ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13749

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 651 del 11/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2016
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 11/07/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13749
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Lunedì 11 luglio 2016, seduta n. 651

   NESCI, PARENTELA e DIENI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   in un articolo giornalistico pubblicato il 4 giugno 2016 sul sito della testata La Voce di Fiore, è riassunta la vicenda della recente gara pubblica, d'importo pari a 5,5 milioni di euro, volta all'affidamento della raccolta differenziata nel comune di San Giovanni in Fiore (Cs), ente in dissesto finanziario;
   ancora, nell'articolo si narra che «l'avviso di proroga dei termini per la presentazione delle offerte non è stato mai pubblicato sulla Gazzetta dell'Unione europea, come invece vuole la normativa»;
   nello stesso articolo si aggiunge che «se questo non è un problema per l'attuale amministrazione, se non lo è per lo studio Morcavallo – interpellato dal comune, che pure ha il proprio Ufficio legale –, per l'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) è di certo causa invalidante»;
   la ragione, aggiunge il servizio giornalistico, è che «il Comune di San Giovanni in Fiore non ha utilizzato gli stessi strumenti di pubblicità adottati per il bando di gara, escludendo dalla partecipazione quanti non hanno potuto sapere del riferito avviso di proroga»;
   a tale ultimo riguardo, espressa conferma è data dalla deliberazione dell'Anac n. 92/2012, che ribadisce il principio sopra ricordato in termini di pubblicità;
   il sindaco di San Giovanni in Fiore, Giuseppe Belcastro, ha dichiarato, è ricordato nell'articolo, che il governo locale non firmerà «nulla di illegale», «riparando poi – secondo la riferita testata – nella divisione di legge tra funzione di indirizzo politico e responsabilità degli uffici»;
   in una nota del 19 maggio 2016 dell'associazione culturale «La Voce di Fiore» si legge che, con determinazione n. 236 del 31 dicembre 2015, il responsabile del servizio municipale n. 8 del comune di San Giovanni in Fiore ha ritenuto di assegnare alla Asmel consortile soc. cons. S.c.a.r.l. «i servizi di committenza ausiliari, inerenti l'indizione della procedura di gara sulla piattaforma ASMECOMM», con un corrispettivo a carico dell'aggiudicatario «fissato nella misura dell'1,5 per cento dell'importo aggiudicato»;
   al responsabile del summenzionato servizio municipale n. 8 «si chiede – conclude la nota in parola – con urgenza, con la presente informandone anche il sindaco pro tempore, la giunta e il consiglio comunale per una solerte valutazione di dominio pubblico, quali determinazioni intenda assumere alla luce del fatto che in data 2 dicembre 2015, quindi prima della riferita deliberazione, il Tar del Lazio, definitivamente pronunciandosi sul ricorso avverso la deliberazione dell'Anac n. 32/2015, respingendo il medesimo ha confermato in pieno la deliberazione dell'Autorità nazionale anticorruzione in merito al Consorzio Asmez e alla società consortile Amsel»;
   per ultimo, nel citato articolo è scritto, con riferimento a diversa procedura, che «la gara per l'edificio polifunzionale è stata aggiudicata, benché quella struttura, dopo la grave vicenda della mancanza di 377 mila euro nelle casse municipali, dovesse fruttare ben altro al Comune»;
   il 23 marzo 2015 la prima firmataria del presente atto incontrò il commissario del comune di San Giovanni in Fiore, viceprefetto Sergio Mazzia, discutendo anche della gestione del riferito immobile polifunzionale, di proprietà del municipio, per molti anni in mano alla cooperativa di ristorazione «Futura Park», che deve al municipio la riferita cifra e di cui faceva parte un fratello dell'attuale sindaco in carica, negli anni precedenti, addirittura proposto come candidato sindaco della coalizione di centrosinistra e, prima ancora, divenuto consigliere comunale del Partito popolare italiano in seguito alle elezioni municipali del 1996, come si legge al link abbreviato http://bit.ly/29bPWBQ;
   in quella sede, durante il rammentato colloquio con il Commissario dell'ente, emerse la necessità di vendere degli immobili municipali in ragione del dissesto finanziario dell'ente, all'epoca dei fatti già dichiarato in sede di consiglio comunale, nello specifico nel maggio 2014;
   successivamente, il consiglio comunale eletto a seguito delle ultime consultazioni del maggio 2015 levò l'immobile in questione dal novero dei beni da vendere, procedendo ad assegnarne la gestione per lo svolgimento di attività ristorativa privata, in quanto – come riferito in una conferenza stampa dal sindaco di San Giovanni in Fiore, visibile in un video datato 11 maggio 2016 sul sito www.silatv.it – una precedente asta andò deserta, di importo a base pari a euro 1.232.500,00, con estratto pubblicato su Gazzetta Ufficiale, Serie Speciale – 5a contratti pubblici n. 147 del 24 dicembre 2014;
   con determina del responsabile comunale dei servizi tecnici n. 73 del 2 maggio 2016, pubblicata il 3 maggio 2016, l'appalto per la gestione della struttura polifunzionale, con unica offerta pervenuta, è stato aggiudicato con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa alla società Ultreia srls di San Giovanni in Fiore (Cs), per un importo contrattuale pari a 28 mila euro di canone annuo, oltre alle tasse di legge;
   l'amministratore unico della predetta società, Barbara Nicastro, nella primavera del 2015 fu, come figura al link abbreviato http://bit.ly/296si7X, candidato consigliere comunale in una lista – denominata «Belcastro sindaco» – d'appoggio all'allora candidato sindaco Giuseppe Belcastro, poi eletto e attualmente segretario del Pd locale, che risulta percepito, a quanto consta agli interroganti, come il referente politico del presidente in carica della regione Calabria, Mario Oliverio;
   il 20 giugno la I Commissione consiliare del comune di San Giovanni in Fiore, preposta alla vigilanza sugli atti dell'ente, si è riunita per affrontare l'aggiudicazione della citata gara per il servizio della raccolta differenziata, ascoltando il responsabile unico del procedimento, geometra Antonio Cantisani;
   alla domanda sulla variazione delle condizioni di gara avvenuta nel periodo di proroga dei termini per la presentazione delle offerte, il responsabile unico del procedimento ha risposto, si legge nel verbale della citata commissione consiliare, che «si è verificata nella proroga la necessità di rivedere il bando per migliorarne il contenuto»;
   alla domanda – racconta il rammentato verbale della commissione consiliare – su un possibile utilizzo indebito della clausola di salvaguardia, nella procedura di gara in parola estesa a soggetti altri dai lavoratori che hanno finora effettuato la raccolta municipale dei rifiuti, costoro appartenenti alla cooperativa locale «Città pulita», il responsabile unico del procedimento ha risposto che «nel bando sono stati messi solo il numero delle unità lavorative e non i nomi e cognomi», benché siano nominati espressamente sei lavoratori – non appartenenti alla cooperativa in parola – in una nota di richiesta di notizie sull'eventuale godimento di mobilità in deroga inviata all'Inps della zona dal responsabile unico del procedimento in argomento, protocollo n. 2422 del 10 febbraio 2016, nella quale si legge che «questo ente ha in corso una procedura di gara ad evidenza pubblica dove è prescritta la salvaguardia dei livelli occupazionali in atto»;
   a parere degli interroganti sono gravissime le criticità sopra evidenziate;
   singolari, in tal senso, appaiono agli interroganti la tempistica, le omissioni, l'ammessa variazione delle condizioni di gara nel periodo di proroga dei termini per la presentazione delle offerte, l'improprio e arbitrario adattamento della cosiddetta «clausola di salvaguardia» e le altre modalità di gestione dell'intera procedura circa la gara per il servizio municipale di raccolta differenziata, nonché tutti i rilevati dubbi sull'affidamento della struttura polifunzionale a una società privata di ristorazione, a partire dall'importo del canone annuo, mentre il comune in argomento è in dissesto finanziario;
   con avviso di aggiudicazione provvisoria del comune di San Giovanni in Fiore, prot. n. 7706/2016, è stata resa nota la graduatoria delle prime due società partecipanti, a seguito dell'espletamento delle procedure della gara in predicato, CIG:65437129F6; dalla suddetta gara risulta essere prima aggiudicataria in via provvisoria l'associazione temporanea di imprese costituita da «Presila Cosentina spa» di Rogliano e «Locride Ambiente spa»;
   in un articolo della giornalista Alessia Truzzolillo, apparso il 1o giugno 2016 sul Corriere della Calabria, si precisa, sulla scorta della testimonianza resa da un pentito di ’ndrangheta, il rapporto che esisterebbe tra il clan Pesce di Rosarno ed Eugenio Guarascio, presidente di «Ecologia oggi», che è azionista privato di «Presila Cosentina spa»; nell'articolo è riportato l'estratto di una dichiarazione del citato collaboratore di giustizia, per cui «i Pesce hanno fatto assumere persone da questo Guarascio lì a Gioia Tauro» –:
   alla luce delle circostanze evidenziate in premessa, se non si ritenga di valutare se sussistono i presupposti per l'invio di una commissione di accesso presso il comune di San Giovanni in Fiore, ai sensi dell'articolo 143 del testo unico degli enti locali;
   se e quali verifiche, per quanto di competenza, si intendano svolgere o siano state svolte in relazione a quanto sopra esposto, anche per il tramite della commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, considerato che il comune si trova in situazione di dissesto finanziario.
(4-13749)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gestione dei rifiuti

riciclaggio dei rifiuti

Gazzetta ufficiale UE