ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16284

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 639 del 28/05/2012
Trasformazioni
Trasformato il 13/07/2012 in 5/07371
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 28/05/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 28/05/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 28/05/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 28/05/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 28/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 28/05/2012
Stato iter:
13/07/2012
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/07/2012

TRASFORMA IL 13/07/2012

TRASFORMATO IL 13/07/2012

CONCLUSO IL 13/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16284
presentata da
RITA BERNARDINI
lunedì 28 maggio 2012, seduta n.639

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa il 24 maggio 2012, un detenuto italiano di 28 anni sarebbe morto all'interno della sua cella nel carcere di Latina;

stando alle prime notizie diffuse dalla stampa, l'uomo - un 28enne originario di Gaeta con problemi legati all'uso di sostanze stupefacenti - era appena stato arrestato per il furto di un portafogli e trasferito in serata nel carcere di Latina. Subito dopo il suo ingresso nel penitenziario il detenuto aveva accusato dei dolori ad un fianco, era stato visitato e gli era stato somministrato un antidolorifico. Ad accorgersi del decesso, sarebbe stato il compagno di cella che rientrando dall'ora d'aria lo ha trovato esanime;

la notizia del decesso è stata diffusa dal Garante regionale per i diritti dei detenuti, avvocato Angiolo Marroni, il quale ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Dalle informazioni in mio possesso è stato fatto tutto il possibile per salvare la vita di quest'uomo e, dunque, non mi sembra vi siano addebiti specifici da fare, anche se spetterà alla magistratura fare chiarezza anche attraverso una eventuale autopsia. Ma, al di là di questa tragedia, l'ennesima dall'inizio dell'anno nelle carceri della regione, mi preoccupa la situazione della struttura di Latina. Un carcere con evidenti problemi strutturali aggravati dalle gravi carenze di organico della polizia penitenziaria e, soprattutto da un sovraffollamento record: oggi i detenuti erano 193 a fronte di una capienza regolamentare di 86 posti. Da mesi il saldo fra chi entra e chi esce dal carcere è negativo e, ormai da giorni, una ventina di detenuti devono dormire per terra per mancanza di spazi. In queste condizioni diventa problematico non solo salvare vite, ma anche garantire condizioni minime di vivibilità»;

si tratta del settimo decesso dall'inizio dell'anno nelle carceri della regione Lazio: prima di questo, cinque altri decessi erano stati registrati a Roma ed uno a Viterbo -:

quali siano le cause che hanno provocato il decesso dell'uomo;

con chi dividesse la cella e di quanti metri quadrati disponesse il detenuto rinvenuto cadavere nella sua cella;

se il detenuto morto fosse alloggiato all'interno di una cella rispondente a requisiti di sanità e igiene;

se al momento del decesso all'interno del carcere fosse presente il medico di turno;

quali provvedimenti urgenti si intendano adottare al fine di contrastare il grave e preoccupante sovraffollamento che si registra nel carcere di Latina. (4-16284)