ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18039

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 865 del 06/10/2017
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 05/10/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 05/10/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 05/10/2017
Stato iter:
23/03/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/03/2018
BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 23/03/2018

CONCLUSO IL 23/03/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18039
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Venerdì 6 ottobre 2017, seduta n. 865

   PRODANI e RIZZETTO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   secondo la nota stampa del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo del 21 settembre 2017, «la Conferenza Unificata Stato-Regioni e il Consiglio Superiore dei beni Culturali hanno dato parere favorevole al piano strategico “Grandi progetti beni culturali” proposto dal Ministro interrogato. Il piano, che prevede investimenti per 65 milioni di euro per il restauro e la valorizzazione di musei e aree archeologiche, biblioteche, poli museali e attrattori culturali» destina 4 milioni di euro al restauro ed alla valorizzazione del parco del comprensorio del castello di Miramare;

   nell'articolo del 22 settembre 2017, il Piccolo di Trieste ha informato che «il Parco verrà radicalmente restaurato a partire dal 2019, dopo anni di polemiche sulle sue cattive condizioni. I lavori saranno finalizzati a ridisegnare e restaurare tutto il comprensorio, risolvendo i problemi e impiantando in modo filologico essenze e fiori utilizzati dai giardinieri di Miramare ai tempi di Massimiliano d'Asburgo.»;

   il primo firmatario del presente atto ha già affrontato la questione delle condizioni del Parco con le interrogazioni: n. 4-00897, n. 4-08760, n. 5-06613, n. 4-10833 n. 5-06847, n. 5-07202, n. 5-07240, n. 5-07297, n. 4-12216, n. 4-12217, n. 4-12877, n. 5-08816, n. 5-10545, n. 5-11789, n. 4-17909;

   nell'interrogazione n. 5-07089 è stata ricordata la mostra intitolata «Il Parco di Miramare e le condizioni di degrado» organizzata dalla sede di Trieste di Italia Nostra con l'Unione degli Istriani, l'Associazione Orticola del Friuli Venezia Giulia e la collaborazione dell'ingegner Stefania Musco, nella quale è stato illustrato lo stato complessivo di decadenza del parco al fine di portare l'attenzione sui problemi irrisolti e di interrogarsi sui modi per ridargli il decoro e l'identità perduti;

   infine, con l'interrogazione n. 5-07153, si è trattato «dell'accordo di programma ed un finanziamento congiunto Stato-regione, sottoscritti in data 4 gennaio 2012 secondo tre linee di intervento: parco del Castello (1.000.000 di euro), serre storiche (200.000 euro) e l'area delle serre nuove (600.000 euro)»; al riguardo si è sollecitato il Ministro «affinché predisponesse la pubblicazione dettagliata e puntuale dello stato di avanzamento degli interventi previsti dall'accordo di programma soprattutto inserendola in una programmazione ordinaria e straordinaria dei lavori di manutenzione e di corretta gestione di cui necessita il Parco di Miramare»;

   con il decreto interministeriale n. 328 del 2016 il Castello ed il Parco di Miramare sono stati riconosciuti quali organismi dotati di autonomia speciale, caratterizzati, in base al decreto ministeriale 23 dicembre 2014, da una struttura gestionale particolare, attribuita ad un direttore individuato attraverso un bando internazionale, un consiglio di amministrazione ed un comitato scientifico con funzione consultiva;

   dopo la conclusione della selezione pubblica per l'individuazione del nuovo direttore il 22 giugno 2017 si è insediata Andreina Contessa quale nuova direttrice del museo storico e del parco del castello di Miramare –:

   se il Ministro intenda chiarire secondo quali indirizzi e priorità saranno utilizzati i fondi del piano strategico destinati al restauro ed alla valorizzazione del parco storico del Castello di Miramare di Trieste;

   se e quali studi e proposte sul recupero del parco già realizzati verranno utilizzati per la progettazione e per la successiva manutenzione ordinaria e se saranno coinvolte, ed in quali modalità, le professionalità competenti in materia di parchi storici;

   se sia a conoscenza degli esiti dei lavori previsti per il parco con l'accordo di programma del 2012.
(4-18039)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 23 marzo 2018
nell'allegato B della seduta n. 1
4-18039
presentata da
PRODANI Aris

  Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo in esame, nel quale l'interrogante chiede di conoscere secondo quali indirizzi e priorità saranno utilizzati i fondi del piano strategico «Grandi progetti beni culturali», finalizzati al restauro e alla valorizzazione del museo storico e del Parco del castello di Miramare di Trieste.
  Si risponde sulla base degli elementi forniti dal segretariato generale di questo ministero.
  Il piano strategico «Grandi progetti beni culturali» - Annualità 2019 è stato approvato con decreto ministeriale del 29 settembre 2017, previ pareri favorevoli del consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici e della conferenza unificata, per un importo complessivo di euro 65.000.000,00, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 7 comma 1 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83 convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2014, n. 106 e dall'articolo 1, comma 337 della legge 28 dicembre 2015 n. 208 (Legge di stabilità 2016).
  Per l'annualità 2019, il piano strategico «Grandi progetti beni culturali», in coerenza con quanto programmato nelle precedenti annualità (2014-2018), consolida l'obiettivo di rilancio della competitività territoriale del Paese ponendo la sua attenzione sui beni e sui siti di eccezionale interesse culturale e di rilevanza nazionale che necessitano di interventi organici di tutela e riqualificazione, di valorizzazione e promozione culturale, anche nell'ottica dell'incremento dell'offerta turistico culturale, tra i quali il museo storico e il Parco del castello di Miramare.
  Nello specifico, il finanziamento a questi destinato ammonta a euro 4.000.000,00, distinto in euro 320.000,00 come Fondo progetti e euro 3.680.000,00 come fondo opere, e rientra nella prima linea di azione, «Musei e aree archeologiche di rilevanza nazionale».
  Tale finanziamento traduce operativamente la prioritaria finalità del piano strategico in parola di rafforzamento del sistema delle grandi infrastrutture culturali nazionali che costituiscono autonomi luoghi di eccellenza per la conoscenza e la produzione culturale. Il museo storico e il Parco del castello di Miramare rientra, infatti, tra gli istituti autonomi dotati di rilevante interesse nazionale, di cui al decreto interministeriale n. 328 del 28 giugno 2016, e l'intervento in oggetto assume una rilevanza strategica nell'ottica dell'incremento dell'offerta turistico-culturale ponendosi in linea con le politiche, poste in essere dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo negli ultimi anni, volte a dare al patrimonio culturale un ruolo sia di strumento per la crescita economica e sociale dei territori che di diffusione, promozione e consolidamento dei valori culturali.
  L'attuazione degli interventi avverrà attraverso la stipula di un accordo operativo tra il segretariato generale (servizio II) e l'istituto autonomo Museo storico e il Parco del castello di Miramare, nel quale saranno stabiliti tempistiche, regole e condizionalità, ivi compresi i sistemi di controllo, monitoraggio e comunicazione secondo modalità mutuate dalla normativa comunitaria, nel rispetto delle prerogative di autonomia dell'istituto.
  Le azioni previste dal piano strategico nell'ambito della linea di azione in cui ricade l'intervento riguardano interventi volti a garantire le più adeguate condizioni di conservazione del patrimonio culturale e ad ampliare il livello della sua accessibilità e fruibilità. A questo fine, gli interventi genericamente previsti nel piano per tale linea di azione riguardano in via prioritaria:

   interventi di recupero e valorizzazione che, oltre a garantire obiettivi di conservazione, ne garantiscano l'adeguamento strutturale e la dotazione dei necessari servizi;

   interventi per l'incremento della fruibilità fisica e culturale, anche attraverso l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC);

   realizzazione di allestimenti museali e di percorsi di visita improntati alla massima accessibilità (es. percorsi di visita specifici: bambini, percorsi per persone con disabilità, strumenti di informazione, segnaletica, ecc);

   interventi volti al potenziamento dei sistemi e dispositivi di protezione e di sicurezza (per il patrimonio ed i suoi operatori/fruitori) nei siti e luoghi della cultura (telesorveglianza, sistemi di controllo remoto, ecc.).

  Sarà compito precipuo dell'istituto autonomo individuare, coerentemente con quanto previsto dal piano strategico, le priorità di intervento rispetto alle esigenze della struttura, con riferimento anche alle sinergie e alle condizioni di complementarietà con le altri fonti di finanziamento, ordinarie e straordinarie, tra le quali si colloca l'accordo di programma del 4 gennaio 2012 tra il Ministero per i beni e le attività culturali — sezione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia e la regione Autonoma Friuli Venezia Giulia citato nell'interrogazione in oggetto.
  Sarà altresì cura dello stesso istituto autonomo individuare le specifiche modalità, le professionalità e i riferimenti per la progettazione delle opere e per la successiva manutenzione ordinaria.
  Il ministero si impegna a monitorare il corretto svolgimento delle procedure e, successivamente, garantirà la massima supervisione sulle operazioni di restauro di valorizzazione dei siti culturali in parola affinché tornino a riacquisire la competitività necessaria per il più ampio progetto di rilancio del settore turistico nazionale.

La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo: Ilaria Carla Anna Borletti dell'Acqua.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

museo

utilizzazione degli aiuti

protezione dell'ambiente