ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16420

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 644 del 05/06/2012
Firmatari
Primo firmatario: JANNONE GIORGIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 05/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 05/06/2012
Stato iter:
04/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/10/2012
CATANIA MARIO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/10/2012

CONCLUSO IL 04/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16420
presentata da
GIORGIO JANNONE
martedì 5 giugno 2012, seduta n.644

JANNONE. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

un patto d'intesa, firmato nei giorni scorsi a Roma da Enea (l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) e Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura), per coinvolgere il sistema agricolo e agroalimentare verso la produzione e l'utilizzo di energia pulita. Implementando le tecnologie per l'accumulo energetico e intervenendo su processi produttivi e risorse agricole. «L'agricoltura», afferma Carlo Alberto Campiotti, responsabile del servizio agricoltura dell'unità efficienza energetica dell'Enea, «per quello che riguarda le rinnovabili è un settore pieno di potenzialità. Non solo per il risparmio, ma anche per la produzione vera e propria dell'energia». «In Italia», prosegue Campiotti, «questa è la prima volta che si tenta uno sviluppo sostenibile del settore agricolo in maniera totale. Con azioni pratiche che mirano alla riduzione delle emissioni e a valorizzare le fonti agro-energetiche». Uno sviluppo che passa dal recupero energetico dei residui zootecnici e vegetali, ma anche dalla diversificazione e dalla tracciabilità dei prodotti agroalimentari. E, tra i passi più importanti, la produzione di biogas. «In futuro», sottolinea Giuseppe Alonzo, commissario del Cra, «l'uso delle biomasse a fini energetici è il settore strategico su cui concentrare le attività di ricerca e sviluppo tecnologico. Il biogas agricolo, infatti, rappresenta per l'agricoltura la più grande opportunità di sostenibilità energetica ed economica. Ed è per questo motivo», afferma il professore, «che è necessario aiutare le aziende troppo piccole ad affrontare al meglio il mercato energetico. Incentivandone l'unione, ai fini di costruire impianti comuni per la produzione di metano»;

in più, a condurre le aziende agricole verso la trasformazione verde, non solo la produzione di biogas, ma anche l'introduzione di nuove certificazioni per semplificare l'accesso agli incentivi. «Sono molti i punti», puntualizza il responsabile di Enea, «su cui si dovrà intervenire per migliorare l'efficienza energetica del settore. Facilitando i protagonisti a investire in risparmio e innovazione». Tra gli aiuti, l'utilizzo per la prima volta nel settore dei cosiddetti certificati bianchi. Titoli d'efficienza energetica un tempo all'appannaggio esclusivo di industria ed edilizia. «Stiamo preparando», conclude Campiotti, «schede tecniche specifiche per il settore agricolo. In particolare, per l'uso della biomassa solida nel riscaldamento delle serre, per l'uso di biogas nelle imprese agricole, per la riduzione di energia nell'irrigazione e per l'impiego della bioplastica e dell'agricoltura organica». A tracciare la strada da seguire per ottenere i certificati bianchi, il primo prototipo di impresa agricola totalmente sostenibile. «Come esempio per le altre aziende», anticipa Alonzo, «abbiamo scelto un'impresa zootecnica di Monterotondo, in provincia di Roma. Si tratta di un allevamento di bovini già molto avanti sul fronte della sostenibilità. Un circolo quasi chiuso, visto che produce già in loco tutto il mangime necessario e utilizza gli escrementi per la produzione di biogas. E che presto verrà dotata di impianti fotovoltaici sui tetti delle stalle e di sistemi per il riciclo dell'acqua sanitaria. Infine», conclude il Commissario del Cra, «per renderla completamente a zero emissioni anche la possibilità di limitare l'anidride carbonica prodotta dalle coltivazioni. Per questo, stiamo inserendo nel suolo del biochar (carbone vegetale per arricchire i suoli, ndr), materiale che trattiene la CO2»;

centrale, del resto, il dibattito oramai aperto in tutto l'emisfero per l'utilizzo e lo sfruttamento delle energie naturali all'interno dell'agricoltura. Tra i più recenti appuntamenti, le tre giorni svedese che si è svolta dal 29 al 31 maggio a Jönköping per la sesta edizione del World Bioenergy. Dove, fra escursioni nei campi e sessioni tematiche, si potranno vedere a 360 gradi tutti i possibili utilizzi delle biomasse. Anche grazie a uno dei maggiori eventi mondiali sul tema, il World Pellets 2012. Oppure, per seguire l'esempio delle campagne olandesi e scoprire come far fruttare al meglio l'utilizzo di biomasse, una buona occasione è non perdere ad Amsterdam (28-29 novembre) la seconda edizione di bioenergy commodity, una serie di eventi e conferenze per collocare in maniera redditizia l'energia verde sul mercato -:

quali interventi i Ministri intendano adottare, al fine di incentivare il completo sviluppo sostenibile delle attività relative al comparto agricolo in Italia. (4-16420)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 4 ottobre 2012
nell'allegato B della seduta n. 697
All'Interrogazione 4-16420 presentata da
GIORGIO JANNONE

Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, concernente gli interventi da adottare per incentivare il completo sviluppo sostenibile del comparto agricolo italiano, evidenzio che il decreto legislativo n. 28 del 2011 ha già promosso e sostenuto diverse tipologie di sostegno rivolte, in particolare, al sistema agricolo ed agroalimentare nazionale, con l'obiettivo di stimolare la produzione e l'utilizzo dell'energia da sottoprodotti agricoli e biomasse di provenienza agricola.
In particolare, l'articolo 24 della predetta norma, ha definito diverse premialità per gli impianti di produzione di energia elettrica di piccola taglia alimentati a biomasse, che favoriscono percorsi virtuosi sostenibili nella filiera agroalimentare. Tale disposizione contempla, inoltre, l'emanazione del decreto interministeriale per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (attualmente all'esame della conferenza Stato-regioni) in cui, tra l'altro, vengono stabilite, in modo puntuale, le modalità di accesso alle incentivazioni ivi disciplinate per l'uso efficiente di rifiuti e sottoprodotti negli impianti in grado anche di contenere e ridurre l'azoto prodotto da effluenti zootecnici.
Analogo sostegno è previsto dagli articoli 21 e 28 del citato decreto legislativo per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, per interventi di alta efficienza energetica, nonché per l'immissione del biometano in rete (in questo caso, tramite l'obbligo di sostituzione di caldaie a biomasse e/o gasolio obsolete, potenzialmente inquinanti).
Evidenzio infine che, in virtù di quanto previsto dall'articolo 29 del suddetto decreto (ove sono stabilite le modalità per la elaborazione, a cura dell'Enea, di 15 schede tecniche specifiche ai fini dell'accesso al meccanismo di incentivazione dei certificati bianchi) è stato costituito un tavolo di coordinamento tra il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura e l'Enea, come previsto dall'accordo di collaborazione siglato recentemente tra i due enti, per la predisposizione, per la prima volta, di una scheda specifica per agricoltura e, in particolare, per l'uso della biomassa solida nel riscaldamento delle serre e del biogas nelle imprese agricole.

Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali: Mario Catania.