Legislatura: 17Seduta di annuncio: 478 del 09/09/2015
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 09/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 09/09/2015 BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 09/09/2015 BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 09/09/2015 BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 09/09/2015 MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 09/09/2015 RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 09/09/2015 SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 09/09/2015 TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 09/09/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 09/09/2015
SOLLECITO IL 20/07/2016
SOLLECITO IL 30/11/2016
SOLLECITO IL 30/10/2017
PRODANI, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MUCCI, RIZZETTO, SEGONI e TURCO. —
Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
lo scorso 4 settembre, l'Ordine dei farmacisti di Trieste ha diramato la circolare n. 052/15 con cui si chiede ai farmacisti di prestare attenzione alle prescrizioni di farmaci contenenti ossicodone; nel documento, ricordando il fenomeno verificatosi alcuni anni fa quando numerose furono le presentazioni di ricette fotocopiate o modificate proprio per ottenere l'erogazione di farmaci contenenti tale sostanza, si invitano altresì i destinatari a segnalare all'Ordine eventuali irregolarità ove ci fosse un ragionevole dubbio;
la circolare è stata inviata a seguito di una comunicazione inviata dall'azienda per l'assistenza sanitaria n. 1 di Trieste ai medici di medicina generale e, per conoscenza, all'Ordine dei medici di Trieste e all'Ordine dei farmacisti di Trieste, con cui richiamano i medici prescrittori ad attenersi alle indicazioni terapeutiche previste dall'AIFA nella redazione delle ricette a base di ossicodone;
la comunicazione dell'ASS specifica che «negli ultimi mesi il Dipartimento delle Dipendenze dell'ASS 1 ha rilevato un sensibile aumento di ragazzi under 25 con un grave problema di dipendenza al principio attivo ossicodone. Tale fenomeno ricalca quanto sta succedendo in altre aree urbane italiane e quanto è accaduto negli USA, dove si sono registrate numerose intossicazioni acute e decessi»;
il monitoraggio dell'ASS 1 sulle prescrizioni effettuate partendo dal 2012, ponendo particolare attenzione alla fascia di popolazione degli under 25, ha confermato una crescita molto importante del numero delle ricette fatte ed, in alcuni casi, ripetute nel tempo;
l'ossicodone è un oppioide agonista con potenza elevata superiore alla morfina (2-4 volte) appartenente al gruppo dei fenantreni. È un potente farmaco antidolorifico, prescritto ai malati oncologici e a chi soffre di dolori cronici o postoperatori severi, acquistabile in tutte le farmacie. La sua somministrazione produce effetti e dipendenza simili a quelli dell'eroina quali euforia, perdita di memoria, affaticamento, vertigini, nausea, ansia, mal di testa e altro ed, in caso di sovraddosaggio, può causare respirazione superficiale, bradicardia, freddo, collasso circolatorio, arresto respiratorio e morte;
la normativa italiana inserisce l'ossicodone nell'elenco di medicinali con forte attività analgesica che godono di particolari misure prescrittive per il trattamento dei pazienti affetti da dolore severo di cui all'Allegato III-bis del testo unico degli stupefacenti, il decreto del Presidente della Repubblica del 9 ottobre 1990, n. 309;
tale sostanza, secondo la normativa vigente, può essere erogata su presentazione di ricetta medica del servizio sanitario nazionale o ricetta bianca non ripetibile in base all'articolo 89 del decreto legislativo del 24 aprile 2006, n. 219. Quest'ultima si può prestare facilmente a modificazioni e, pertanto, espone il medicinale ad un facile utilizzo improprio, oltre ad alimentare il fenomeno della cessione a terzi con la creazione di un vero e proprio mercato illegale di tale sostanza;
articoli di stampa locali degli ultimi giorni (Il Piccolo del 6 settembre) hanno diffuso un preoccupante allarme relativo al consumo dell'ossicodone nella provincia di Trieste, evidenziando l'abuso della sostanza tra i giovani e allertando le famiglie, in particolare quelle in cui un membro faccia uso di farmaci contenenti il principio attivo –:
se sia a conoscenza dell'entità del fenomeno e se il Ministero sia in possesso di dati e statistiche ad essa relative a livello nazionale;
se il Ministero abbia posto in essere, anche in accordo con le regioni e le aziende sanitarie, azioni per arginare l'uso dell'ossicodone tra i giovani ed, in particolare, attraverso quali forme di prevenzione;
quali iniziative intenda adottare per limitare il fenomeno, utilizzando i sistemi informatici a disposizione dei medici, come ad esempio le ricette dematerializzate già in uso per altre classi di farmaco;
se non ritenga opportuno valutare l'utilizzo di un ricettario apposito per i farmaci contenenti l'ossicodone e per tutti i farmaci di cui all'Allegato III-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990. (4-10281)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prodotto farmaceutico
malattia
trattamento sanitario