ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08984

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 381 del 12/10/2010
Firmatari
Primo firmatario: FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/10/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 12/10/2010
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 12/10/2010
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 12/10/2010
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 12/10/2010
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 12/10/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PARI OPPORTUNITA'
  • GIOVENTU'
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PARI OPPORTUNITA' 12/10/2010
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 19/07/2012
Stato iter:
19/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/07/2012
GUERRA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 01/12/2010

SOLLECITO IL 12/01/2011

SOLLECITO IL 03/02/2011

SOLLECITO IL 03/03/2011

SOLLECITO IL 06/04/2011

SOLLECITO IL 15/04/2011

SOLLECITO IL 23/05/2011

SOLLECITO IL 06/07/2011

SOLLECITO IL 21/09/2011

SOLLECITO IL 16/11/2011

SOLLECITO IL 15/02/2012

SOLLECITO IL 28/05/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 19/07/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/07/2012

CONCLUSO IL 19/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08984
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
martedì 12 ottobre 2010, seduta n.381

FARINA COSCIONI, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro per le pari opportunità, al Ministro della gioventù, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

secondo quanto riferito dall'agenzia di informazioni ANSA dell'11 ottobre 2010 si è verificato un nuovo caso di discriminazione nel parco dei divertimenti di Gardaland, ai danni di una bambina down;

secondo quanto riferisce l'agenzia, la piccola, «Lucrezia, dieci anni, secondo quanto denunciato dalla madre signora Cristina Cantoni, in occasione della giornata nazionale promossa da «Coordown», alla ragazzina per supposte norme di sicurezza che sarebbero in vigore nel parco, alla piccola è stato impedito di salire nella «Magic House», la casetta con il pavimento che trema, perché »portatrice di un ritardo intellettivo«»;

l'episodio, l'ennesimo di una serie già denunciati in altrettante interrogazioni, risale al 29 dicembre 2009: la famiglia, padre, madre, e quattro bambine, tra cui Lucrezia è la più grande, aveva compiuto diversi giri sulle altre attrazioni di Gardaland, ma quando ha fatto per accedere alla «Magic House», un inserviente del parco ha bloccato madre e figlia, spiegando che la piccola non poteva entrare; la donna ha chiesto spiegazioni, ma alla fine è stata Lucrezia a voler lasciar perdere -:

quali urgenti iniziative, nell'ambito delle rispettive prerogative e facoltà, intendano promuovere, sollecitare, adottare, a fronte di questi ripetuti e odiosi episodi di discriminazione. (4-08984)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 19 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 669
All'Interrogazione 4-08984 presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, concernente alcuni presunti episodi di discriminazione, avvenuti nel parco di Gardaland di Castelnuovo del Garda (Verona), nei confronti di persone affette da diverse forme di disabilità, sulla base degli elementi informativi forniti dai competenti uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, si fa presente quanto segue.
Al fine di assicurare l'effettiva parità di trattamento e garantire pari opportunità alle persone disabili sono previste, nel nostro ordinamento, specifiche disposizioni normative. In particolare, con la legge n. 67 del 2006 è stata estesa la tutela giurisdizionale, già riconosciuta alle persone con disabilità vittime di discriminazioni nel contesto lavorativo, a tutte le situazioni in cui il disabile risulti destinatario di trattamenti discriminatori.
Particolare rilevanza riveste, inoltre, la legge n. 18 del 2009, di ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (fatta a New York il 13 dicembre 2006), che, all'articolo 30, prevede l'adozione di misure volte a consentire alle persone con disabilità di partecipare alle attività ricreative, turistiche e sportive.
Allo scopo di promuovere la piena integrazione delle persone con disabilità, in attuazione dei principi sanciti dalla citata Convenzione, la legge di ratifica ha, tra l'altro, istituito l'osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità.
Si segnala, inoltre, che con l'emanazione del decreto legislativo n. 79 del 2011 - Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo - sono stati promossi i principi in tema di turismo accessibile per consentire alle persone con disabilità motorie, sensoriali e intellettive di fruire dell'offerta turistica, ricevendo servizi di qualità senza aggravi sul prezzo finale.
Sulla questione specifica posta dall'interrogante, la direzione di Gardaland srl, ha riferito che, nell'ottica di rendere accessibili alle persone disabili il maggior numero di attrazioni, il Parco dispone di una serie di servizi dedicati, quali ingresso riservato, parcheggi gratuiti adiacenti all'ingresso, ufficio informazioni e opuscoli informativi con mappa delle attrazioni e illustrazione delle regole di accessibilità, noleggio gratuito di sedie a rotelle, biglietto di ingresso gratuito o ridotto anche per l'accompagnatore, accesso gratuito agli spettacoli teatrali, aree riservate all'interno dei teatri, servizi igienici attrezzati e percorsi privi di barriere architettoniche.
A partire dal corrente anno, sono divenute, inoltre, fruibili anche ai disabili ulteriori quattro attrazioni.
Per ciò che riguarda l'episodio posto all'attenzione, relativo all'attrazione denominata «magic house», la direzione del Parco ha reso noto che trattasi di un'attrazione sotterranea destinata a far perdere il senso dell'orientamento agli ospiti, composta da un tamburo che ruota a 360° e da una gondola centrale che oscilla con gradazione di 30 gradi.
In particolare i fruitori dell'attrazione scendono in una sala sotterranea, posta a circa sette metri nel sottosuolo e qui si posizionano su due spalti posti uno di fronte all'altro, i quali prendono ad oscillare contemporaneamente alle pareti della sala, tanto che la sovrapposizione delle due oscillazioni crea negli ospiti l'illusione che il pavimento si sostituisca al soffitto. Nella sala vengono, inoltre, utilizzati effetti di luce che, unitamente alla perdita del senso dell'orientamento causato dai movimenti oscillatori, possono provocare panico, vertigini e reazioni claustrofobiche.
Al riguardo, la Direzione ha precisato che le persone disabili e i loro accompagnatori vengono informati dei limiti posti all'accessibilità delle attrazioni tramite la consegna, all'ingresso del Parco, di un apposito opuscolo predisposto dal Parco in collaborazione con alcune associazioni, presenti nel territorio veronese, attive nel campo della tutela delle persone disabili (quali la Consulta comunale delle associazioni che operano in favore delle persone con disabilità, l'Associazione italiana assistenza spastici e l'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti) costantemente aggiornato.
Con le predette associazioni sono state quindi analizzate le caratteristiche tecniche di ogni singola attrazione, le relative procedure di emergenza ed evacuazione e considerati i diversi fattori di rischio.
La Direzione ha fatto presente conclusivamente che le misure adottate verso gli ospiti disabili sono state finalizzate alla tutela della loro salute e sicurezza per garantirne l'incolumità.

Il Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali: Cecilia Guerra.