ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00164

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 26 del 22/12/2022
Firmatari
Primo firmatario: TENERINI CHIARA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Data firma: 20/12/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TASSINARI ROSARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 20/12/2022


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 20/12/2022
Stato iter:
21/12/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/12/2022
Resoconto TENERINI CHIARA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
 
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2022
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 21/12/2022
Resoconto TASSINARI ROSARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/12/2022

SVOLTO IL 21/12/2022

CONCLUSO IL 21/12/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00164
presentato da
TENERINI Chiara
testo presentato
Giovedì 22 dicembre 2022
modificato
Mercoledì 21 dicembre 2022 in Commissione XI (Lavoro)

   TENERINI e TASSINARI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. – Per sapere – premesso che:

   la pandemia da Sars-Cov19 ha messo in crisi i tradizionali modelli di lavoro pre-pandemici, tramite la valorizzazione dello smart working quale misura atta a garantire la continuità di business e, al contempo, salvaguardare la salute pubblica;

nel 2020, il Governo ne ha spinto l'applicazione, semplificando le relative procedure, scoraggiando il lavoro in presenza, se non strettamente necessario. Durante la seconda fase dell'emergenza, nel 2021, si è andati verso un'integrazione tra lavoro da remoto e lavoro in presenza, per tornare, attualmente, in buona parte alla normalità;

   il «Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile» del 7 dicembre 2021 ha tracciato le linee guida per contratti nazionali, territoriali o aziendali in materia di smart working, con validità dal 1° gennaio 2022, con l'obiettivo di fornire a imprese e lavoratori del settore privato le indicazioni in base alle quali disciplinare, nella contrattazione collettiva, il lavoro agile;

   molte aziende hanno in questi anni considerato questo strumento come un modello organizzativo in grado arrecare vantaggi alle organizzazioni che lo adottano: in termini di produttività, di raggiungimento degli obiettivi, di welfare e qualità della vita del lavoratore;

   l'obiettivo di questo Governo pare quello di andare verso una maggiore apertura con l'intenzione di evitare che l'offerta di lavoro nel mondo pubblico finisca con il trovarsi in controtendenza rispetto a quella del mondo privato e, soprattutto, alle sempre più esplicite aspettative dei lavoratori;

   la misura potrebbe essere applicata cambiando paradigma organizzativo del lavoro e modalità di valorizzazione delle competenze;

   il decreto-legge n. 115 del 2022 (Decreto Aiuti-bis) ha introdotto significative novità in materia di lavoro agile;

   nel dettaglio, si segnala la proroga fino al 31 dicembre 2022 della procedura semplificata di comunicazione telematica del lavoro agile per i lavoratori del settore privato e l'introduzione del diritto per i soggetti fragili e per i lavoratori genitori di figli under-14 di richiedere tale modalità di prestazione lavorativa;

   al contempo, la semplicità di accesso alla misura, imporrebbe di adeguare il TU sulla sicurezza sul lavoro per orientarne meglio l'applicazione reale in relazione alle nuove possibili fattispecie di infortuni e malattie professionali –:

   quali siano gli intendimenti del Governo sulla proroga del lavoro agile per i lavoratori fragili e i genitori di figli minori degli anni 14 fino al 31 marzo 2023 e su eventuali iniziative di carattere strutturale anche dopo tale termine, nonché su eventuali iniziative in materia di sicurezza sul lavoro.
(5-00164)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 21 dicembre 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-00164

  Ringrazio l'onorevole interrogante per aver sollevato questa tematica delicata e importante inerente la questione fondamentale della sicurezza del lavoro, inserita dal Governo, sin dal suo insediamento, tra le priorità da affrontare.
  Per il Ministero la sicurezza sul lavoro rappresenta un'emergenza che impone un intervento decisivo per garantire luoghi di lavoro più sani e sicuri in particolare per le persone più fragili.
  È bene rammentare che il ricorso alla modalità cosiddetta di lavoro agile semplificato per i lavoratori fragili e i genitori di figli di anni 14 è nata per fronteggiare la grave crisi pandemica al fine di apprestare pronta tutela nei confronti di queste categorie di lavoratori relativamente al rischio sanitario connesso alla pandemia da COVID-19.
  Un'ulteriore proroga di detta modalità deve essere sicuramente contestualizzata all'evolversi in senso favorevole dell'emergenza COVID-19 e valutata nell'ambito delle ulteriori eventuali misure che il Governo intende approntare in materia di sicurezza sul lavoro.
  Certamente posso assicurare che c'è attenzione e sensibilità massima sia per la valorizzazione delle competenze dei lavoratori sia per garantire la più ampia tutela per i lavoratori più fragili che sono maggiormente esposti a rischi di infortuni.
  A tal proposito voglio ricordare che il testo unico sulla sicurezza prescrive tra le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro proprio la valutazione di tutti i rischi che il datore di lavoro è tenuto ad effettuare a tutela di tutti i lavoratori presenti nell'ambito dell'organizzazione aziendale ove prestano la propria attività.
  Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, anche in coerenza con gli obiettivi dell'Unione europea, inserirà una serie di azioni dirette a rafforzare ed implementare la diffusione della cultura della salute e della sicurezza, incentrando la propria attenzione su quelle attività e iniziative volte a promuovere comportamenti responsabili nei lavoratori, improntati alla tutela non solo della propria incolumità ma anche di quella altrui, e adottando strategie mirate ad un efficace contrasto del fenomeno degli infortuni sul lavoro.
  Al riguardo, sul solco tracciato dal protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile del 7 dicembre 2021, sarà stimolato il ricorso a specifici Protocolli di prevenzione aziendale sottoscritti con le rappresentanze aziendali in modo da adattare il complesso sistema normativo, comunitario e nazionale, nel contesto «effettivo» della singola realtà aziendale all'insegna di regole trasparenti e condivise.
  Concludo evidenziando che nell'ambito della discussione parlamentare in sede d'esame del disegno di legge di bilancio per il 2023 è stata approvata la disposizione che prevede che fino al 31 marzo 2023, per i lavoratori fragili, il datore di lavoro favorisce lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l'adibizione ad altra mansione nella medesima categoria d'inquadramento, senza alcuna decurtazione stipendiale, fatte salve le disposizioni dei CCNL ove di maggior favore.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

formalita' amministrativa

sanita' pubblica

sicurezza del lavoro