ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00243

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 37 del 17/01/2023
Firmatari
Primo firmatario: PICCOLOTTI ELISABETTA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 17/01/2023


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA CULTURA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA CULTURA delegato in data 17/01/2023
Stato iter:
18/01/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/01/2023
Resoconto PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
 
RISPOSTA GOVERNO 18/01/2023
Resoconto BORGONZONI LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (CULTURA)
 
REPLICA 18/01/2023
Resoconto PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/01/2023

SVOLTO IL 18/01/2023

CONCLUSO IL 18/01/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00243
presentato da
PICCOLOTTI Elisabetta
testo di
Martedì 17 gennaio 2023, seduta n. 37

   PICCOLOTTI.— Al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:

   da un appello redatto dai professionisti collaboratori Sabap indirizzato al Governo e alle forze politiche e parlamentari, si apprende che il 31 dicembre 2022 è scaduto il contratto a circa 500 professionisti altamente qualificati (archeologi, architetti, assistenti tecnici contabili, assistenti tecnici di cantiere, storici dell'arte) che da un anno e mezzo stanno collaborando con le soprintendenze di tutta Italia per la tutela del patrimonio archeologico, storico-artistico, architettonico nazionale;

   la loro collaborazione si svolge con contratto a partita IVA e sino al 31 dicembre 2022 veniva rinnovato ogni 6 mesi, a seguito di una procedura di selezione che richiedeva un'esperienza professionale di almeno quindici anni, di cui almeno tre maturati in affiancamento alla pubblica amministrazione, ovvero di «soli» dieci anni se in possesso anche di specializzazione e/o dottorato di ricerca, oltre ovviamente all'iscrizione agli albi professionali ove previsti;

   dal 1° gennaio 2023 i suddetti contratti risultano non rinnovati e ciò determinerà per le soprintendenze, già in grave carenza di organico, la rinuncia alta collaborazione di centinaia di specialisti ormai integrati nelle procedure degli uffici e anche per questo in grado di svolgere con rapidità, competenza ed efficienza un lavoro altamente qualificato;

   tutti i progetti a cui questi lavoratori e lavoratrici si stavano dedicando, molti dei quali inseriti nei Piano nazionale di ripresa e resilienza; rischiano di non essere completati;

   il Ministero della cultura ha recentemente bandito un concorso per funzionari, ma alcuni dei profili professionali oggi impiegati non vi sono contemplati e per altri profili i posti previsti sono assolutamente esigui (20 archeologi, 35 storici dell'arte, 32 architetti);

   inoltre, i tempi di svolgimento si preannunciano lunghi e anche per tali motivi il rinnovo tempestivo di questi circa 500 contratti sarebbe prezioso;

   anche il contratto di 139 archivisti esperti assunti con collaborazione libero professionale è scaduto e il nuovo concorso non riconosce loro punteggi adeguati;

   il mancato rinnovo di queste 500 figure professionali altamente specializzate appare ingiustificato e mortificante per chi ha contribuito con la propria professionalità alla tutela del patrimonio archeologico, storico artistico e architettonico nazionale –:

   se il Ministro interrogato non intenda intervenire affinché si proceda tempestivamente al rinnovo dei circa 500 rapporti di lavoro richiamati in premessa riguardanti professionisti altamente qualificati il cui contratto è scaduto il 31 dicembre del 2022, al fine di garantire il corretto funzionamento delle sopraintendenze e degli archivi d'Italia a tutela del patrimonio archeologico, storico-artistico, architettonico nazionale.
(5-00243)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 18 gennaio 2023
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-00243

  Signor Presidente, Onorevoli deputati, il presente atto di sindacato ispettivo ripropone una questione sulla quale il Ministero della cultura ha già avuto modo di rispondere recentemente in più occasioni in sede di sindacato ispettivo, precisamente, lo scorso 12 gennaio presso l'Aula del Senato, in risposta ad analogo quesito (n. 3-00084) e alla Camera nella data di ieri, 17 gennaio (quesito n. 3-00095).
  Già nelle precedenti occasioni è parso opportuno richiamare il quadro giuridico che ha costituito il presupposto normativo sulla base del quale sono state avviate le procedure selettive in argomento.
  Con riferimento ad una delle più recenti selezioni avviate nell'ottobre 2021, il presupposto normativo è rappresentato dal decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 recante «Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia».
  In particolare, l'articolo 1-bis di tale decreto, se ai commi 1 e 2 ha autorizzato lo svolgimento di procedure di reclutamento di un contingente di duecentosettanta unità di personale con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato, al comma 3 ha disposto, in via temporanea e proprio nelle more dello svolgimento delle predette procedure, il conferimento di incarichi di collaborazione a esperti per una durata massima di ventiquattro mesi e con cessazione determinata alla data del 31 dicembre 2023, entro determinati limiti di spesa e importi massimi per ciascun incarico.
  Nell'ambito delle norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, dettate dal decreto legislativo n. 165 del 2001, si è fatto ricorso per le selezioni in argomento all'articolo 7, comma 6 del citato decreto.
  Tale norma ha previsto la possibilità, per specifiche esigenze cui le medesime amministrazioni non possono far fronte con personale in servizio, in presenza di specifici presupposti tassativamente elencati, di conferire incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria.
  In relazione alla richiesta di rinnovo degli incarichi oggetto del quesito, si evidenzia come questo Ministero abbia recepito la richiesta di proroga degli stessi pervenuta dalle direzioni che se ne sono avvalse, attivandosi tempestivamente in tal senso nella sede del primo provvedimento normativo utile, precisamente, nella fase antecedente il varo dal Consiglio dei ministri del decreto-legge n. 198 del 29 dicembre 2022, recante «Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi»; in tale sede è stata proposta la proroga entro il limite di durata massima di quindici mesi e comunque non oltre il 31 dicembre 2023. Ciò anche al fine di consentire l'espletamento delle procedure attuative per il reclutamento del contingente previsto dal bando.
  La proroga in argomento non è stata recepita per carenza di risorse finanziarie, ma gli uffici del Ministero della cultura stanno lavorando per elaborare una soluzione normativa da riproporre in tempi brevi, anche attingendo al fondo istituito dall'articolo 1, comma 632 della legge di bilancio per il 2023 che, per la medesima annualità, dispone di una dotazione di 100 milioni di euro.
  È comunque intenzione di questa amministrazione procedere al rinnovo dei contratti scaduti previa apposita norma in sede di conversione del decreto «Proroga di termini», anche attingendo alla copertura finanziaria di cui al fondo sopra citato (articolo 1, comma 632 della legge di bilancio per il 2023).
  In definitiva, se si condivide la necessità di tutelare il valore delle competenze maturate dai professionisti all'interno delle articolazioni ministeriali, occorre comunque tener conto dell'esigenza di evitare la proliferazione delle condizioni di precariato, che, seppure ammesse dal quadro normativo vigente, rappresentano uno strumento di natura eccezionale e adottato in ragione della maggiore flessibilità ed adattabilità di tali forme e strumenti contrattuali ad esigenze contingenti ed emergenziali.
  Si rappresenta infine come, proprio in termini di reclutamento di personale a tempo indeterminato, questo Ministero vi abbia provveduto, a decorrere dal 2019, attraverso diversi concorsi e procedure selettive, e precisamente:

   n. 871 unità di personale assunte nel profilo «Assistenti alla fruizione, accoglienza e vigilanza» (concorso pubblicato il 9 agosto 2019);

   n. 455 unità di personale non dirigenziale assunte nel profilo di «Operatore alla custodia, vigilanza e accoglienza» (procedura selettiva pubblicata il 21 febbraio 2020);

   n. 208 unità di personale assunte nel profilo professionale di «Funzionario Amministrativo» di cui alla procedura concorsuale unica indetta dalla Commissione RIPAM, con bando pubblicato il 30 giugno 2020.

  Sono inoltre in itinere le procedure per il reclutamento di:

   334 unità nel profilo di Assistente Amministrativo gestionale e 100 unità da inquadrare nel profilo di Assistente informatico (procedura unica RIPAM di cui al bando del 31 dicembre 2021);

   520 unità da inquadrare nel profilo di Funzionari tecnici (concorso dell'8 novembre 2022);

   n. 82 Dirigenti amministrativi e tecnici da selezionare mediante distinti corsi-concorsi della Scuola Nazionale dell'Amministrazione del 7 dicembre 2021 e del 30 dicembre 2022.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

associazione professionale

organizzazione della professione