ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16775

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 806 del 30/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: PINI GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 30/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 30/05/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16775
presentato da
PINI Gianluca
testo di
Martedì 30 maggio 2017, seduta n. 806

   GIANLUCA PINI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   dopo anni di immobilismo senza investimenti per la riqualificazione, alcuni campeggi estivi siti nel comune di Riccione sono stati affittati (con affitto d'azienda) da una nota società romagnola di gestione campeggi con l'obiettivo dichiarato pubblicamente di investire oltre 10 milioni di euro a sostegno di un turismo di qualità nella cittadina della costa;
   per poter apportare migliorie alle strutture già nel primo anno di gestione, la «Club del Sole» s.r.l ha inoltrato, il 15 febbraio 2017, al comune di Riccione, una segnalazione certificata di inizio attività (scia) telematica per l'apertura della struttura ricettiva all'aria aperta denominata «Romagna Camping Village»;
   il 10 aprile 2017 il comune di Riccione rigettava la segnalazione certificata di inizio attività telematica e imponeva il divieto di prosecuzione dell'attività ricettiva motivando con una non meglio precisata richiesta di integrazioni documentali relativamente a richieste di condoni edilizi, presentato dalla proprietà, e datate 1986 e 1995 per i quali fino al 2016 erano state assunte determinazioni favorevoli «in via provvisoria»;
   la «Club del Sole s.r.l» impugnava l'atto avanti al TAR di Bologna, il quale non accoglieva la richiesta di sospensione e rinviava la trattazione al 13 di giugno 2017;
   la «Club del Sole» s.r.l ha conseguentemente richiesto più volte al comune di riesaminare la determinazione di chiusura dell'attività, sottolineando l'estraneità della stessa rispetto alle pratiche di condono (in capo alla proprietà), la massima disponibilità a rimuovere qualsiasi manufatto risultante abusivo e a presentare un progetto integrato di riqualificazione dell'area;
   il comune di Riccione, retto al momento da un commissario prefettizio a causa delle dimissioni del sindaco Renata Tosi, ha risposto intimando il 2 maggio 2017 il divieto di prosecuzione dell'attività e, in data 19 maggio, l'obbligo di cessazione dell'attività ricettiva in quanto «non sono intervenute unitamente alla SCIA in subingresso dichiarazioni tecniche ovvero asseverazioni tecniche atte ad ottemperare le carenze rilevate, al fine di regolarizzare tali difformità strutturali»;
   risulta quindi all'interrogante che la segnalazione certificata di inizio attività sia stata negata, dopo ben 31 anni di determinazioni favorevoli «in via provvisoria», perché la società subentrante non è riuscita a fornire chiarimenti tecnici su un condono del 1986 presentato da un soggetto terzo;
   risulta altresì all'interrogante che alla società «Club del Sole» s.r.l. sia stato negato, dallo stesso dirigente del comune di Riccione che ha disposto la chiusura del campeggio, l'accesso agli atti del condono al fine di cercare una soluzione alle richieste dello stesso;
   la chiusura totale del campeggio in questione, oltre che portare un danno enorme al turismo riccionese, potrebbe essere preclusiva di ulteriori investimenti –:
   di quali elementi disponga il Ministro interrogato in relazione a quanto accaduto presso il comune di Riccione, attualmente amministrato da un commissario governativo, con particolare riferimento al diniego di accesso agli atti del fascicolo del condono e, contemporaneamente, al divieto di prosecuzione dell'attività oggetto della citata segnalazione certificata di inizio attività (divieto per il quale sarebbe stata addotta proprio la mancata integrazione della pratica di condono), nonché all'assunzione di determinazioni, solo in via provvisoria, rispetto a un condono aperto da ben 31 anni;
   quali siano le ragioni per cui, alla luce di quanto stabilito dall'articolo 38 della legge n. 47 del 1985 anziché disporre l'obbligo di rimozione dei manufatti abusivi in risposta alla domanda di segnalazione certificata di inizio attività, sia stata disposta la chiusura dell'intera struttura ricettiva, la quale difficilmente si può pensare sia totalmente abusiva, stanti anche le già citate determinazioni favorevoli «in via provvisoria» adottate dallo stesso comune dal 1986 ad oggi;
   nel pieno rispetto delle leggi, non si intendano assumere iniziative urgenti in deroga, anche per il tramite del commissario governativo per la tutela dei circa 40 dipendenti della struttura. (4-16775)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

infrastruttura turistica

dichiarazione pubblica

societa' a responsabilita' limitata