DI PIETRO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
il 12 settembre 2011 la regione Molise ha approvato la delibera n. 804 che riporta in oggetto «Scalo aeroportuale del Molise - Localizzazione in agro comuni di Cantalupo nel Sannio (IS) e San Massimo (CB). Provvedimenti di programmazione»;
la giunta regionale, con delibera n. 1126, già nel 1998, stanziò 200 milioni di lire per la redazione di uno studio di fattibilità «per la realizzazione di una struttura aeroportuale», individuando il consorzio per il nucleo di industrializzazione Campobasso-Bojano quale Ente attuatore;
nel 1999 la regione individuò il comune di Sepino (Campobasso) per la realizzazione dello scalo e nacque così una società «Aeroporto di Sepino» che ad oggi risulta ancora «in via di scioglimento»;
la regione Molise nel 2004 definiva l'aeroporto «indispensabile per contribuire con concretezza alla ripresa economica del Molise»;
la giunta di Michele Iorio nel 2006 ha stanziato altri 750 mila euro per il progetto definitivo dello scalo;
Michele Iorio, eletto alla carica di presidente della regione Molise nel 2001 e confermato nel 2006, non ha portato avanti la realizzazione dell'aeroporto a Sepino, mentre - in piena campagna elettorale, prima di essere nuovamente eletto per il terzo mandato consecutivo nel 2011 - ha riconsiderato la possibilità di creare lo scalo molisano che sarebbe sorto, questa volta, a venti chilometri di distanza tra i comuni di Cantalupo nel Sannio e San Massimo;
un aeroporto in Molise è ad avviso dell'interrogante inutile, costoso e pertanto irrealizzabile mentre, nel contempo, continuano a essere create, ancora una volta, società ad hoc con presidenti e consigli di amministrazione che opzionano terreni, generano incarichi, consulenze, studi di fattibilità per centinaia di migliaia di euro;
l'Enac fa sapere che «in relazione alla prevista domanda di traffico commerciale, la particolare natura del territorio non lascia prevedere livelli significativi da giustificare l'onerosa realizzazione e gestione di un nuovo aeroporto»;
lo stesso ente ha autorizzato nella zona indicata dalla regione la realizzazione di un'aviosuperficie e non di un aeroporto, consentendo, così, il volo a velivoli da nove posti al massimo e nessun volo di linea;
i piccoli aeroporti d'Italia sono in difficoltà con un crollo, per fare qualche numero, del 90 per cento per Crotone, del 50 per cento Forlì, del 38 per cento a Bolzano;
da Termoli, seconda città della regione, si arriva prima a Pescara con un'ora di autostrada, piuttosto che a Cantalupo;
il Molise è con la Basilicata la peggiore regione per infrastrutture: solo 36 chilometri di autostrada e 23 di binari doppi elettrificati -:
si sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non ritenga opportuno assumere ogni iniziativa di competenza per avviare la realizzazione di opere, come quelle di cui in premessa, finanziate con fondi pubblici che potrebbero essere dirottati sul settore dei trasporti su ferro e gomma, con un ritorno senz'altro superiore per l'economia del Molise. (4-15414)