ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11994

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 563 del 05/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: PANNARALE ANNALISA
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 05/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/02/2016
SCOTTO ARTURO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 05/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 05/02/2016
Stato iter:
03/08/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/08/2016
GIANNINI STEFANIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/08/2016

CONCLUSO IL 03/08/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11994
presentato da
PANNARALE Annalisa
testo di
Venerdì 5 febbraio 2016, seduta n. 563

   PANNARALE, PALAZZOTTO e SCOTTO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   notizie di stampa riferiscono che un docente dell'università di Messina, Dario Tomasello, al concorso per l'abilitazione in letteratura italiana contemporanea ha esibito testi che in verità si sono rivelati copiati da un altro autore;
   chi ambiva a conseguire l'abilitazione erano il dottor Dario Tomasello, associato dal 2006 presso l'università di Messina, e il dottor Giuseppe Fontanella anch'esso associato presso lo stesso ateneo;
   il dottor Dario Tomasello risulterà essere il vincitore del concorso del 2013;
   a seguito del mancato superamento del concorso da parte del dottor Giuseppe Fontanella, lo stesso ha voluto vedere gli elaborati del dottor Dario Tomasello e, con estrema sorpresa ha constatato che nei lavori del dottor Tomasello vi erano «non solo i pensieri ma le parole stesse di Amoroso» e a seguito di controllo «c'erano pagine e pagine non ispirate ma riprese da questo o quel libro con il copia incolla. Senza virgolette e citazione dei testi originali»;
   la nomina del dottor Dario Tomasello come ordinario a Messina fu sospesa e il rettore, Pietro Navarra, inviò tutta la documentazione al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e alla procura della Repubblica di Milano competente perché la commissione e le prove del concorso si svolsero nella città meneghina;
   giorni fa al rettore dell'università di Messina veniva recapitata una lettera del direttore generale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Daniele Livon, in cui si afferma che: «...visionata la documentazione la commissione (che lodava il vincitore anche per i contributi originali) ritiene di non dover modificare il giudizio di abilitazione già reso nei riguardi del professor Tomasello» –:
   se il Ministro sia a conoscenza della vicenda narrata in premessa;
   se non si ritenga opportuno avviare un'attività ispettiva del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per far piena luce su quanto illustrato in premessa e, comunque, se non si intendano assumere iniziative per sospendere in maniera cautelativa il giudizio di abilitazione confermato dallo stesso direttore generale del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Daniele Livon, alla luce di quelle che sembrerebbero evidenti pratiche di plagio di opere altrui, in questo caso del professor Giuseppe Amoroso, che di fatto alterano l'originalità dei lavori presentati dal dottor Tomasello per l'abilitazione a ordinario in letteratura italiana contemporanea. (4-11994)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 agosto 2016
nell'allegato B della seduta n. 667
4-11994
presentata da
PANNARALE Annalisa

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in epigrafe si evidenzia preliminarmente che, ai sensi della legge n. 240 del 2010 e dei relativi regolamenti attuativi (decreto del Presidente della Repubblica n. 222/2011 e decreto ministeriale n. 76/2012), il ruolo attribuito al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca in materia di procedure per il conferimento dell'abilitazione scientifica nazionale (ASN) concerne l'indizione della procedura, la formazione delle commissioni e la pubblicazione degli atti, previa verifica della regolarità formale degli stessi. Conseguentemente, l'amministrazione non può sostituirsi alla Commissione giudicatrice nelle valutazioni tecniche e di merito.
  Tutto ciò posto, si riferiscono di seguito i passaggi intervenuti nella vicenda specifica segnalata con l'atto in oggetto.
  Il Ministero, informato dall'università degli studi di Messina della segnalazione sull'asserito plagio pervenuta da parte di un professore associato dell'Ateneo messinese in vista dell'apertura delle procedure di reclutamento per un posto di professore ordinario nel settore di Letteratura contemporanea, e al contempo per le vie brevi informato che della vicenda in oggetto era stata investita anche la procura della Repubblica di Milano, allo scopo di verificare quanto rappresentato nella documentazione inviata, avviava un'istruttoria tesa ad accertare la sussistenza e la rilevanza del presunto plagio.
  A tal fine informava, con nota direttoriale del 16 ottobre 2015, la commissione dell'abilitazione scientifica nazionale (ASN) che, nella tornata del 2012, ha conferito l'abilitazione al professore accusato di plagio, invitandola a verificare il contenuto della segnalazione.
  In considerazione delle difficoltà riscontrate nel far pervenire alla Commissione la copiosa documentazione, la competente direzione generale del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca sollecitava il Presidente a recarsi presso la stessa per prenderne visione.
  All'esito dell'incontro con il presidente, la medesima direzione generale, con ulteriore nota del 16 dicembre 2015, invitava nuovamente la commissione a riunirsi.
  La Commissione quindi si riuniva presso il Ministero in data 21 dicembre 2015 e, preso atto della documentazione, concordava all'unanimità che, avendo concluso i lavori relativi all'ASN ed essendo decorso il termine di validità biennale della stessa, non poteva rivedere il proprio giudizio sul candidato, né doveva rivederlo, atteso che la valutazione per il conferimento dell'abilitazione doveva riguardare la rilevanza scientifica delle opere dello stesso. Alla luce di questo, la commissione riteneva, altresì, di non poter prendere una posizione sulla sussistenza del plagio.
  All'esito di quanto riferito dalla commissione giudicatrice, pertanto, l'amministrazione, informava, con nota del 30 dicembre 2015, il rettore dell'università degli studi di Messina in ordine alla impossibilità di addivenire a una modifica del giudizio di abilitazione già reso nei riguardi del professore accusato di plagio ed espressamente formulava riserva di adire le autorità preposte per il seguito di competenza.
  Atteso quanto sopra, si rappresenta che l'amministrazione, coerentemente con quanto si era riservata di fare, ha rinvenuto la necessità di acquisire un parere tecnico sulla sussistenza del plagio e pertanto ha proceduto, con decreto direttoriale n. 219 del 2016, alla nomina di un'apposita Commissione tecnico-scientifica incaricata di esaminare le opere oggetto di segnalazione. Ciò al fine di ottenere un'autorevole posizione tecnica sulla rilevanza e sulla sussistenza del plagio e in considerazione del fatto che questa tipologia d'indagine non può essere svolta dalla competente direzione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca senza l'ausilio di un organo dotato delle necessarie competenze tecniche.
  Infatti, va evidenziato che la legge n. 240 del 2010 ed i relativi regolamenti attuativi (decreto del Presidente della Repubblica 222/2011 e decreto ministeriale 76/2012) relativi all'ASN conferiscono al Ministero, per il tramite della Direzione generale competente, precisi e specifici compiti. In particolare, il ruolo attribuito dalla normativa si riferisce alla indizione della procedura, alla formazione della Commissione e alla pubblicazione degli atti previa verifica della regolarità formale degli stessi. Inoltre, l'Amministrazione non può sostituirsi alla commissione giudicatrice nelle valutazioni tecniche e di merito e che, fino all'accertamento del presunto plagio, non può adottare alcun provvedimento.
  La citata commissione tecnico-scientifica si è riunita alla fine di febbraio 2016 concludendo le proprie valutazioni che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha proceduto a trasferire alle competenti autorità giudiziarie per l'eventuale accertamento di possibili profili di illiceità che dovessero emergere dai fatti descritti, riservandosi, altresì, ulteriori atti che si ravvisassero opportuni rispetto agli ulteriori profili di interesse della sopra descritta vicenda.

La Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricercaStefania Giannini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

documentazione

letteratura