TOCCAFONDI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
si apprende da notizie di stampa che presso la stazione Ostiense di Roma, l'accesso ai treni Italo è ancora limitato da una barriera metallica, istallata oltre un mese fa, che impedisce di fatto un agevole accesso ai convogli dall'ingresso principale della stazione, obbligando i passeggeri che hanno scelto di viaggiare su convogli Italo, ad un faticoso percorso per raggiungere il proprio treno, con notevole dispendio di tempo ed evidenti disagi;
tale situazione, già portata all'attenzione del Governo, con l'interrogazione a risposta orale n. 3-02345 ha attirato l'attenzione della stampa straniera, e il caso è stato commentato anche dall'Economist e da Guardian, che hanno definito il caso della «gabbia» della stazione Ostiense come uno dei sintomi dell'«ostilità italiana alla concorrenza»;
la fruibilità dell'accesso per il servizio di alta velocità costituisce un fattore rilevante in relazione al tempo complessivo necessario a raggiungere la destinazione;
la presenza della barriera costituisce un elemento che incide direttamente sulla libera concorrenza del servizio ferroviario;
tale episodio rende, secondo l'interrogante, ancora più urgente un'effettiva liberalizzazione dell'infrastruttura ferroviaria, come peraltro previsto dall'articolo 36 del decreto-legge n. 1 del 2012 «liberalizzazioni», al fine di migliorare il servizio e sottoporre le tariffe ferroviarie ad una concorrenza reale con evidenti vantaggi per gli utenti -:
se il Governo sia a conoscenza del fatto che, nonostante le numerose segnalazioni, la barriera metallica è ancora istallata;
quali siano le motivazioni che impediscono la rimozione della barriera;
quali urgenti iniziative intenda assumere il Governo per garantire la piena fruibilità dei convogli «Italo» nella stazione Ostiense. (4-16949)