ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07417

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 357 del 05/01/2015
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 05/01/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 05/01/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07417
presentato da
CATANOSO Basilio
testo di
Lunedì 5 gennaio 2015, seduta n. 357

   CATANOSO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   Totò Cuffaro è un detenuto che ha già scontato oltre metà della pena, un carcerato modello da gennaio del 2011 quando si è presentato spontaneamente dopo la sentenza definitiva al carcere romano di Rebibbia, un condannato che per il suo atteggiamento processuale ha ricevuto persino gli elogi del giudice che l'ha condannato;
   così riporta un articolo del quotidiano Il Giornale scritto il 15 dicembre 2014 dopo che si era diffusa la notizia del permesso di visita alla madre negato a causa dello stato in cui versa: la mamma ha la demenza senile, magari non lo riconoscerebbe;
   la vicenda del mancato permesso di visita alla mamma ha suscitato, una volta conosciuta, feroci critiche nei riguardi della decisione del giudice di sorveglianza di Roma Valeria Tomassini, confermato dal tribunale di Sorveglianza di Roma a maggio, due mesi dopo il primo, e firmato da altre due giudici, Maria Gabriella Gasparri e Albertina Carpitella;
   Totò Cuffaro sembra dover pagare una pena accessoria oltre quella che sta scontando in maniera dignitosa e rispettosa delle Istituzioni carcerarie. C’è stato, l'anno scorso, il «no» all'affidamento ai servizi sociali per scontare gli ultimi due anni (uscirà per fine pena a gennaio del 2016), nonostante il parere favorevole del procuratore generale. E c’è stato anche il no, «de facto» ai funerali del padre. Cuffaro lo aveva salutato per l'ultima volta a ottobre, un permesso di appena sei ore. Papà Raffaele morì il 31 dicembre del 2012. Il permesso per il funerale fu concesso il 2 gennaio, l'1 era festa. Cuffaro arrivò solo per la tumulazione;
   il ministro interrogato, secondo quanto riportano i quotidiani, avrebbe disposto degli accertamenti incaricandone l'Ispettorato generale;
   come dichiara il legale di Totò Cuffaro «c’è sempre stato un atteggiamento di chiusura rispetto al detenuto, in contrasto con l'atteggiamento di rispetto di tutte le decisioni che Cuffaro ha avuto» –:
   quali siano gli esiti dell'ispezione disposta dal Ministro interrogato. (4-07417)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detenuto

morte

malattia del sistema nervoso