presso altra struttura penitenziaria (carcere di Milano Opera), poiché dotata di Centro Clinico, così da poter garantire l'assistenza necessaria ad ogni evenienza.
Infine, va riferito che il 27 gennaio 2023, l'Ufficio di Sorveglianza di Sassari, in via d'urgenza ed in attesa della pronunzia da parte del competente Tribunale di Sorveglianza, ha ritenuto l'insussistenza di elementi idonei a giustificare un rinvio obbligatorio o facoltativo dell'esecuzione della pena, reputando l'attuale stato di salute, appunto costantemente monitorato e tutelato, comunque compatibile con il regime detentivo.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritto alla salute
sciopero della fame