ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13945

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 551 del 18/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: GIRLANDA ROCCO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 18/11/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 18/11/2011
Stato iter:
19/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/07/2012
BALDUZZI RENATO MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/07/2012

CONCLUSO IL 19/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13945
presentata da
ROCCO GIRLANDA
venerdì 18 novembre 2011, seduta n.551

GIRLANDA. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

diverse aziende sanitarie locali stanno avviando procedure di prenotazione di analisi, esami e visite specialistiche attraverso il proprio sito internet, affiancando l'attività di prenotazione disponibile presso i Cup delle farmacie o l'apposito numero telefonico;

tali procedure stanno interessando anche il ritiro dei referti, qualora la prestazione in questione lo consenta, come nel caso di analisi ematiche o altro genere di responsi, sia attraverso l'invio attraverso la posta elettronica del referto, sia attraverso il collegamento al sito internet della Asl, previa fornitura di una password nel corso della compilazione di un apposito modulo prima di effettuare l'esame o la visita nella struttura sanitaria;

queste pratiche hanno luogo in alcuni casi in via sperimentale, mentre in molti altri costituiscono una prassi ormai consolidata da qualche anno, che si sta invece arricchendo di opzioni e funzionalità volte ad agevolare il rapporto tra la struttura sanitaria, l'ottimizzazione del servizio ed il paziente stesso;

questo genere di procedure consente di velocizzare la prenotazione e la gestione delle analisi e delle visite mediche, nonché un risparmio di tempo per l'utente, soprattutto in termini di ore di lavoro al momento della richiesta di permessi per recarsi a ritirare i referti, ma anche un risparmio di costi per la struttura sanitaria ed un'ottimizzazione della gestione della clientela, eliminando le ormai famose code agli sportelli;

l'esperienza maturata ormai da diverse realtà locali come, ad esempio, quella del Lazio o quella della Asl2 dell'Umbria, a diretta conoscenza dell'interrogante, costituiscono un modello che è possibile esportare in tutto il Paese, uniformando i servizi e valutando, a partire da quei modelli, le procedure ottimali in termini di risparmio di tempo, di costi, di gestione e di soddisfazione da parte dell'utente -:

quali iniziative di competenza verranno attuate dal Governo al fine di promuovere l'adozione in tutte le aziende sanitarie locali di sistemi di gestione informatizzata delle procedure di prenotazioni di analisi e visite specialistiche, nonché di ricezione dei referti attraverso la posta elettronica. (4-13945)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 19 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 669
All'Interrogazione 4-13945 presentata da
ROCCO GIRLANDA

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame si osserva quanto segue.
Il Ministero della salute, in collaborazione con le Regioni, ha predisposto apposite linee guida nazionali sulle quali è stata acquisita il 29 aprile 2010 l'intesa della Conferenza Stato-Regioni.
Le stesse definiscono un modello di riferimento a livello nazionale, attraverso il quale si può giungere ad una visione completa e pienamente integrata della rete di offerta dei servizi sanitari. Esse, inoltre, sono finalizzate all'armonizzazione dei sistemi Cup (Centro unico di prenotazione), attraverso la definizione di caratteristiche minime ed uniformi relative a tali sistemi a livello nazionale.
Le linee guida, basate su aspetti di natura organizzativo-gestionale, informativo-semantica e funzionale - quali necessarie precondizioni all'efficace impiego delle nuove tecnologie -, forniscono una disamina dei possibili canali di accesso attraverso i quali il cittadino può fruire dei servizi di prenotazione. Tra questi ultimi vi sono lo sportello presidiato, il telefono, l'accesso tramite la rete internet e, infine, le farmacie territoriali.
Il recepimento delle linee guida viene valutato all'atto degli adempimenti connessi ai Livelli essenziali di assistenza (Lea) attuando un monitoraggio finalizzato al superamento dell'eterogeneità rilevata nel territorio nazionale in termini funzionali e tecnologici dei diversi sistemi Cup. Da tale monitoraggio risulta che alcune regioni hanno già attuato le indicazioni contenute nelle linee guida, mentre altre hanno posto in essere gli atti propedeutici al loro pieno recepimento.
Come sopra illustrato, le linee guida Cup hanno previsto, quale possibile canale di accesso a servizi di prenotazione da parte dei cittadini, le farmacie territoriali. Tale previsione ha trovato riscontro nel decreto legislativo 3 ottobre 2009, n. 153, che individua la farmacia come presidio nel quale il cittadino, oltre ai farmaci, trova una serie di servizi aggiuntivi ad alta valenza socio-sanitaria. Tra i nuovi servizi previsti, il citato decreto legislativo include i servizi di prenotazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, il pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino, il ritiro dei relativi referti.
Al fine di regolamentare tali servizi, il Ministero della salute ha emanato il decreto ministeriale 8 luglio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 229 del 1o ottobre 2011, recante «Erogazione da parte delle farmacie, di attività di prenotazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, pagamento delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino e ritiro dei referti relativi a prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale».
Per dare piena attuazione all'erogazione dei servizi previsti nel citato decreto, dovranno essere predisposte specifiche convenzioni dalle regioni, ai sensi dell'articolo 2, comma 3, del medesimo decreto.

Il Ministro della salute: Renato Balduzzi.