ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18721

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 723 del 26/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 26/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/11/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 05/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 05/12/2012

SOLLECITO IL 19/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18721
presentata da
FRANCESCO BARBATO
lunedì 26 novembre 2012, seduta n.723

BARBATO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:


ENAV è la società a cui lo Stato italiano demanda la gestione e il controllo del traffico aereo civile in Italia. Interamente controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze e vigilata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ENAV s.p.a. deriva dalla trasformazione avvenuta nel 2000 dell'Ente nazionale assistenza al volo in società per azioni, dopo la precedente trasformazione del 1996 in ente pubblico economico. La configurazione organizzativa vede la sede legale a Roma e presidi operativi su tutto il territorio nazionale;


nel 2006, Enav ha acquisito il 100 per cento di Vitrociset Sistemi S.r.l., oggi Techno Sky S.r.l., internalizzando così la conduzione e la manutenzione dei sistemi di assistenza al volo e dei relativi software;


in data 23 novembre 2012 Corriere.it informa che nell'ambito di un filone di indagini riguardanti appalti Enav: «Il gup del tribunale di Roma ha disposto il rinvio a giudizio per Marina Grossi, l'ex amministratore delegato di Selex e moglie dell'ex presidente di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini. Le contestazioni per la manager riguardano un presunto giro di false fatture. Il procedimento nel suo complesso riguarda gli appalti Enav. Alla sbarra anche l'ex direttore commerciale di Selex, Manlio Fiore» (http://www.corriere.it);



il 9 aprile 2013 comincerà il processo, nel quale la Selex è stata ammessa come parte civile;


l'azienda è rappresentata dall'avvocato Carlo Marchiolo;


secondo il capo d'imputazione, Di Lernia, d'accordo con Cola, che a sua volta avrebbe agito d'intesa con Grossi e Fiore, avrebbe emesso fatture per circa due milioni e 400 mila euro, tra il febbraio 2009 ed il maggio 2010, per operazioni fittizie. E la condotta risulta aggravata - secondo i magistrati della pubblica accusa - dal fatto che è stata commessa al fine di creare fondi neri destinati anche a pubblici ufficiali ed incaricati di pubblico servizio per il compimento di atti contrari ai loro doveri di ufficio;


Di Lernia e Cola sono stati chiamati a rispondere del reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti perché, in concorso tra loro, anche «al fine di consentire alla Print l'evasione delle imposte dirette e indirette», si sono avvalsi di «fatture relative ad operazioni inesistenti emesse nel 2009 dalle società cipriote Antinaxt Trading Limited con sede in Nicosia, Cipro, per un ammontare pari a euro 3.393.560 euro e dalla società Esmako Limited per un ammontare pari a 1.385.822,80» -:


se il Governo intenda costituirsi parte civile nel procedimento chiedendo agli interessati la restituzione dei fondi laddove condannati definitivamente e quali iniziative intenda assumere affinché sia disposto un controllo interno sulle procedure di assegnazioni di consulenze ed appalti nonché per sospendere drasticamente ad interim le eventuali buonuscite relative all'intero gruppo Finmeccanica, considerati gli ingenti sacrifici a cui sono chiamati gli italiani. (4-18721)