GRANATA. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:
l'amministrazione comunale delle isole Tremiti, attualmente retta dal commissario prefettizio Carmela Palumbo, ha deliberato di vendere all'asta sette ettari di terreni edificabili delle isole Tremiti;
l'area rientra nel piano di edilizia economica e popolare ed in vendita ci sono 31.585 metri quadrati a San Domino, con una base d'asta di 370.536 euro, e 37.046 a San Nicola; in questo caso si parte da 363.825 euro;
l'asta si sarebbe dovuta svolgere con «il criterio - come è scritto nella delibera - dell'offerta economicamente più vantaggiosa rispetto all'importo di base per l'alienazione degli immobili»;
la commissione esaminatrice delle domande - si legge ancora nella delibera - si riunirà il giorno 28 aprile 2012, alle ore 9, in seduta pubblica per l'apertura delle buste contenenti le offerte;
alla data del 26 aprile però, termine ultimo per la presentazione delle offerte, non ne è stata presentata nessuna;
i terreni in vendita sono «terreni edificabili di proprietà comunale» che ricadono nei Piani di edilizia economica popolare approvati dalla regione, ma proprio la regione si è fortemente opposta all'operazione;
l'assessore al territorio della regione Puglia, l'urbanista Angela Barbanente, ha infatti spiegato come su quei suoli dovevano sorgere case popolari, e quindi, a rigore di legge, una volta che siano stati venduti, il Comune dovrebbe poi espropriare i terreni;
è di tutta evidenza che tale operazione mette in serio pericolo di edificazione selvaggia un ambiente unico, una riserva marina di pregio, area a forte vincolo e bandiera blu per la bellezza del mare, perennemente minacciato da trivellazioni petrolifere o speculazioni edilizie;
tra l'altro l'area è sottoposta a vincoli ben definiti, perché rientra in una zona di interesse pubblico -:
se il bando di gara con cui il terreno suindicato delle isole Tremiti è stato messo all'asta sia conforme alla legge ed, in ogni caso, quali iniziative di competenza il Governo intenda intraprendere per evitare che tale bando venga riproposto e che quindi un territorio che fa parte del patrimonio naturale e paesaggistico dell'Italia venga venduto all'asta con il rischio di consegnare le isole nelle mani dei costruttori.(4-15847)