ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16173

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 635 del 21/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: CATONE GIAMPIERO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
Data firma: 21/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 21/05/2012
Stato iter:
19/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/07/2012
TERZI DI SANT'AGATA GIULIOMARIA MINISTRO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/07/2012

CONCLUSO IL 19/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16173
presentata da
GIAMPIERO CATONE
lunedì 21 maggio 2012, seduta n.635

CATONE. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

il console a Osaka Mario Vattani è stato oggetto di un circo mediatico giudiziario che si è messo in moto il 29 dicembre 2011 con un video pubblicato dall'Unità che lo ritraeva nella sede romana di Casapound, sul palco sotto pseudonimo a cantare canzoni di gioventù;

il console di Osaka è stato prima richiamato dalla Farnesina, poi reintegrato da una sentenza del Tar ed ora di nuovo richiamato in Italia dopo una decisione monocratica del Consiglio di Stato;

il nuovo richiamo in Italia avviene senza alcuna decisione della commissione di disciplina;

il Consiglio di Stato esprimerà una sentenza collegiale solo il 29 maggio 2012;

secondo la Farnesina il ricorso al Consiglio di Stato è basato su una considerazione che la militanza missina del console Vattani negli anni ottanta e questo renderebbe la permanenza all'estero del console una palese contraddizione con le alte funzioni di rappresentanza dello Stato che egli è chiamato a svolgere;

far rientrare il console ad Osaka Mario Vattani, senza attendere la sentenza del Consiglio di Stato del 29 maggio 2012, significherebbe anche non ottemperare ad impegni istituzionali già programmati con autorità giapponesi cosa che rappresenterebbe un grave sgarbo -:

se non ritenga necessario sospendere il richiamo in Italia del console di Osaka Mario Vattani, in attesa della sentenza collegiale del Consiglio di Stato prevista per il 29 maggio 2012, e in questo modo garantendo il mantenimento di impegni istituzionali già programmati in Giappone con le autorità locali. (4-16173)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 19 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 669
All'Interrogazione 4-16173 presentata da
GIAMPIERO CATONE

Risposta. - Il Ministro plenipotenziato Mario Vattani ha cessato dalle funzioni di Console Generale a Osaka lo scorso 21 maggio 2012 ed il giorno successivo ha preso servizio al Ministero degli affari esteri in Roma, come disposto da questa amministrazione in ottemperanza al decreto n. 01845/2012 del Presidente della sezione quarta del Consiglio di Stato, che ha ripristinato gli effetti del richiamo di cui al decreto ministeriale n. 273 del 21 febbraio 2012.
Il decreto del Consiglio di Stato in questione, ancorché assunto in forma monocratica, è stato emesso dopo aver sentito entrambe le parti. Con successivo decreto n. 01921/2012 il Presidente della citata sezione quarta ha respinto la domanda di revoca del suddetto decreto 01845/2012, presentata nel frattempo dal Ministro plenipotenziato Vattani, confermandone la vigenza, anticipando al tempo stesso al 29 maggio la camera di consiglio originariamente fissata per il 19 giugno 2012.
Non è alcun rapporto tra il procedimento disciplinare a carico del Ministro plenipotenziato Vattani, che dovrà concludersi con una proposta di sanzione della Commissione di disciplina al Ministro degli affari esteri, e il richiamo a Roma.
Per quanto riguarda l'affermazione secondo la quale il ricorso dell'Amministrazione davanti al Consiglio di Stato si sarebbe basato sulla militanza missina del Ministro plenipotenziato Vattani negli anni ottanta, si precisa che la decisione dell'Amministrazione, nel richiamare il predetto dalla sede di Osaka, è stata motivata dalla constatazione del danno d'immagine prodotto all'Amministrazione stessa da specifici comportamenti posti in essere dal Ministro plenipotenziato Vattani. Non è quindi la passata appartenenza del Ministro plenipotenziato Vattani a una formazione politica ad essere messa in discussione, bensì l'incompatibilità di comportamenti (parole e gesti) chiaramente «identitari», quali manifestatisi nell'esibizione del maggio 2011, avversivi delle istituzioni repubblicane, con le funzioni di alta rappresentanza dello Stato proprie di un Console generale all'estero.
Per quanto riguarda altresì la continuità degli impegni istituzionali già programmati con le autorità giapponesi, essa è assicurata dall'ufficio consolare nel suo complesso indipendentemente dal titolare.

Il Ministro degli affari esteri: Giuliomaria Terzi di Sant'Agata.