ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11996

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 563 del 05/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: DIENI FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 05/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11996
presentato da
DIENI Federica
testo di
Venerdì 5 febbraio 2016, seduta n. 563

   DIENI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, all'articolo 19, stabilisce che «spettano alla provincia le funzioni amministrative di interesse provinciale che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero territorio provinciale», tra le quali figurano, alla lettera i), «compiti connessi alla istruzione secondaria di secondo grado ed artistica ed alla formazione professionale, compresa l'edilizia scolastica, attribuiti dalla legislazione statale e regionale»;
   l'articolo 3 della legge 11 gennaio 1996, n. 23, Norme per l'edilizia scolastica, prevede che «in attuazione dell'articolo 14, comma 1, lettera i), della legge 8 giugno 1990, n. 142, provvedono alla realizzazione, alla fornitura e alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici» «le province, per quelli da destinare a sede di istituti e scuole di istruzione secondaria superiore, compresi i licei artistici e gli istituti d'arte, di conservatori di musica, di accademie, di istituti superiori per le industrie artistiche, nonché di convitti e di istituzioni educative statali»;
   lo stesso articolo 3 prevede, al comma 3, che «per l'allestimento e l'impianto di materiale didattico e scientifico che implichi il rispetto delle norme sulla sicurezza e sull'adeguamento degli impianti, l'ente locale competente è tenuto a dare alle scuole parere obbligatorio preventivo sull'adeguatezza dei locali ovvero ad assumere formale impegno ad adeguare tali locali contestualmente all'impianto delle attrezzature»;
   le funzioni provinciali in materia sono rimaste immutate anche a seguito dell'approvazione della legge 7 aprile 2014, n. 56, disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni, dato che, secondo il comma 85, funzioni quali la «programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale» la «gestione dell'edilizia scolastica»;
   a questa funzione sembra abdicare tuttavia la provincia di Reggio Calabria, con specifico riferimento alla gestione dell'edilizia scolastica delle scuole secondarie della città di Villa San Giovanni;
   la situazione, in tal caso, è talmente grave da pregiudicare la possibilità da parte dell'istruzione pubblica di erogare il servizio nei riguardi degli studenti e delle loro famiglie, vista l'incapacità, da parte dell'ente provinciale, di fornire strutture adeguate e garantire la loro disponibilità con la necessaria continuità temporale;
   a riprova di quanto scritto sopra, va ricordato il fatto che, come riportato da alcuni giornali locali, tra cui, a titolo esemplificativo, si cita l'articolo «Lezioni all'aperto per gli studenti del Nostro/Repaci» della testata Costa Viola News.it, all'apertura dell'anno scolastico gli studenti sono stati obbligati a fare lezione in piazza per la mancanza di aule;
   l'istituto d'istruzione superiore «Nostro/Repaci» raccoglie 7 indirizzi di liceo: liceo classico, liceo delle scienze umane, liceo delle scienze umane opzione economico sociale, liceo linguistico, liceo scientifico, liceo scientifico opzione scienze applicate, liceo sportivo;
   l'istituto superiore include inoltre, ma in una sede distaccata, un istituto tecnico commerciale;
   in epoca recente, oltre all'Istituto Nostro/Repaci, a Villa San Giovanni è entrato in funzione un Istituto professionale alberghiero turistico;
   nell'anno 2012 il consiglio d'istituto del «Nostro/Repaci» concedeva al comune di Villa San Giovanni una parte dell'immobile destinato ai licei, sito nella centrale via Marconi, per realizzare un centro per l'impiego;
   i locali venivano invece utilizzati per ospitare il «Museo di Storia naturale dello Stretto di Messina nel Mediterraneo», nonostante l'inadeguatezza degli spazi e la condivisione degli stessi, aperti al pubblico, con quelli destinati agli studenti;
   a seguito dell'incremento degli iscritti nei licei dell'istituto, all'inizio dell'anno scolastico 2014/2015, postasi la necessità di recuperare spazi per le aule atte ad effettuare le lezioni, la provincia di Reggio Calabria deliberava lo sgombero del Museo, ottenendo un netto rifiuto da parte dell'amministrazione comunale che, contestando la decisione dell'ente competente, opponeva la minaccia di dimissioni, effettivamente rassegnate ed in seguito ritirate, da parte del sindaco Rocco La Valle;
   nel frattempo l'Istituto professionale alberghiero turistico, l'edificio destinato al quale era stato dichiarato inagibile dopo soli 2 anni dopo la sua realizzazione, era stato trasferito nello stesso stabile di via Alcide De Gasperi dove trova la sua collocazione l'istituto tecnico commerciale dell'Istituto Nostro/Repaci;
   la provincia, il 28 maggio 2015, emanava autonomamente un avviso pubblico per la ricerca di immobile in locazione passiva «da adibire a sede dell'Istituto d'Istruzione Superiore «Nostro/Repaci»: a seguito di questo avviso, venivano individuate 2 strutture, l'immobile A e l'immobile B, di cui non è tuttora stata resa pubblica la precisa dislocazione;
   nel 2015, l'ulteriore crescita del numero di studenti, come sopra esposto, portava la situazione ad una sostanziale insostenibilità e alla decisione di tenere le lezioni sulla pubblica piazza;
   il dirigente scolastico si trovava quindi costretto a ridestinare ogni spazio, compresa, la biblioteca, all'uso di aule e a spostare, a turnazione, parte delle classi nella sede dell'istituto tecnico in via De Gasperi;
   per risolvere la situazione il presidente della provincia Giuseppe Raffa, con una lettera del 18 settembre 2015, chiedeva al dirigente scolastico Spezzano se preferisse lo spostamento di tutte le classi liceali nella sede di via De Gasperi, raccogliendo l'Istituto Nostro/Repaci in un unico stabile o se fosse più opportuno l'affitto di nuovi locali;
   il consiglio d'istituto del Nostro/Repaci deliberava di spostare le classi di liceo nello stesso edificio dell'istituto tecnico, dato che esso avrebbe la capienza necessaria a garantire un ordinato svolgimento delle lezioni;
   l'occupazione di parte dei locali dell'istituto di via De Gasperi, da parte dell'istituto professionale alberghiero turistico, che opponeva il proprio diniego ad uno spostamento a motivo delle spese ingenti sostenuto per l'adeguamento a proprio uso della struttura, ha reso impossibile il realizzarsi di tale ipotesi;
   la Provincia di Reggio Calabria, deliberava quindi il 1o ottobre 2015 di intervenire in via autoritativa, ignorando le richieste del consiglio d'istituto del Nostro/Repaci e di destinare le classi liceali dell'istituto d'istruzione superiore Nostro/Repaci all'immobile B «che, unitamente ai locali di via Marconi, soddisfa pienamente le richieste di spazi scolastici aggiuntivi» mentre, per ospitare l'istituto tecnico, veniva designato l'immobile A «sito nelle immediate vicinanze dell'IIS»;
   l'istituto alberghiero sarebbe dovuto invece restare, per la stessa delibera, nello stabile di via De Gasperi;
   i dirigenti provinciali del settore istruzione ed edilizia scolastico ed il comandante della polizia provinciale, in assenza del dirigente scolastico, preavvisato con un sms, effettuavano il 22 gennaio 2016 un sopralluogo all'istituto di via De Gasperi e, come viene comprovato dal verbale effettuato durante l'occasione, accertavano il fatto che non era avvenuto ancora il trasferimento dell'istituto tecnico nella sede assegnata e diffidavano lo stesso dirigente scolastico ad ottemperare alla delibera della giunta provinciale n. 117 del 1o ottobre 2015;
   al momento non è ancora dato sapere quali sarebbero gli immobili A e B, ma secondo alcune fonti, tra cui il sito d'informazione «Benvenuti a Sud» i due immobili sarebbero stati individuati secondo criteri estranei all'economicità e all'adeguatezza dell'offerta «tant’è che uno fa capo all'ex Università Ranieri, con una capacità di 100 unità e le altre aule, ex ASP, riconducibili alla famiglia del vice sindaco di Villa San Giovanni che, appena il 12 ottobre 2015, faceva visita insieme al sindaco ed altri amministratori, alla dirigente dell'istituto «Nostro-Repaci»;
   secondo le preoccupazioni espresse dai genitori degli studenti, tali immobili non sarebbero in generale atti ad ospitare una struttura scolastica, anche per l'assenza dei necessari impianti di sicurezza;
   la dirigenza dell'Istituto Nostro/Repaci, i genitori e gli stessi studenti si sono opposti apertamente, anche attraverso un appello al prefetto di Reggio Calabria, al trasferimento della struttura in questi indefiniti immobili, data l'inadeguatezza delle strutture, per come vengono descritti dalla provincia, e per i consistenti disagi cui verrebbero sottoposti gli studenti;
   la soluzione più semplice, economica e che arrecherebbe minor disagio è certamente lo spostamento del «Museo di Storia naturale dello Stretto di Messina nel Mediterraneo» in altra sede, scelta che, seppure non completamente risolutiva, servirebbe a coprire la quasi totalità del fabbisogno di spazio disponibile, senza operare alcuno spostamento di classi e strutture e minimizzando i costi per la collettività;
   non si comprende, al contrario, il motivo per il quale la provincia intenda affittare due edifici da soggetti privati, contrariamente a quanto previsto dalla legge –:
   se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda adottare, in collaborazione con gli enti locali, al fine di garantire agli studenti delle scuole superiori di Villa San Giovanni (Reggio Calabria) di poter fruire di spazi adeguati per effettuare le lezioni.
(4-11996)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

istruzione secondaria

professioni alberghiere

istituto di istruzione