ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13546

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 532 del 11/10/2011
Firmatari
Primo firmatario: FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/10/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 11/10/2011
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 11/10/2011
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 11/10/2011
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 11/10/2011
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 11/10/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 11/10/2011
Stato iter:
24/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/05/2012
FORNERO ELSA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 16/11/2011

SOLLECITO IL 15/02/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/05/2012

CONCLUSO IL 24/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13546
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
martedì 11 ottobre 2011, seduta n.532

FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

come riferisce l'agenzia «ANSA» in un dispaccio da Ivrea del 5 ottobre 2011 il signor Giulio Annese, titolare della ditta «Marmi e graniti Martinelli» a Bollendo d'Ivrea è deceduto schiacciato da una lastra di marmo che stava caricando su un camion, in seguito a sfondamento della cassa toracica;

dall'inizio dell'anno si sono censiti oltre 400 casi di decessi su luoghi del lavoro; a queste morti vanno aggiunti ben 689.511 infortuni e 1.629 invalidi;

come è stato sottolineato ai più alti livelli istituzionali: «l'incolumità e la salute dei lavoratori costituiscono valori primari per la società e la loro tutela è interesse non solo del singolo lavoratore, ma di tutta la collettività... eppure nonostante i progressi che hanno contribuito a contenere il grave fenomeno, continuano purtroppo a registrarsi ogni giorno infortuni, troppo spesso mortali, anche a causa di inammissibili superficialità e gravi negligenze nel garantire la sicurezza dei lavoratori», per cui la necessità primaria è quella di «perseguire con impegno una politica sistematica e continua di prevenzione e promozione della salute nei luoghi di lavoro ispirata a una cultura della legalità e della sicurezza basata su una costante e forte vigilanza sul rispetto delle norme e delle condizioni di lavoro» -:

quale sia la dinamica dell'incidente;

se risulti che siano state osservate o disattese le normative sulla sicurezza.
(4-13546)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 24 maggio 2012
nell'allegato B della seduta n. 638
All'Interrogazione 4-13546 presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI

Risposta. - L'interrogazione in esame si riferisce all'infortunio mortale sul lavoro occorso al signor Giulio Annese, titolare artigiano della Ditta «Martinelli Marmi e Graniti di Annese Giulio», senza dipendenti, con sede legale in località Albiano d'Ivrea (Torino).
Per quanto riguarda la dinamica dei fatti, sulla base degli elementi informativi acquisiti presso la direzione territoriale del lavoro di Torino, nonché quelli forniti dall'Inail, si evince che il giorno 5 ottobre 2011 il signor Annese stava esaminando, all'interno del suo laboratorio di Bollengo (Torino), delle lastre di marmo di notevoli dimensioni (m. 3,35 x 1,25), del peso di circa 350 chilogrammi l'una. Durante tale operazione, sembra che tre lastre posizionate su una rastrelliera in metallo siano cadute accidentalmente sul corpo dell'artigiano provocandone la morte per asfissia.
Dalla ricostruzione dell'accaduto, effettuata dai Carabinieri della stazione di Azeglio (Torino), intervenuti sul luogo dell'incidente, è emerso che per lo svolgimento delle operazioni in questione il signor Annese si sia avvalso di una gru semimovibile, trovata di fronte alle lastre con il motore ancora accesso, e di un muletto, sul quale erano posizionate delle corde di nylon che fungevano da imbracatura.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti, oltre ai Carabinieri, i funzionari del servizio ispettivo dello S.Pre.S.A.L. della azienda sanitaria locale di Ivrea ed il Pubblico Ministero del tribunale d'Ivrea (Torino). Sul caso non è stato istituito alcun procedimento penale, in quanto non sono state riscontrate possibili responsabilità a carico di terzi.
Nella relazione redatta dai funzionari del servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro (S.Pre.S.A.L.) non sono state rilevate violazioni della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
Per quanto riguarda le prestazioni di legge, dall'istruttoria condotta dalla sede Inail competente è risultata l'assenza di aventi diritto alla rendita a superstiti prevista dall'articolo 85 del testo unico n. 1124 del 1965 e alla erogazione del beneficio previsto a carico del fondo per le vittime di gravi infortuni sul lavoro. E ancora in corso l'istruttoria per l'erogazione dell'assegno funerario, spettante a chiunque dimostri di avere sostenuto le relative spese.

Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali: Elsa Fornero.