ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11979

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 563 del 05/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE - LEGA DEI POPOLI - NOI CON SALVINI
Data firma: 05/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 05/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 08/02/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11979
presentato da
MOLTENI Nicola
testo presentato
Venerdì 5 febbraio 2016
modificato
Lunedì 8 febbraio 2016, seduta n. 564

   MOLTENI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
   il 1o febbraio 2016 è entrata in vigore la legge, varata dal Consiglio di Stato del Canton Ticino, cosiddetta «LIA», cioè legge imprese artigiane, che obbliga le aziende di settore, sia nazionali che estere, ad iscriversi in un apposito Albo per poter esercitare l'attività;
   la suddetta legge è stata approvata il 24 marzo 2015 ed impone alle imprese italiane della filiera casa (dal comparto edile all'impiantistica) l'obbligo del possesso di determinati requisiti professionali e personali per iscriversi all'Albo e, conseguentemente, esercitare l'attività in Canton Ticino;
   le imprese hanno sei mesi di tempo per adeguarsi alla nuova normativa e se ciò non dovesse avvenire nei termini stabiliti, e quindi entro il 1o agosto 2016, le stesse verrebbero sottoposte a sanzione ed interdette dall'esercizio dell'attività nel territorio svizzero;
   tale nuovo obbligo colpisce in primo luogo le imprese ubicate nelle zone di confine, ed in particolare, nei territori delle province di Como, Varese, Lecco, Milano e Monza-Brianza;
   dai dati divulgati dall'Ufficio di Statistica del Cantone il nuovo provvedimento coinvolgerà 4.548 ditte artigiane individuali e 9.835 dipendenti di società, per un totale di 14.383 italiani che nel corso del 2015 hanno prestato lavoro, per un periodo di tempo inferiore ai 90 giorni anno, nel Canton Ticino;
   in particolare, secondo la nuova legge: la costituzione e la gestione di un'impresa nell'ambito delle categorie professionali assoggettate sono subordinate all'iscrizione ad un apposito albo allestito da una commissione di vigilanza composta da rappresentanti delle associazioni professionali di riferimento; l'iscrizione è concessa soltanto a coloro che dispongono di un'adeguata formazione e di una sufficiente pratica professionale; eventuali infrazioni, rilevate da un sistema di controllo preventivo dei requisiti, sono sanzionate con multe fino a fr. 50.000;
   gli obblighi imposti rappresentano per le imprese ubicate sul territorio nazionale un onere gravoso, sia in termini economici che burocratici;
   è evidente come le imprese artigiane italiane che lavorano oltreconfine siano discriminate, a favore delle imprese locali, rinvenendosi un'alterazione delle regole della concorrenza, la quale senza interventi urgenti, rischia di far perdere competitività alle aziende italiane coinvolte –:
   se e quali urgenti iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, il Ministro intenda adottare affinché gli obblighi imposti dal Consiglio di Stato del Canton Ticino non generino per le imprese artigiane lombarde, in particolare quelle canturine e comasche costituenti eccellenza nel settore del legno-arredo che operano in territorio svizzero, nuovi oneri di natura economica e burocratica, che ne possano minare la competitività. (4-11979)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa artigiana

impresa transnazionale

regione di frontiera