ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17236

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 829 del 07/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI ANDREA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
Data firma: 07/07/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIVATI GIUSEPPE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 07/07/2017
BRIGNONE BEATRICE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 07/07/2017
PASTORINO LUCA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE 07/07/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/07/2017
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/07/2017
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 04/08/2017
Stato iter:
06/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2017
AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/10/2017

CONCLUSO IL 06/10/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-17236
presentato da
MAESTRI Andrea
testo di
Venerdì 7 luglio 2017, seduta n. 829

   ANDREA MAESTRI, CIVATI, BRIGNONE e PASTORINO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   il 4 luglio 2017 il Ministro degli esteri e della cooperazione internazionale ha annunciato di essere impegnato nel tentativo di portare in Italia il piccolo Charlie, il bimbo britannico affetto da una raraa e incurabile forma di mitocondriopatia;
   il 5 luglio, nel corso di un colloquio telefonico, il Ministro degli esteri britannico Johnson ha respinto la richiesta del Ministro Alfano, spiegando che «ragioni legali» impediscono alla Gran Bretagna di accoglierla:
   da tempo il piccolo Charlie è mantenuto in vita artificialmente e, dopo aver tentato diverse terapie per tentare di migliorare le sue condizioni, recentemente i medici del Great Ormond Street Hospital di Londra hanno deciso di interrompere i supporti vitali per evitare al bimbo ulteriori e dolorosi peggioramenti;
   sia la Corte suprema del Regno Unito, sia in seguito la Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu), hanno respinto l'appello presentato dai genitori di Charlie per consentire di portare il loro figlio negli Stati Uniti. Entrambe le Corti hanno confermato le valutazioni dei medici secondo le quali il viaggio e il prolungarsi del supporto vitale avrebbero solo causato altre sofferenze al bambino e non avrebbero portato a realistiche possibilità di miglioramento delle sue condizioni;
   l'intervento del Ministro degli esteri italiano è seguito alla disponibilità dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ad accogliere il piccolo e la sua famiglia per provare un trattamento sperimentale per il piccolo Charlie e, al pieno sostegno dato dal Papa ai genitori. Secondo il segretario di Stato Vaticano, il cardinal Pietro Parolin, «la Santa Sede farà il possibile per superare gli ostacoli legali che non consentono il trasferimento del piccolo Charlie [...] al Bambino Gesù»;
   a giudizio degli interroganti la posizione del Ministro Alfano, che è vicina a quella del Vaticano sulla triste vicenda disattende il principio della laicità dello Stato, posto dall'articolo 7 della Costituzione;
   si rileva inoltre che, nell'ottobre 2014, quando lo stesso ricopriva l'incarico di Ministro dell'interno, inviò una circolare ai prefetti, affinché invitassero formalmente i sindaci a cancellare le trascrizioni dei matrimoni celebrati all'estero tra persone dello stesso sesso. In seguito il Consiglio di Stato dichiarò illegittime quelle cancellazioni –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti illustrati in premessa;
   quale sia la posizione del Governo in relazione alle vicende di cui in premesse, in particolare al seguito del rifiuto delle autorità britanniche di consentire il trasferimento in Italia del piccolo Charlie;
   se il Governo intenda rendere noto quali iniziative avrebbe intrapreso il nostro Paese in caso di risposta positiva da parte della Gran Bretagna;
   se il Governo italiano e le autorità dello Stato della Città del Vaticano abbiano concordato iniziative comuni in relazione al caso del minore sopra richiamato. (4-17236)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 6 ottobre 2017
nell'allegato B della seduta n. 865
4-17236
presentata da
MAESTRI Andrea

  Risposta. — La tutela e la promozione dei diritti dei bambini sono una priorità nell'azione dell'Italia a livello internazionale in materia di diritti umani. I bambini sono una delle categorie maggiormente vulnerabili e perciò la loro tutela necessita un forte impegno da parte della comunità internazionale.
  In quest'ottica, l'Italia è impegnata a livello internazionale anche per garantire a ogni fanciullo il diritto inerente alla vita, a godere del miglior stato di salute possibile e a beneficiare di servizi medici, in linea con quanto previsto dalla Convenzione sui diritti del fanciullo, ratificata dall'Italia nel 1991.
  Ciò premesso, nel corso del colloquio telefonico, del 5 luglio 2017 con il
foreign secretary Boris Johnson, il Ministro aveva informato l'omologo britannico delle istruzioni date alla nostra ambasciata a Londra affinché segnalasse al «Great Ormond Street hospital» la disponibilità dell'ospedale Bambin Gesù di Roma ad accogliere il piccolo Charlie. Pur consapevole dei vincoli legali derivanti dalle pronunce dell'Alta Corte britannica circa la non trasferibilità del piccolo presso altre strutture, il Ministro aveva fatto presente che la struttura sanitaria italiana sarebbe stata pronta ad accoglierlo subito.
  Da parte sua, nell'esprimere estrema gratitudine per l'interesse dimostrato dall'Italia sulla questione e per la generosa offerta di accogliere il piccolo Charlie, il
foreign secretary Johnson confermò in quell'occasione che la decisione degli indici e dei giudici – nei quali riponeva piena fiducia – era stata presa nell'interesse del bambino.
  Tali sentimenti di gratitudine sono stati ribaditi dal
foreign secretary Johnson al Ministro Alfano in occasione dell'incontro bilaterale svoltosi a margine del Vertice di Trieste il 12 luglio 2017.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Vincenzo Amendola.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Corte europea dei diritti dell'uomo

matrimonio