BARBATO. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
a Quarto (Napoli), Massimo Carandente Giarrusso esponente del Popolo della Libertà, eletto sindaco il 16 maggio 2011, sostenuto dalle liste Pdl, Udc, Verdi, Noi Sud, Campania Idea Mediterranea, si è dimesso il 10 luglio 2012 a seguito di perquisizioni che hanno interessato gli uffici comunali e la casa del primo cittadino nell'ambito di un'inchiesta su presunte collusioni tra il clan Polverino e ambienti politici locali;
«per collusioni con la camorra e proprio con il clan Polverino furono arrestati il coordinatore cittadino e capolista del Pdl, Armando Chiaro ed un candidato della lista "Noi Sud", Salvatore Camerlingo, che appoggiava la coalizione di centrodestra»; «Nell'ambito dell'indagine condotta dalla Dda di Napoli risultano indagate quattro persone» tra queste «il dirigente dell'Ufficio tecnico, Giulio Cecere» («Il Mattino» - 10 luglio 2012);
il 26 marzo 2012 su larepubblica.it è stato pubblicato un articolo dal titolo: «"A Quarto 50 euro per un voto" il pm manda gli atti in prefettura» secondo il quale: «La Procura si prepara a inviare in prefettura i verbali di Roberto Perrone, il pentito che ha disegnato la trama delle collusioni del clan camorristico Polverino nella vita politica e amministrativa di Quarto. Un altro comune amministrato dal centrodestra finisce dunque sotto tiro dieci mesi dopo il blitz che, alla vigilia delle elezioni del maggio 2011, portò in cella il capolista del Pdl Armando Chiaro, ora imputato insieme ad altre 140 persone. In carcere, coinvolto nell'indagine dei carabinieri coordinata dai pm Antonello Ardituro e Marco Del Gaudio, si trova anche Nicola Imbriani, imprenditore definito da Perrone il tramite dell'organizzazione con la politica e ispiratore della lista Noi Sud che aveva sostenuto il candidato sindaco, poi eletto, Massimo Carandente Giarrusso»;
il 29 marzo 2012 si legge che: «A un anno dal maxi-blitz e dai sequestri miliardari dell'operazione Polvere per 140 presunti affiliati al clan Polverino si avvicina il processo. Si è conclusa con 90 rinvii a giudizio e 50 richieste di giudizio abbreviato l'udienza preliminare nei confronti delle persone finite nella rete gettata da carabinieri e pm contro il clan camorristico di Marano. Tra quanti hanno scelto il rito abbreviato figurano i candidati del centrodestra Armando Chiaro e Salvatore Camerlingo, che finirono in manette nel pieno della campagna elettorale per le amministrative di Quarto. L'arresto dei due politici nel maggio dello scorso anno suscitò grande clamore: il Pdl locale venne di fatto commissariato, con la nomina del senatore Carlo Sarro a garante per la legalità del circolo cittadino (www.napolicentro.eu)»;
il 16 luglio 2012 un teschio di legno è stato trovato dinanzi alla porta dell'ufficio tecnico del comune di Quarto;
il pezzo di legno si trovava era all'interno di una busta nella quale c'erano anche i numeri di utenza telefonica di due magistrati della direzione distrettuale antimafia;
i fatti esposti sono ad avviso dell'interrogante talmente gravi da richiedere un intervento immediato sull'amministrazione comunale di Quarto (Napoli), posto che sono in corso da parte della direzione distrettuale antimafia di Napoli le indagini sul rilascio delle licenze edilizie nello stesso comune -:
quali siano i motivi per cui non si è proceduto già nei mesi precedenti ad avviare le procedure di scioglimento del consiglio comunale. (4-17287)